Le confessioni di Martufello. «Pamela Prati la più brava ma… No all’Isola dei Famosi: non voglio mettermi a nudo»

Il celebre comico di Sezze si è confessato a Radio Cusano Campus. Pamela Prati e le altre. Oreste Lionello. Il no ai reality. Per non mettersi a nudo

È un ex camionista. Che ha fatto anche il fornaio. E poi ha aperto un negozio. Ma, alla fine, nessuna delle tre professioni è stata quella della sua vita. Sognava Alain Delon ed i suoi personaggi belli e tenebrosi. Ma alla fine non ne ha interpretato nessuno: faceva ridere e questa è stata la sua fortuna. È di quelli che ce l’hanno fatta: è famoso ma nessuno o quasi ne conosce il nome: lo chiamano con il nome d’arte. Alcune delle sue battute sono diventate un modo di dire in tutta l’Italia. “Di più nin zò“. Fabrizio Maturani, in arte Martufello, è intervenuto questa mattina nella trasmissione ‘Un giorno da ascoltare’ condotto da Arianna Caramanti e Camilla Vitanza su Radio Cusano Campus. Per parlare della sua carriera, in particolar modo degli anni del Bagaglino: il varietà televisivo che tra gli anni ’80-90 diventò celebre per aver lanciato comici e soubrette.

Il no ai reality

La televisione è cambiata. “Non è più possibile fare la televisione che facevamo una volta: i programmi di gossip e di cronaca nera hanno preso il sopravvento. Si va in televisione solo per partecipare ai reality, che sono delle grandissime cavolate».

Non è la posizione della volpe che non arriva. Tutt’altro. Martufello ha detto no perché ne è convinto. Perché ha visto i suoi colleghi mettersi a nudo davanti al pubblico: e togliersi del tutto la maschera che accompagna l’artista, far vedere la propria anima, gli sembra quasi snaturarsi.

«Mi hanno già chiamato per partecipare a L’Isola dei Famosi ma non ho mai accettato. Non ho bisogno di soldi e non voglio mettermi a nudo in un programma da cui possono emergere i miei momenti di rabbia. Le persone mi conoscono come Martufello del Bagaglino. Non voglio correre il rischio di cambiare la mia immagine».

I successi del Bagaglino

Il Bagaglino, fantastici quegli anni. Lo guardavano tutti. Era un modo diverso di fare satira. Grandissimi artisti, affiatati da anni insieme. Con un regista che conosceva il palcoscenico meglio delle sue tasche. È per questo che la trasmissione è andata avanti per quasi un quarto di secolo.

«L’esperienza del Bagaglino risale agli anni ’90, in cui per 23 anni siamo andati in onda in diretta in prima serata. Abbiamo vinto cinque Telegatti, ma non ci hanno permesso di vincerne di più. Raggiungevamo picchi di share altissimi, con 4 milioni di telespettatori, ma non era abbastanza».

Oggi una trasmissione simile non c’è. Non perché non funzionerebbe. Ma è cambiato il pubblico. «Oggi le cose sono diverse: programmi che raggiungono i 4 milioni di telespettatori hanno un risvolto mediatico che dura per una settimana intera. La chiusura del programma fu decisa a Milano. Forse si pensava che il Bagaglino fosse ormai un programma datato».

Pamela Prati e Oreste Lionello

Su quel palco c’era anche Pamela Prati. Era la primadonna. Ora è tornata sotto i riflettori per la storia del finto matrimonio annunciato in tv con l’inesistente Mark Caltagirone.

«Sono affezionato a Pamela Prati, ma della situazione recente non so nulla. Era la stella del Bagaglino: è stata la più grande di tutte ed è la collega che ho amato di più. Ero molto legato anche a Valeria Marini. Avrei potuto avere un feeling con tutte, ma non ci sono “cascate”.  Non che ci abbia provato con nessuna di loro. In realtà non c’è mai stata occasione perché finite le prove, le ragazze andavamo via mentre io e Oreste Lionello rimanevamo in teatro».

A proposito di Lionello. «Con Oreste ho lavorato 31 anni, e lui rimarrà il collega a cui sono più affezionato. L’ho sempre seguito, anche quando la scena richiedeva che io fossi posizionato davanti lui, io preferivo stare dieci centimetri dietro»”.