La visita di Fantini per tarare la bussola del Pd

La visita di Luca Fantini al Pd di Anagni. Per tarare la bussola politica. e definire la rotta con cui contrastare il rischio di un bis per il centrodestra di Natalia

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Al momento non c’è nemmeno il dubbio sul quando: questa sera. Il Segretario provinciale Luca Fantini farà visita al direttivo del Pd di Anagni. Nessun dubbio, nessun rinvio di qualche giorno. Fino a questa mattina c’era chi sosteneva che per via d’un caso di sospetto covid nell’entourage tutto sarebbe saltato. Non è così. Nulla sarebbe cambiato. Che Fantini fosse arrivato questa sera o tra qualche giorno: ad Anagni la situazione del Pd cittadino resta un rebus da riordiunare. Soprattutto nella prospettiva delle comunali del 2023.

Se continua così, non avranno un Partito unito a fare da traino alle altre forze civiche e politiche; ma il più classico dei Pd: una sorta di suk diviso tra tribù che parlano lungue differenti. Un rischio che il Segretario provinciale ha l’intenzione di azzerare, proprio dopo avere archiviato domenica scorsa la pratica più difficile in Ciociaria: quella del Circolo di Cassino.

Il Pd da tarare

Vittorio Save Sardaro

A sentire i vertici provinciali del Pd quella di oggi è “Una visita di prassi, come quelle che il segretario sta facendo da tempo nelle città della provincia”; questa la versione ufficiale. Il problema è che, se si vanno  a sentire gli iscritti, la situazione sembra un po’ diversa. C’è chi, come Vittorio Save Sardaro, parla apertamente di un Partito che non “sta sul pezzo”; insomma, che non è  protagonista del dibattito cittadino ma che si è fatto scavalcare da tempo da altre forze. Come gli ex grillini di Cittàtrepuntozero.

Save Sardaro, sulla base di questa critica (“che non è personale, ma politica”) rivendica il diritto ed il dovere di fare politica sul serio, e per gli interessi della città. Una vulgata sostiene che avrebbe aggiunto “non soltanto per aiutare la carriera di qualcuno”. Non propriamente un ramoscello d’ulivo nei confronti della gestione di Egidio Proietti, che già da tempo è tra l’incudine ed il martello per il suo tentativo di arrivare a creare un campo largo plausibile in vista delle comunali del 2023.

Un Pd non annacquato

Egidio Ambrosetti

Ma non è solo Save Sardaro a parlare. C’è chi chiede di evitare insomma che quello che un tempo era un Partito importante diventi la corrente di un centrosinistra cittadino annacquato.

Ecco perché, in questo senso, la visita di Fantini sarà pure di prassi. Ma assume inevitabilmente i contorni di un gesto dettato dall’urgenza di fissare la rotta in una città in cui il Pd, dopo il tonfo del 2018, rischia di non risollevarsi.