Alle Comunali di Frosinone il centrodestra parte favorito, come dimostra il sondaggio Euromedia. Il Campo largo per provare ad essere competitivo deve comportarsi come un’alleanza vera. Ed a guidarla dovrà essere Domenico Marzi
A Frosinone il Partito Democratico schiera tutti i consiglieri comunali uscenti ma anche diversi esponenti importanti del Partito e della società civile. Alcuni nomi: il commercialista e uomo record delle preferenze personali Angelo Pizzutelli, il presidente dell’Ordine dei Medici Fabrizio Cristofari, l’oncologo Norberto Venturi, l’avvocato Vincenzo Savo, un ex amministratore come Francesco Brighindi e tantissimi altri. Una lista forte in appoggio a Domenico Marzi.
Il recente sondaggio effettuato dalla Euromedia Research di Alessandra Ghisleri (che nelle precedenti elezioni ha previsto praticamente tutto) ha messo in evidenza ciò che era ovvio: il centrodestra parte con il vantaggio dei dieci anni di governo caratterizzati dalla compattezza amministrativa (il sindaco Nicola Ottaviani è stato abile nel tenere fuori le tensioni politiche). E che il centrosinistra deve inseguire: mettendo a terra un progetto alternativo e credibile.
Il passo di squadra
Ma adesso si tratta di compiere un altro passo: fare squadra con tutta la coalizione per una campagna elettorale unitaria e compatta. Coinvolgendo tutte le civiche, ma anche Movimento Cinque Stelle, Articolo Uno, Italia Viva, Demos, Europa Verdi. La compattezza – dicono i sondaggi – è un valore sempre più importante per gli elettori. Perché è sinonimo di affidabilità politica.
Il Governo di Romano Prodi era assolutamente di spessore: cadde per la mancanza di compattezza della coalizione troppo eterogenea. E gli sbugiardamenti della Cinque Stelle Ilaria Fontana agli impegni presi dal governatore Dem Nicola Zingaretti davanti al Capo dello Stato non sono assolutamente un buon viatico a poche ore dall’annuncio dell’ingresso nel Campo Progressista per le Comunali di Frosinone.
Il centrodestra di Nicola Ottaviani e Riccardo Mastrangeli si presenta unito e assolutamente determinato a vincere per la terza volta consecutiva. Si tratta di una coalizione ormai rodata, difficile da affrontare e battere. Per mesi il centrosinistra si è impegnato a costruire il Campo largo, che però adesso non può rappresentare il punto finale di questa campagna elettorale. Ma solo quello di partenza.
Spirito di coalizione
Adesso è la fase in cui i candidati al Consiglio comunale devono trovare le preferenze e sospingere il candidato sindaco. Domenico Marzi ha sempre detto che la prima tappa è quella di arrivare al ballottaggio. La matematica delle scorse votazioni dice che è un passaggio obbligato per ribaltare la situazione.
A quel passo si può arrivare se il centrosinistra entrare una volta per tutte nell’ordine di idee che è profondamente spaccato al proprio interno: il Psi è da un’altra parte e Mauro Vicano ha una storia riconoscibile di centrosinistra. Tutto questo però adesso va lasciato alle spalle. E superato.
La partita va giocata al massimo delle possibilità. La sensazione di queste prime settimane è che ognuno stia cercando e chiedendo il consenso per conto proprio, per la propria lista. Questo perché la ‘coalizione‘ non è ancora visibile: lo sarà dalla prossima settimana, appena Domenico Marzi avrà inaugurato il comitato elettorale e dato il via ad una campagna elettorale diversa in modo radicale da tutte quelle del passato.
È già diventato ‘social‘, ha abbattuto i tempi. In mattinata ha già risposto al sondaggio che dà Mastrangeli davanti. Lo ha fatto scrivendo su Facebook: “Far pubblicare ad un quotidiano locale un sondaggio a pochi giorni dalla presentazione delle liste elettorali, commissionato a una società legata a Silvio Berlusconi, è un segno di grande debolezza. O, meglio ancora, di paura”.
“Le persone che sto incontrando ogni giorno raccontano storie molto diverse, ed è per loro che siamo a lavoro. Anche nel 1998 e in altre campagne elettorali, peraltro, i sondaggi berlusconiani fornivano gli stessi auspici di parte. La storia ci insegna come andò a finire grazie al voto dei cittadini che mi indicarono sindaco di Frosinone.
“Tranquilli, non agitatevi troppo: anche questa volta finirà allo stesso modo”.
L’ora dell’impegno
Francesco De Angelis ha intenzione di lavorare sull’amalgama e lo farà sicuramente. Angelo Pizzutelli canta e porta la croce: sta sostituendo lui in questo lavoro di porta a porta il candidato sindaco che in questa fase sta definendo alcuni fascicoli chiave nel suo studio legale.
Ma alla fine è il candidato sindaco Domenico Marzi che dovrà mettersi alla testa della coalizione.