Naretti vota contro il Bilancio, Natalia gli toglie l’assessorato

Alle 9 di questa mattina il sindaco ha revocato le deleghe a Pierino Naretti. Che ieri sera gli ha votato contro il Bilancio. Il segnale politico: Natalia si blinda. Ma allo stesso tempo è evidente il tentativo di isolamento in vista delle prossime Comunali del 2023

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Il racconto parte dalla fine. Dalle 9 e pochi minuti di un torrido mattino di mercoledì 22 giugno 2022. Appena il tempo di far aprire gli Uffici comunali, accendere i computer, lasciar accedere i sistemi ai loro database centrali. A quel punto il sindaco Daniele Natalia ha compiuto il primo atto ufficiale della giornata: ha revocato le deleghe all’assessore Pierino Naretti di Forza Italia. Non una ritorsione, non un dispetto: la presa d’atto del voto dato ieri sera al momento di esaminare il Bilancio. Naretti ha votato contro.

L’attesa al varco

Pierino Naretti

Lo aspettavano al varco da parecchio. Ma il gesto decisivo è arrivato solo alla fine. Cioè quando, alla fine dell’ultimo punto di un tesissimo consiglio comunale, martedì sera ha deciso di votare contro una delibera della sua coalizione. Non una delibera qualsiasi; quella relativa all’atto fondante di qualunque squadra di governo; il Bilancio di previsione.

Che l’atmosfera tra Naretti  e la sua coalizione fosse tesa lo si sapeva da tempo. Almeno da quando allo stesso Naretti erano state ritirate le deleghe ottenute precedentemente. Un gesto che aveva spinto il consigliere di Forza Italia a minacciare un atteggiamento meno morbido nei confronti della maggioranza.

Di lì in poi c’era stato un doppio binario; da una parte dichiarazioni roboanti di critica contro Natalia (soprattutto da parte del mentore di Naretti, il generale Guglielmo Rosatella), accusato di essere un accentratore e di non rispettare gli equilibri interni; dall’altra un atteggiamento pratico nel complesso favorevole alla maggioranza.

Ora che succede?

Un binario doppio che Naretti ha percorso fino a poche settimane fa. In pratica, fino a quando non sono state ufficializzate le dimissioni dell’assessore al Bilancio Giuseppe De Luca. Lì il duo Naretti-Rosatella ha capito di poter osare di più. Magari di poter ottenere un posto in giunta.

Quando hanno trovato sbarrata quella porta, è arrivato l’emendamento al Bilancio: 142.000 euro utili soprattutto a conquistare maggior rilievo all’interno della maggioranza. Il sindaco, in pieno dibattito, ha detto no. Facendo capire a tutti che si trattava di una scelta politica. E Naretti ne ha tratto le conseguenze. 

Adesso che succede? Nelle prossime ore, una conferenza stampa, per cominciare; nella quale Naretti e Rosatella spiegheranno le proprie ragioni. Con toni che si annunciano già molto caldi. Una conferenza nella quale annunciare l’uscita ufficiale di Naretti dalla maggioranza del sindaco Natalia. Che ha agito d’anticipo: coerentemente con la posizione espressa dal suo assessore, gli ha revocato le deleghe e la fiducia.

Un gesto che numericamente non sposta molto i valori. La maggioranza del sindaco resta comunque ampia. Ma, senza Naretti, è meno solida.

La base meno solida

Pierino Naretti si consulta poco prima del voto

La scelta di Natalia, che ha fatto bocciare l’emendamento di Naretti operando una chiara scelta politica (come ha riconosciuto anche il consigliere Alessanadro Cardinali), significa una cosa sola. Che Il sindaco intende blindare la sua maggioranza.

Lo fa mettendo alla porta elementi che, come Naretti, potrebbero anche soltanto palesare una qualche incertezza. E questo significa che il primo cittadino comincia a sentire la pressione della prossima campagna elettorale.

La sentono anche i suoi consiglieri; come l’esponente di Idea Anagni Guglielmo Vecchi che si è scagliato con una durezza inconsueta contro il presidente del consiglio Davide Salvati, esponente di Fdi.

Il segno chiaro che in maggioranza la compattezza è solo esteriore.