Marco Dell’Isola rettore: è la vittoria dell’ Unicas

Come si legge la vittora del professor Marco Dell'Isola, nuovo rettore dell'Unicas. I numeri: promozione piena della linea Betta. Chi lo ha votato. Continua la tradizione di Ingegneria. Prenderà il posto di Giovanni Betta dal 1° Novembre

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

La fumata bianca è arrivata quando mancavano ancora una cinquantina di schede da scrutinare. Dopo un’ora dall’inizio dello spoglio che ha preso il via alle 18 di oggi, la matematica ha dato la certezza: il professor Marco Dell’Isola è l’ottavo rettore dell’Università di Cassino, il quinto di seguito proveniente da Ingegneria (considerando il doppio mandato di Paolo Vigo).

Vittoria al primo turno

Marco Dell’Isola

Ha vinto subito, al primo turno, così come il suo predecessore Giovanni Betta sei anni fa. Il 18 giugno del 2015 l’attuale rettore ottenne 289 voti contro i 61 di Franco De Vivo. Marco Dell’Isola non è riuscito ad eguagliare il risultato di Betta, ma ha comunque stravinto.

Una vittoria netta: sia tra il personale tecnico amministrativo, sia tra gli studenti, sia tra i docenti. A votarlo sono stati soprattutto i docenti: da loro gli sono arrivati ben 173 voti. Sarebbero bastati già loro per superare il quorum di 171 e diventare subito rettore; invece il conto è continuato arrivando ad un totale di 229.

Il suo rivale, il professor Giovanni Capelli del dipartimento di Scienze Umane Sociali e della Salute si è fermato a quota 77.

Il conteggio

Marco Dell’Isola al momento del 171mo voto

Ma perchè era necessario raggiungere quota 171? Perchè le elezioni universitarie prevedono che al primo turno si ottenga il 50% più uno dei voti, calcolati sugli aventi diritto. In 583 sono stati chiamati alle urne: 253 i professori (il loro voto vale uno). I dipendenti del personale tecnico amministrativo sono 263 ma il loro voto incide solo per il 15% significa cioè che contano complessivamente 37 voti. I rappresentanti degli studenti sono 67, ma anche il loro voto è ponderato: incidono per il 20% ed esprimono un massimo di 20 voti. Per un totale, dunque, di 340 voti.

Per vincere subito, oggi, al primo turno, bisognava quindi ottenere 171 voti, ovvero il 50% più uno. Altrimenti si sarebbe tornati alle urne il 22 e 24 giugno quando sarebbe bastato raggiungere il 50% più uno dei soli votanti, non di tutti gli aventi diritto.

La percentuale dei votanti è stata altissima: alle 12.30 avevano già votato in 395, ovvero il 68% del totale. A fine giornata si è raggiunto il 90% (94% tra gli studenti, 84% tra il personale tecnico amministrativo e 95% tra i docenti).

Marco Dell’Isola ha vinto con 229 voti ponderati: 173 docenti, 38 studenti (52 senza ponderazione) e 18 dipendenti (131 senza ponderazione). Su 524 schede scrutinate 11 sono state “perse” tra bianche e nulle. Per lui hanno votato in maniera compatta 3 dei 5 dipartimenti dell’ateneo: i due di Ingegneria e quello di Lettere, i numeri dicono che l’ingegnere ha ricevuto non poche preferenza anche dal dipartimento di Economia e Giurisprudenza. Lo ha votato parte del personale ed una quota decisiva degli studenti (tutti quelli di Primavera Studentesca) che nei giorni scorsi avevano spostato l’asse di un’elezione altrimenti in equilibrio.

Giovanni Capelli ha ottenuto 77 voti ponderati: 58 tra i docenti, 11 tra il personale tecnico-amministrativo (79 senza ponderazione) e 8 tra gli studenti (11 senza ponderazione).

Come si legge il risultato

Marco Dell’Isola al seggio

Al netto dei numeri e delle congratulazioni che subito arrivano dal territorio, queste elezioni dicono una cosa importante: sono una promozione dell’operato di Giovanni Betta. Perchè Marco Dell’Isola si pone in continuità con l’attuale governance. Non è una posizione scontata: sei anni fa quando Giovanni Betta marcò un linea di demarcazione netta da Ciro Attaianese. In quel caso, vinse la discontinuità.

Si dirà: in ogni caso vince Ingegneria. Anche questo è vero.

La tradizione di ingegneria

Quella di Marco Dell’Isola è stata dunque una vittoria senza se e senza ma. Ha tenuto bene ancora una volta l’accordo tra Ingegneria e Lettere e dopo il passo indietro del professor Carmelo Intrisano di Economia.

Con l’elezione di Marco Dell’Isola continua la tradizione dei rettori provenienti da Ingegneria: lo è il suo predecessore Giovanni Betta, lo era anche Ciro Attaianese e prima ancora Paolo Vigo.

Risale al 1990 la vittoria il primo ingegnere, si tratta di Federico Rossi (scomparso di recente); nel 1996 c’è stata la staffetta con il professore di Lettere Oronzo Pecere. Quindi tra il 2001 e il 2021 il ventennio degli ingegneri, che ora è destinato a continuare fino al 31 ottobre 2027. Dal 2001 al 2005 è stato eletto ai vertici dell’Unicas Paolo Vigo, poi riconfermato dal 2005 al 2009, anno in cui è stato eletto Ciro Attaianese. Il suo mandato, che originariamente scadeva nel 2013, è stato allungato in virtù della legge Gelmini che nel 2011 ha allungato il mandato del rettore a 6 anni, ma unico: non più quattro anni eventualmente rinnovabili. Quindi nel 2015 Ciro Attaianese non si è potuto candidare e ha passato il testimone a Giovanni Betta. Ora lo raccoglierà Marco Dell’Isola.

Le reazioni

L’applauso dei colleghi a Marco Dell’Isola

Marco Dell’Isola è stato accolto da un lungo applauso quando ha fatto il suo ingresso al rettorato. La vittoria al tempo del Covid non permette gli abbracci, ma il calore si è percepito da tutta la comunità accademica.

Il primo ringraziamento di Dell’Isola è stato per Paolo Vigo. Poi ha fatto quasi commuovere il rettore Betta quando gli ha rivolto parole di elogio per il difficile lavoro svolto in questi anni. Ha evidenziato che la crisi finanziaria non è alle spalle, ma ci sarà tempo per mettersi al lavoro sul tema. Lo raggiunge in sala la moglie. L’ex rettore Vigo sfodera una delle sue battute taglienti: tra il serio e il faceto smorza la commozione e dice “Signora, adesso per sei anni non lo vedrà più!”.

L’avvicendamento avverrà il prossimo 1° novembre: Giovanni Betta resterà in carica fino al 31 ottobre 2021 per completare il suo mandato di 6 anni; era stato eletto nel giugno del 2015 e si era insediato il 1° novembre dello stesso anno. Poi salirà in cattedra il suo successore.

I commenti

Il territorio ha risposto. Significa che l’Università è sempre più inserita nei meccanismi che muovono la crescita e lo sviluppo del Lazio Meridionale. Non a caso il primo commento e del presidente del Consorzio di sviluppo industriale Cosilam Marco Delle Cese. Sottolinea «Abbiamo già avuto modo di collaborare con il professor Dell’Isola. Sono sicuro che la sua esperienza e le sue competenze
rappresenteranno un valore aggiunto per l’Ateneo
. Ci tengo anche a
ringraziare il Magnifico Rettore uscente Giovanni Betta per la
straordinaria guida che ha rappresentato in questi anni
. Il Cosilam, come
sempre, è pronto a continuare la propria azione di collaborazione con
l’Università consapevole che l’Ateneo rappresenta un partner scientifico di
primissimo livello
».

Francesco Borgomeo, presidente di Unindustria Cassino evidenzia «il ruolo centrale avuto in questi anni dall’Università di Cassino non solo nella crescita culturale del territorio. Lo ha avuto soprattutto nella costruzione delle condizioni per assicurare grandi occasioni di sviluppo economico ed industriale a tutto il Lazio Meridionale. Il suo corpo docente, i suoi laboratori e la sua capacità di fare Ricerca sono il migliore viatico per la ripresa post Covid. Ed il professor Dell’Isola è figura all’altezza delle non facili sfide che Unicas ha di fronte».

Scatta un selfie con il neo rettore il presidente nazionale di ConfimpreseItalia Guido D’Amico, esprimendo «Soddisfazione e fiducia in Marco Dell’Isola con cui abbiamo condiviso e condividiamo progetti e visione del territorio. Un ringraziamento a Giovanni Betta per il lavoro fatto in uno dei momenti più difficili per l’ateneo».

Il mondo politico

D’Amico e Dell’Isola

Per il Segretario provinciale del Partito Democratico Luca FantiniMarco Dell’Isola è atteso da un lavoro impegnativo, ma sono sicuro che svolgerà al meglio il suo mandato trovando nella segreteria del Partito democratico provinciale un interlocutore sempre attento alle dinamiche del mondo universitario. A Giovanni Betta, rettore uscente, il mio grazie per quanto fatto in questi anni”.

Commento in piena sintonia con quello del consigliere regionale Mauro Buschini. «Sono certo che Marco Dell’Isola sarà un rettore che continuerà nel rilancio della nostra Università, che può essere, senza dubbio, uno degli elementi fondamentali per la ripartenza, per cogliere le opportunità del nostro territorio. La formazione e la conoscenza faranno infatti la differenza nell’immediato futuro. Da parte della Regione Lazio il massimo sostegno e l’impegno, come in questi anni con il magnifico rettore prof. Giovanni Betta , per far crescere l’università».