Ma quale alleanza con i 5 Stelle, al Pd serve il modello Cassino

Foto: © Imagoeconomica, Stefano Carofei

Nonostante la linea indicata dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, nel Pd c’è chi continua a guardare all’ipotesi di un’intesa con i pentastellati. Mentre invece lunica soluzione è quella di un centrosinistra civico. Come pensato da Smeriglio. Come realizzato da Enzo Salera.

L’alleanza tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle è impossibile. Lo è soprattutto tra i vertici, perché Matteo Renzi non può dimenticare la campagna di stampa orchestrata da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Eppure nel Pd c’è una sorta di sindrome da “tela di Penelope”, quella che cioè disfa di notte ciiò che si riesce a cucire di giorno.

Poche ore fa il segretario nazionale Nicola Zingaretti ha detto che l’alleanza con i pentastellati non sta nelle corde dei Dem. Ma già questa mattina esponenti come il sindaco di Milano Beppe Sala o Dario Franceschini fanno capire che in realtà può essere diverso e che le porte non sono blindate. In questo modo però l’unico effetto che si raggiunge è quello di disorientare l’elettorato Democrat.

In sede di direzione nazionale Nicola Zingaretti ha detto: “Non perseguiamo un’alleanza con i Cinquestelle, non è nelle intenzioni, non è mai stato il nostro obiettivo. Questa discussione inizia a essere vecchia, superata dalla storia. (leggi qui Passa la linea Zingaretti: no al patto con M5S, si alla cabina smart). La strada appare tracciata. Perché Nicola Zingaretti non intende mettere a rischio l’unità del Partito Democratico, non vuole rompere con Matteo Renzi e con Carlo Calenda. Sa che le uniche speranze legate ad una risalita vera dei Democrat sono legate all’unità.

Ma con il Movimento Cinque Stelle il dialogo è impossibile perché, a parte Roberto Fico, quali altri interlocutori potrebbe avere il Pd? Non Beppe Grillo. Non Davide Casaleggio. Non Luigi Di Maio. Neppure Alessandro Di Battista. Troppo ampie le distanze, troppo “cruenti” gli strappi. Semmai si tratta di ricostruire il centrosinistra. Ma con chi?

L’estrema sinistra è troppi distante e comunque non ha una forza elettorale tale da ribaltare la situazione. Emma Bonino e i Socialisti sono in campo, ma anche loro possono contribuire ma non fare la differenza. Occorre un modello diverso, di centrosinistra civico, come dice lo stesso Zingaretti. È il modello voluto dall’attuale europarlamentare Massimiliano Smeriglio. È il modello che in provincia di Frosinone ha consentito la vittoria ad Enzo Salera, sindaco di Cassino.

Già, il modello Cassino, al quale ora tutti guardano. (leggi qui La strategia per abbracciarsi Enzo Salera). Ma è un modello che ha bisogno di autonomia degli interpreti locali. Come ha fatto Enzo Salera a Cassino. Altro che Cinque Stelle.