La tela delle alleanze di Zingaretti per arrivare a rinnovare il Pd

La tela di Nicola Zingaretti si infittisce di alleanze con cui rinnovare il Partito Democratico. Vanno dal Sant'Egidio alla Cgil. L'obiettivo è quello di allargare il pd oltre i confini tradizionali della sinistra. Per tornare autorevole forza di governo.

Marco Antonellis
per Dagospia

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Il tema è: che farà il governatore del Lazio da “grande”?

È’ senza ombra di dubbio il nome più autorevole per la conquista della segreteria Pd tanto che persino Matteo Renzi ha difficoltà nello schierare un possibile sfidante -nelle ultime ore si è parlato anche di Marco Minniti – e lo stesso toscano non esclude, alla fine, di ‘tifare’ anche lui per Zingaretti.

C’è poi già chi intravede possibili ticket con l’ex premier Paolo Gentiloni: Zingaretti segretario del Pd e Gentiloni futuro candidato premier.

 

Ma continuerà a tenere il comando della Regione Lazio se dovesse diventare segretario Pd?

I più attenti osservatori ritengono che potrebbe benissimo mantenere il doppio incarico (d’altra parte Matteo Renzi è stato sia capo del governo che segretario del Partito) ma fonti del Nazareno sostengono che si starebbe valutando anche un’ipotesi alternativa, quella cioè di una candidatura alle prossime elezioni europee per dedicarsi unicamente alle gestione del Partito.

Tutto però dipenderà da quando si terrà l’assise democratica. Solo allora verrà presa la decisione definitiva.

 

Intanto il governatore del Lazio tesse la sua tela: le alleanze vanno da Sant’Egidio alla Cgil. L’obiettivo è quello di rinnovare il Partito Democratico andando ben oltre i confini tradizionali della sinistra per tornare autorevole forza di governo.

Così il governatore in questi giorni sta lavorando alacremente dentro e fuori il Pd: all’interno del partito sono ottimi i rapporti con Dario Franceschini, Andrea Orlando, Paolo Gentiloni, Luigi Zanda, Roberta Pinotti, Paola De Micheli, Ermete Realacci.

 

Fuori dal Pd il governatore del Lazio può contare sui buoni rapporti con il Vaticano e con la Comunità di Sant’Egidio mentre sono notevolmente migliorate le relazioni con la Cgil dopo i contrasti dell’epoca renziana.

 

Persino il mondo della cultura dopo anni di freddo torna a schierarsi con il Pd. Inequivocabili le parole di Tommaso Paradiso, leader del supergruppo The giornalisti, band tra le più apprezzate del panorama musicale italiano: «Vorrei uscisse un politico per cui sia pronto a dichiararmi a favore, vorrei una nuova speranza. Forse potrebbe essere Zingaretti».

Parole che, fanno notare dall’entourage del governatore, non hanno certo lasciato indifferenti.

 

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