Sondaggio, FdI – Pd: la forbice si allarga

Si allarga la forbice tra i primi due Partiti: FdI guadagna un decimo di punto Buono l'effetto Meloni alla Conferenza di Milano). Il Pd paga l'inaffidabilità dell'alleato. Stabile la Lega. Nelle coalizioni: continua il calo del centrodestra

La forbice tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico si allarga. La formazione di Giorgia Meloni cresce di un decimo di punto nel gradimento degli elettori italiani durante la settimana; nello stesso tempo il Partito di Enrico Letta perde un decimo di punto. Le due formazioni restano rispettivamente al primo ed al secondo posto della graduatoria.

A rilevarlo è Monitor Italia, il sondaggio settimanale realizzato dall’Istituto Tecné per Agenzia Dire, intervistando venerdì mille persone rappresentative del campione elettorale nazionale.

La forbice si allarga

Fratelli d’Italia guadagna lo 0,1% e raggiunge il 22,1%; incassa l’effetto Conferenza Programmatica di Milano nello scorso fine settimana, lì Giorgia Meloni ha convinto, riscaldato la platea, senza sbavature né errori politici o strategici.

Il Partito Democratico perde lo 0,1% resta in seconda posizione e si attesta al 21,7%: paga l’inaffidabilità dell’interlocutore grillino che dovrebbe essere il suo principale alleato. I No del M5S, i continui distinguo e gli scollamenti dall’azione di governo, infastidiscono l’elettore Dem.

Nella terza piazza c’è la Lega che è stabile al 15,4%.

In recupero il Movimento 5 Stelle che guadagna lo 0,2% e si attesta al 12,9%; la nuova posizione assunta su indicazione di Beppe Grillo, il ritorno alla strategia del No a tutto, ha richiamato a casa una parte dell’elettorato che era rimasto deluso dal MoVimento di Governo e non di lotta.

Leggera flessione per Forza Italia che dopo settimane di trend positivo ora scende al 10,7% (-0,1%). Sale invece Azione-+Europa al 4,4% (+0,1%): la posizione centrista ed antigrillina viene espressa in maniera sempre più nitida e la sua coerenza viene premiata dagli elettori.

Apparsa per la prima volta la settimana scorsa sopra la soglia del 2% ora continua a salire Italexit: il Partito di Paragone è al 2,2% guadagnando un +0,2% grazie al quale supera Italia Viva ora al 2,1% (-0,1%).

Chiudono la classifica Europa Verde al 2,1%, Sinistra italiana al 2% (-0,2%), e gli altri partiti al 4,4% (-0,1%).

Centrodestra in calo

Si conferma il trend che è costante ormai da quando a palazzo Chigi c’è il governo guidato da Mario Draghi. E cioè la coalizione di centrodestra continua a perdere terreno anche se resta davanti al centrosinistra .

Fratelli D’Italia, Lega, Forza Italia, Noi con l’Italia e Coraggio Italia mettono insieme il 49,2% delle preferenze perdendo questa settimana un altro lo 0,2% .

Sul fronte opposto, il cartello composto da PD, M5S, Art.1 ed Europa Verde guadagna lo 0,1% ed ora si attesta al 38,7%.

Da quando a febbraio 2021 si è insediato il governo Draghi il centrodestra ha perso 3,9 punti. Nello stesso periodo il centrosinistra ha guadagnato 4,7 punti.

Premiern in discesa

Mario Draghi

Le polemiche innescate su Catasto e guerra non fanno bene al gradimento del premier. In questa settimana ha perso lo 0,4 ed ora si attesta al 53,5%. Mario Draghi partiva con un gradimento del 61% dei consensi.

Per trascinamento, scende anche il gradimento nei confronto dell’esecutivo. Anche se meno del premier. Il Governo scende dello 0,2% rispetto a sette giorni fa. Quando si è insediato nel febbraio dello scorso anno era al 58,4%. Ora si trova al 47,4%. (Qui i risultati delle settimane precedenti).