L’energia delle periferie con i libri e Zerocalcare

Non esiste solo il centro delle città. Ci sono le periferie: quello dove non va più nessuno nemmeno per vedere se le strade sono ancora asfaltate. Ma è da lì che parte l'onda di energia per Anagni. Lanciata da Zerocalcare

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Che sia Roma o che sia Anagni, in fondo non cambia poi molto. Conta il fatto che, oltre al centro, nelle città ci sono anche le periferie. Quasi sempre le cose più importanti si fanno nei quartieri del centro. Quelli eleganti, puliti, in cui si può andare a passeggiare, a provare i ristoranti alla moda, a sentire di avere un senso. Le periferie invece sono, di solito, quelle brutte, sporche, cattive, nelle quali si va solo a buttarsi su un letto. Anzi, ci vanno quelli che hanno meno soldi e meno possibilità.

Si dà per scontato che le periferie siano quasi sempre soltanto un dormitorio; e che nulla di importante si possa fare. Poi arrivano persone come Zerocalcare, che ti dimostra con i suoi disegni che anche nelle periferie (della città di Roma come del mondo) ci sono delle energie importanti che possono essere liberate; ci sono realtà che possono emergere, e che possono dare senso a tutto quello che sta intorno. (Leggi qui Le pastarelle di Sezze prendono pure ZeroCalcare e si fanno fumetto).

Te lo dimostrano anche degli editori come Mattia Tombolini, che si fa venire in mente la possibilità di pubblicare libri, addirittura impegnati, addirittura seri, con l’ambizione di cambiare le cose.

Ecco perché è importante che Anagni giovedì scorso sia stata il teatro di un evento da ricordare; l’arrivo di Zerocalcare e Mattia Tombolini a Tofe Pistone, profonda periferia della città dei papi, all’interno della rassegna Pagine di periferia.

Cambiare il mondo con i libri

Il pubblico per Zerocalcare a Tofe Pistone

A presentare un libro di Mattia, “Cambiare il mondo con i libri”, dedicato a quell’altro pazzo di Gian Giacomo Feltrinelli, uno che pensava che si potesse cambiare il mondo pubblicando libri. Una rassegna organizzata qualche anno fa da Cittatrepuntozero per provare a vincere una scommessa impossibile: fare cose, organizzare eventi, portare cultura, insomma fare qualcosa di positivo, anche nelle zone in cui si solito nessuno va più neanche a vedere se funzionano le strade, figurarsi gli eventi culturali.

Tentativi non nuovi quelli di Cittattatrepuntozero, che negli ultimi anni ha portato in città, sempre nelle zone più periferiche, personaggi come Sandro Bonvissuto, Valentina Petrini, Enrico Galiano. Zerocalcare, in questo senso, è stato qualcosa di più. E’ stata la possibilità per tanti ragazzi, che infatti si sono assiepati dalle prime ore del pomeriggio in una zona utilizzata di solito come campo da basket, di poter vedere dal vivo uno dei loro beniamini, un fumettista che da anni parla senza paura di periferie, di contraddizioni esistenziali, di guerre sconosciute in posti che nel mondo nessuno conosce neanche sulla cartina geografica.

Periferia ed energie: Zerocalcare

Un momento della serata

E Zerocalcare, insieme a Mattia, non ha tradito le attese, parlando per due ore di periferia e di energie, della necessità di impegnarsi e di fare quello in cui si crede, fregandosene delle proprie contraddizioni. Perché, come dice sempre Zerocalcare a chi gli fa notare che collabora con Netflix, “non conta il contenitore quanto la possibilità di avere dei contenuti saldi da poter portare avanti“.

Insomma, un successo; che ha dimostrato ancora una volta come ad Anagni non ci sono soltanto Piazza Innocenzo III, la Sala della Ragione, Piazza Cavour e il parco Della Rimembranza: ci sono anche zone sconosciute ma vive, in cui si possono organizzare cose importanti.

A margine tutto questo, da registrare anche una polemica politica. L’ha evidenziata ieri Fernando Fioramonti, che ha reso noto che nei giorni scorsi ci sono state diverse pressioni per non voler far svolgere l’evento ad Anagni. Prendendo a pretesto il fatto che l’evento era stato organizzato dallo stesso Fioramonti che, come noto, si è candidato alle prossime comunali con coalizione SiAmo Anagni di Alessandro Cardinali.  

Fioramonti ha ricordato che “facciamo questa rassegna da oltre tre anni; e sono mesi che lavoriamo per l’incontro con Zerocalcare. Legare questo incontro alla campagna elettorale quando la data dell’incontro era stata fissata da tempo, è soltanto pretestuoso. E spiega bene come è e come diventerà questa campagna elettorale”.