L’Alfa Romeo schiera 2 operai e la “1000 Miglia” diventa ancora più bella

Francesco Pirozzi dello stabilimento di Pomigliano e Cristina Posta della fabbrica di Cassino sono stati scelti dalla casa automobilistica per partecipare a bordo di una 1900 Super Sprint alla 40^ edizione rievocativa della storica corsa con partenza ed arrivo a Brescia. L’azienda del gruppo Stellantis intende coinvolgere i propri dipendenti in esperienze viscerali com’è la gara nata nel 1927

Alessandro Salines

Lo sport come passione

È proprio la “corsa più bella del mondo” se l’Alfa Romeo schiera un equipaggio composto da 2 operai specializzati. Francesco Pirozzi dello stabilimento di Pomigliano d’Arco e Cristina Posta della fabbrica di Cassino sono stati scelti per partecipare alla 40^ edizione rievocativa della “1000 Miglia”. Un riconoscimento al lavoro, alla professionalità e al senso d’appartenenza non solo dei due operai ma di tutti agli addetti del Manufacturing Alfa Romeo.

A bordo di una splendida 1900 Super Sprint del 1956 (rappresenta la declinazione “gran turismo” della 1900) Francesco e Cristina sono partiti da Brescia martedì per farvi ritorno sabato.

Insomma un equipaggio d’eccezione che incarna lo spirito inclusivo del brand che può contare su un team coeso, fatto di appassionati in tutti i propri dipartimenti. Un marchio che intende coinvolgere i clienti così come i dipendenti, offrendo esperienze viscerali, com’è la “1000 Miglia“, sempre rimanendo fedeli al proprio dna di nobile sportività italiana dal 1910. Non è un caso che il brand utilizzi il claim “Join the Tribe”.

“Alfisti” non solo in fabbrica

Francesco Pirozzi e Cristina Posta

Per Francesco Pirozzi e Cristina Posta i colori della storica casa automobilistica del gruppo “Stellantis” sono una sorta di seconda pelle.

La loro passione per l’Alfa Romeo va oltre il lavoro che svolgono con grande impegno e professionalità. Quarantasei anni, Francesco Pirozzi lavora dal 2005 nello stabilimento di Pomigliano d’Arco nel settore lastratura, ambito nel quale ha sviluppato la sua esperienza professionale, in particolare sulla geometria dei modelli Alfa Romeo 147 e 159. Appassionato del marchio Alfa Romeo, oggi è totalmente dedicato al progetto Tonale, che ha seguito fin dall’inizio. Papà di due ragazzi di 9 e 7 anni, è appassionato di auto, di elettronica e meccanica.

Cristina Posta, classe 1984, è nata a Pontecorvo e lavora dal 2018 come addetta alla linea di montaggio presso lo stabilimento di Cassino.  Legata affettivamente al marchio Alfa Romeo per motivi familiari ancora prima di iniziare a lavorare, ha sempre desiderato entrare a far parte del gruppo. Al di fuori della fabbrica Cristina ama svegliarsi presto, ha una grande passione per la cucina e il giardinaggio e aiuta i suoi genitori lavorando nell’azienda agricola di famiglia.

La “corsa più bella del mondo”

La “1000 Miglia” ha il fascino del passato. E mai come quest’anno con uno sguardo al futuro visto che è l’edizione della rinascita dopo due anni di pandemia. L’obiettivo è tornare ai fasti del passato quando Enzo Ferrari la definì la “corsa più bella del mondo”.  

La gara è nata nel 1927 come una “granfondo” automobilistica: è stata disputata in 24 edizioni fino al 1957. Si trattava di una gara di velocità in linea con partenza e arrivo a Brescia in cui i concorrenti arrivavano fino a Roma attraverso il centro-nord Italia. Il nome della gara deriva dalla lunghezza del percorso: nonostante diverse variazioni, rimase lungo circa 1600 chilometri equivalenti a circa mille miglia. Dal 1977 la “1000 Miglia” rivive come gara di regolarità storica a tappe la cui partecipazione è limitata alle vetture, prodotte entro il 1957 che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale.

Il percorso Brescia-Roma-Brescia ricalca quello della vecchia gara. L’edizione del novantennale nel 2017 è stata quella con il record di iscritti (705).

Percorso tradizionale

Quest’anno sono 440 le vetture, partite mercoledì dalla pedana di viale Venezia per iniziare il percorso di quasi 2.000 chilometri che sta attraversando oltre 250 Comuni italiani in 4 giorni.

Dopo l’edizione del 2021, con il tracciato in senso antiorario ispirato alle “1000 Miglia” ante-guerra, si è tornati al percorso che ha caratterizzato le edizioni del 1947 e 1948, le successive dal 1950 al 1957 nonché 38 rievocazioni storiche su trentanove. Effettuate le tappe di Cervia-Milano Marittima, Roma e Parma, le vetture arriveranno a Brescia sabato 18 giugno alle 16:30 circa.

Oltre all’aspetto sportivo, la “1000 Miglia” ha sempre rappresentato un evento glamour, un fenomeno di costume, lo specchio di un’Italia che cambiava anno dopo anno. Tra i partecipanti tanti vip come quest’anno con l’attore Giorgio Pasotti, l’ex pilota Giancarlo Fisichella, l’attrice Anna Kanakis ed l’industrial Paolo Merloni.

Cinquanta Alfa da collezione in passerella

Alfa Romeo è come di consueto protagonista assoluta dell’evento confermandosi il marchio più rappresentato in gara con ben 50 vetture schierate ai nastri di partenza.

Tra queste, 3 preziosi esemplari della collezione privata del marchio, normalmente in mostra presso il Museo Alfa Romeo di Arese: la 6C 1500 Super Sport del 1928, la 1900 Sport Spider del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956 condotta da Francesco Pirozzi e Cristina Posta.

Le vetture appartengono alla preziosa collezione dell’ente Heritage di Stellantis. Un ente che ha il compito di preservare e valorizzare le vetture storiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Saranno seguite dall’ultima Alfa Romeo Tonale. Il modello che segna la metamorfosi del marchio del Biscione e la sua evoluzione verso forme alternative di propulsione.