La vittoria del Guerriero: è lui il nuovo procuratore

Il Plenum del Csm si è diviso sui nomi del Procuratore di Teramo e sul Reggente di Frosinone. L'ha spuntata il primo: 10 voti per il dottor Guerriero, 7 per Adolfo Coletta. Aspitravano in 19. Corsa poi ridotta a due

Un testa a testa sul filo dell’ultimo voto: alla fine l’ha spuntata Antonio Rosario Luigi Guerriero, è lui il nuovo procuratore della Repubblica di Frosinone. Ha superato d’un soffio l’attuale procuratore reggente Adolfo Coletta.

Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura si è spaccato sui loro due nomi. A favore del procuratore di Teramo si sono espressi 10 Consiglieri contro 7 che hanno indicato Coletta.

Aspiravano in 19

A chiedere la sede di Frosinone sono stati 19 magistrati. Nello scorso mese di febbraio i loro curriculum sono stati esaminati dalla V Commissione del Csm, quella che si occupa del conferimento degli incarichi direttivi. Che anche in quell’occasione si è divisa sui nomi di Adolfo Coletta e Antonio Rosario Luigi Guerriero. Aveva lasciato in corsa entrambi, rinviando la decisione al Plenum di oggi.

Il neo procuratore di Frosinone

Tra le diciannove richieste c’erano quelle di quattro magistrati vicini al territorio. Oltre al reggente Adolfo Coletta avevano chiesto Frosinone anche il sostituto procuratore Vittorio Misiti, il sostituto procuratore generale Tonino Di Bona che per anni ha lavorato a Frosinone prima di passare alla Corte d’Appello. Con loro aveva messo nel mirino la procura del Capoluogo anche il capo dell’ufficio inquirente del Tribunale dei Minori di Campobasso Claudio Di Ruzza, di origini ciociare ed autore di un disegno di legge illustrato di recente al ministro Bonafede.

A Teramo da 5 anni

Antonio Rosario Luigi Guerriero è nato a Mugnano del Cardinale (Avellino) 66 anni fa. È in magistratura da 42 anni. Ha indossato la toga per la prima volta 42 anni fa a Napoli esercitando essenzialmente tra Napoli ed il palazzo di Giustizia di Avellino. La nomina a Procuratore della Repubblica è avvenuta nel 2007: a Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e poi ad Aversa ed infine a Teramo. Qui si è occupato dell’inchiesta sul possibile inquinamento delle falde acquifere del Gran Sasso dopo uno sversamento dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Altre due nomine sono state deliberate nella riunione di questa mattina: si tratta dell’incarico di presidente del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria per il quale è stato scelto Marcello D’Amico (dal 2003 era giudice al tribunale per i minorenni di Messina). E del nuovo presidente del Tribunale di Sulmona, ruolo per cui il plenum ha nominato Pierfilippo Mazzagreco, fino ad oggi presidente di sezione del tribunale di Ancona.