Pompeo strilla. Costanzo risponde: convocati i sindaci del Pd su Acea

Antonio Pompeo strilla. E il Partito Democratico risponde. Dopo la sfuriata del presidente della Provincia contro il Pd, il segretario provinciale Simone Costanzo è sceso in campo.

Pompeo aveva chiesto «Dove sta il Partito?» puntando il dito contro i risultati ottenuti nelle ultime tre assemblee dei sindaci chiamate a decidere le posizioni da assumere nei confronti di Acea. In tutte e tre le occasioni il Pd è andato sotto pesantemente perchè ha dimostrato di non avere né strategia né controllo dei sindaci.

A stretto giro, nel pomeriggio Simone Costanzo è intervenuto. Ed ha detto che «Gli amministratori del PD che con un impegno assiduo e con un’attività politica quotidiana, senza populismi inutili e senza tatticismi elettorali, stanno lavorando per giungere a una gestione funzionale rispetto alle tante criticità del gestore con atti concreti come il Piano degli investimenti approvato dopo anni, la formalizzazione degli inadempimenti, le prime penali economiche comminate al gestore, la richiesta per una tariffa più equa dal punto di vista sociale prevedendo di aumentare i metri cubi di acqua annui gratuiti e tariffe agevolate per le fasce deboli con Isee inferiore a 7500 euro e per migliorare il rapporto Acea-utenti l’aumento degli sportelli sul territorio provinciale, inoltre la richiesta dell’escussione del deposito cauzionale a fronte del mancato pagamento degli oneri Concessori ecc. ecc.».

Il Pd come giudica il risultato dell’assemblea? «La discussione dell’altro giorno dell’assemblea dei sindaci denota chiaramente che il centro destra preferisce pensare agli interessi elettorali rispetto ai sacrosanti diritti dei cittadini ad avere un servizio idrico efficiente e trasparente non proponendo mai nulla di concreto tanto che, sulla precedente votazione sulle tariffe, Acea stessa, con un comunicato stampa si è complimentata per l’esito che è stato indubbiamente a lei favorevole».

Simone Costanzo torna a lanciare l’allarme e dice che la strada imboccata dal centrodestra porta esattamente dove condusse quella presa da Antonello Iannarilli quando era presidente della Provincia di Frosinone. «Mi torna alla mente tutta la vicenda del conguaglio per il periodo 2006-2011 con ricorsi persi al Tar e Consiglio di Stato, studi commissionati dal centrodestra di Iannarilli lasciati nei cassetti e alla fine il prelievo di ben 75 milioni di euro che i cittadini stanno ancora pagando pertanto ritengo doveroso mettere in risalto tutte le criticità e compiere tutte le azioni finanche le più forti ma con i crismi delle leggi e dei pareri per evitare guai peggiori».

Costanzo punta il dito anche su chi non segue la procedura invece di segnalare le perdite alla Segreteria Tecnica si muove direttamente con Acea. Evitando in questo modo di far registrare il guasto ed eventualmente poterlo poi contestare» «Fa sorridere che sul comune di Frosinone, primo comune capoluogo d’Italia per perdita idrica, nel 2012 (anno di insediamento di Ottaviani) risultino solamente 4 inadempimenti contrattuali nell’erogazione del servizio idrico segnalati dal comune».

Una stoccata via anche alla sindaca di Roma: «E’ doveroso ribadire che il Comune di Roma con la Raggi Sindaco dei 5 stelle detiene il 51% di Acea governando di fatto la multinazionale e quindi mi chiedo perché i 5 stelle non svolgano un’azione amministrativa per rendere la situazione migliore invece di attaccare il PD su una gestione loro?»

Il Pd scende in campo. Costanzo annuncia che «Nei prossimi giorni insieme al Presidente Pompeo convocheremo una riunione con tutti i sindaci del PD e di area, con i riferimenti istituzionali, alla luce degli ultimi accadimenti per valutare, atti alla mano, le migliori azioni da mettere in atto nel rispetto dei cittadini e delle leggi attualmente in essere».

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