Meglio… Sordo che cieco, ma il Pd per ora si prende un “no grazie”

Il dopo Proietti e la necessità ormai impellente che i dem di Anagni facciano una sintesi, ma intanto Santovincenzo vuole dire la sua

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Il suo nome resta legato a quella espressione, “mercato delle vacche”, che cinque anni fa aveva decretato la fine dell’esperienza del colonnello Bassetta, ultimo sindaco del centro-sinistra ad Anagni. Da quell’espressione infatti era nata la crisi di governo, il ritiro delle deleghe all’assessore al Bilancio Aurelio Tagliaboschi e la conseguente uscita dalla maggioranza cittadina di tutto il Partito Democratico. Cosa che aveva poi portato alle dimissioni in massa dal notaio e, di conseguenza, allo scioglimento del consiglio comunale. (Leggi qui: Il sindaco inFausto: nascita, crisi e morte di un sogno in municipio).

Uno scioglimento che ha riaperto la porta al ritorno trionfale del centrodestra in città dopo i  13 anni delle giunte Fiorito e Noto.

Bondatti no e Saurini nemmeno

Francesco Sordo

Ora, paradossalmente, proprio il suo nome è quello che in questi giorni circola come possibile nuovo Segretario cittadino del Pd. Si parla di Francesco Sordo, storico esponente del centro-sinistra e del Partito Democratico anagnino.

Di cui, come detto, nel 2018 era segretario all’epoca della frizione tra il Partito Democratico e, tra gli altri, il gruppo di Progetto Anagni. Una frizione che arrivò, in una storica conferenza stampa, a far nascere un’espressione. (“mercato delle vacche” appunto). Espressione con la quale si voleva mettere in evidenza l’atteggiamento di alcuni esponenti di quella maggioranza, poco sensibili alle logiche della politica e molto più sensibili a quelle della spartizione dei posti.

Perché si torna a parlare di Francesco Sordo? Perché una delle figure più plausibili nel ruolo di prossimo segretario cittadino dopo l’uscita di Egidio Proietti, e cioè quella di Serena Saurini, sembra essersi messa ormai definitivamente da parte. Il che riduce le opzioni. Resta in campo quella di Maurizio Bondatti, un altro degli esponenti del direttorio che ha preso in mano il partito dopo le dimissioni di Proietti.

Vecchi il civico e il punto di Luca

Maurizio Bondatti, Luigi Vecchi, Francesca Cerquozzi

Ma, almeno a giudicare dalle voci che arrivano, anche quella di Bondatti non sembra un’opzione molto plausibile. Da qui la decisione di tornare in qualche modo alle origini, provando a fare pressione nei confronti di Sordo. Che però, almeno per il momento, avrebbe detto “grazie no”. Non è dato sapere se si tratti soltanto di un no di cortesia, che potrebbe trasformarsi in un “forse sì” nelle prossime ore. Anche perché ormai il tempo stringe.

Dopo la manifestazione nazionale dell’11 novembre, ad Anagni (e pure a livello provinciale) il Partito Democratico dovrà fare sintesi. E che si tratti di Francesco Sordo, di Serena Saurini o di un altro esponente, bisognerà trovare una nuova guida. Tanto è vero che da alcuni fronti interni si torna di nuovo alla carica con la possibilità di avere come nome Luigi Vecchi.

Ma lo si evoca sorvolando allegramente sul fatto che Vecchi è attualmente in panchina per aver partecipato alle ultime elezioni comunali militando in una lista civica. Un ostacolo che per alcuni non sembra essere così tanto importante. Perché per Vecchi varrebbe lo stesso principio utilizzato quando è stata sondata a livello provinciale la possibilità di un rientro dei Fratelli Tagliaboschi nel Pd: anche loro sono fuori per avere appoggiato una civica alle scorse comunali. Ma da Frosinone hanno fatto sapere che se è una scelta anagnina e condivisa non ci sarebbero stati ostacoli.

Luca santovincenzo

Nel frattempo, il prossimo 14 novembre alle 18 nella casa della cultura di Palazzo Bacchetti, si terrà una conferenza stampa del leader di LiberAnagni Luca Santovincenzo. Che intende fare il punto sui primi 100 giorni di opposizione al governo. Per molti, casomai ce ne fosse ancora qualche dubbio, la dimostrazione di come l’attività di opposizione di Santovincenzo sia soprattutto (legittimamente) un punto di partenza in vista delle prossime comunali.