Partiti sulle montagne russe: risale la Lega, scende il Pd. E i Cinque Stelle confermano la crescita

Il sondaggio Swg disegna il quadro politico italiano alla vigilia di un settembre che cambierà tutto. Sul piano politico ed economico. Con una legge proporzionale, poi, gli attuali numeri andrebbero “utilizzato” soltanto in Parlamento

È l’ultimo sondaggio sfornato. Poi si prevede una pausa per tutto il mese di agosto. Si tratta della rilevazione dell’istituto Swg, andata in onda su La7. La Lega di Matteo Salvini si conferma il primo partito in Italia al 26,5%. In crescita di 0,2 punti percentuali. Una novità, considerando che durante i mesi dell’emergenza Coronavirus, il Carroccio aveva subito una costante perdita di consensi: una tendenza che è stata invertita. Lo scorso 27 luglio, infatti, si attestava al 26,3%.

Il Partito Democratico resta la seconda forza politica nel Paese, ma registra un leggero calo e scende al 19,6% dal 19,8% ottenuto nelle ultime rilevazioni. E’ anche per queste oscillazioni che Nicola Zingaretti sta riflettendo moltissimo.

Mentre continua il trend positivo il Movimento Cinque Stelle.  Secondo Swg, questa settimana i Cinque Stelle sono la forza politica che guadagna più punti nelle intenzioni di voto, salendo dal 16% del 27 luglio al 16,4% di questo lunedì con un aumento di 0,4 punti percentuali.

Buon risultato anche per Fratelli d’Italia, che ottiene 0,3 punti percentuali questa settimana e passa dal 13,9% al 14,2%. Il partito di Giorgia Meloni rimane quindi molto vicino al Movimento, con uno stacco di poco più di 2 punti percentuali.

A seguire, Forza Italia rimane stabile, anche se in tendenza negativa questa settimana. Gli azzurri perdono 0,2 punti percentuali e passano dal 6,2 al 6%.Per quanto riguarda le forze politiche minori, crescono sia Italia Viva di Matteo Renzi che Azione di Carlo Calenda. Il primo passa dal 3% al 3,1%, mentre il secondo sale dal 3,1% della scorsa settimana al 3,3% registrato lunedì. 

Sinistra italiana si attesta al 3,6%, risultando in leggero calo rispetto alle ultime rilevazioni che la davano al 3,8%. Infine, tendenza negativa anche per +Europache scende dal 2,1% all’1,8%.

Un quadro politico che non cambia, ma che occorre monitorare costantemente perché in autunno, tra election day e provvedimenti economici, ci sarà da “ballare” non poco.