Lorenzin si lamenta con Renzi per la porta chiusa da Zingaretti

La porta chiusa nel Lazio a Beatrice Lorenzin e la sua lista. Il ministro ne ha parlato con Matteo Renzi. La partita nel Lazio ne nasconde una nazionale

Ha un diavolo per capello, Beatrice Lorenzin. L’esclusione della sua lista dall’alleanza elettorale di Nicola Zingaretti per la riconquista della Regione Lazio non la manda giù. Ne ha parlato direttamente con Matteo Renzi. Lo ha rivelato intervenendo a Radio Radio.

«Se ho parlato con Matteo Renzi della questione Lazio? Ne ho parlato con Renzi e ne ho parlato con tutti i vertici del Partito democratico, anche perche’ sono rimasta piuttosto stupita, ma non solo io. Faccio presente che in Civica Popolare ci sono anche tutte le anime moderate del centrosinistra e dei popolari di sinistra che hanno sostenuto Zingaretti pure la volta scorsa, quindi questo veto e’ abbastanza singolare»

 

Nei giorni scorsi Beatrice Lorenzin aveva accusato Nicola Zingaretti di avere allestito nel Lazio una coalizione contraria al governo di Paolo Gentiloni. (leggi qui Lorenzin vs Zingaretti: «Nel Lazio alleanza contro il Governo»). Suscitando la risposta del governatore (leggi qui Zingaretti vs Lorenzin: «Alleanza anti Gentiloni? Sono solo fantasie»)

 

«Forse e’ un tema contro la cultura popolare, quindi contro una cultura moderata e i cattolici in politica– ha proseguito Lorenzin- e questo mi sembra un modo molto poco inclusivo di concepire un’alleanza di centrosinistra. Il tema che ho sollevato riguarda la dignita’ e la volontà di una presenza politica autonoma, indipendente, che non e’ una lista di cespugli, ma che nasce per costruire un Partito politico che vuole dare uno spazio culturale e politico ad un’area che ha un’anima diversa dal Pd, includendo anche delle esperienze civiche, facendo quindi qualcosa di nuovo, riattualizzando dei valori».

Come a ricordare: ragazzi, io sto mettendo su un Partito. E domani, una volta passate le elezioni, rischiate di dover fare i conti anche con me.

 

SANITA’ E RIFIUTI, NESSUN CONFRONTO

«Io stessa non ho potuto che reagire in modo assolutamente negativo a questa scelta di Zingaretti nel Lazio ‘Sinistra-Sinistra’ su Leu, accettando un veto rispetto ad un alleato di coalizione e rispetto ad un alleato di governo. Questa cosa é pari ad un totale analfabetismo politico e cosi’ va individuata e riconosciuta» ha detto Beatrice Lorenzin

 

Il ministro sottolinea che nessun confronto c’è stato con Nicola Zingaretti su temi come la Salute ed i Rifiuti, la Formazione Professionale e lo sviluppo dell’Industria e dell’Agricoltura.

 

LA PARTITA NAZIONALE

Le domandano se dietro la partita laziale si nasconda anche una partita nazionale.

«Assolutamente si– ha risposto il ministro – é evidente che quando si fa una scelta di questo tipo sull’election day, nello stesso giorno in cui si votano politiche e regionali, non si puo’ pensare che sia una partita che rimane confinata ad un mero accordo di tipo territoriale. Questa e’ una questione molto spinosa– ha concluso- e starà anche un po’ al Partito democratico capire come gestirla».