Stati Generali? «Non sia un’altra inutile parata»

Lo mette in chiaro Guido D’Amico, presidente di Confimprese Italia. Chiede che il vertice della Provincia di Frosinone «sia la prima di tante riunioni ma soprattutto decisioni». E sollecita concretezza: Meno burocrazia per gli investimenti e Zone franche a favore delle imprese»

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Giovedì 28 settembre si riuniranno gli Stati Generali. Il presidente della Provincia di Frosinone Luca Di Stefano farà partire la settimana prossima gli inviti a tutti gli stakeholder territoriali: sindaci, consiglieri ed assessori regionali, parlamentari del territorio, i portatori di interesse nei confronti della Ciociaria. Sono stati chiamati a raccolta enti locali, industriali, commercianti, sindacati e associazioni. Non sarà un piagnisteo sugli errori passati: lo sguardo sarà orientato al futuro: tutti potranno dire come pensano debba essere il futuro di questa terra.

ConfimpreseItalia è l’associazione nazionale delle microimprese e delle Partite Iva. La presiede Guido D’Amico che da anni sollecitava un’iniziativa di questo tipo. «Credo che l’iniziativa del presidente Luca Di Stefano vada nella direzione giusta, quella della concertazione e del confronto. Bisogna, però, ritrovarsi su temi concreti rispetto alle vicende che riguardano il nostro territorio e vanno affrontate subito. Solo così potremo riprenderci da una crisi che sembra davvero infinita».  

L’incubo del presidente di Confimprese Italia è che la riunione possa diventare l’ennesimo contributo al tavolificio ciociaro. Che in magazzino conserva già ogni sorta di tavolo bello e impossibile. «Si corre il rischio – paventa D’Amicoche sia un’inutile parata come in passato». (Leggi qui Il presidente contro il cigno nero: tutti in Provincia a settembre).

«Basta con le parate»

Presidente D’Amico, di che “parate” parla?
Guido D’Amico (Foto © AG IchnusaPapers)

«Tutte quelle a cui abbiamo assistito in questi anni. Ogni volta un’inutile parata in cui ognuno si fa forte delle sue opinioni e le mette sul tavolo, senza che ci sia poi una risultanza concreta. Questo rischio, però, lo conosciamo tutti e dobbiamo fare in modo che tutto ciò non avvenga».

Parole d’ordine “Concretezza”. Confimprese Italia cosa chiederà?

«Confimprese Italia si presenterà al tavolo con due proposte: una di carattere generale e un progetto specifico. Questa terra, innanzitutto, ha assolutamente bisogno di incentivare gli investimenti. Devono essere fatti in completa tranquillità e tempi rapidissimi. Occorre, pertanto, un lavoro importante sulla sburocratizzazione. È fondamentale intervenire prontamente per far sì che le procedure siano snelle e veloci, e le imprese possano investire e creare occupazione».

Qual è il progetto specifico che proporrete agli Stati Generali?

«Si tratta di un progetto da rilanciare. Parlo delle “Zone franche urbane”, attraverso un importante programma di defiscalizzazione e decontribuzione a favore delle imprese. Si attagliano perfettamente al progetto di rilancio di questo territorio, che ha bisogno di certezze e velocità per tutto quel che concerne la burocrazia».

«Un tavolo permanente»

Luca Di Stefano, Presidente della Provincia di Frosinone
Cosa pensa che nascerà dopo il 28 settembre?

«Questi Stati Generali devono portare necessariamente a un tavolo permanente in cui gli enti locali e i principali stakeholder possano ritrovarsi periodicamente. Che questo tavolo funzioni, abbia continuità e dia risultati concreti. Che sia la prima di tante riunioni ma soprattutto di tante decisioni. Occorre che il tavolo si riunisca e decida. Questo territorio non può permettersi di perdere altro tempo».

È la Politica che ha perso troppo tempo?

«Ritengo che gli amministratori debbano capire che il bene comune viene prima di tutto. Affrontino questo tavolo senza steccati partitici, divisioni politiche e posizioni preconcette. Bisogna impegnarsi per fare il bene del territorio. Per farlo, bisogna rinunciare e fare qualche passo di lato e indietro qualche volta».

Come l’adagio “Con troppi galli a cantare non si fa mai giorno”?

«Sì. E il protagonismo è nemico dello sviluppo. Serve che non resti sterile, che sia un protagonismo fattivo. In Ciociaria ci sono Comuni molto impegnativi, che fronteggiano ogni giorno pesanti problematiche. Ma gli amministratori devono capire che questa è un’occasione unica e irripetibile. Devono perseguirla con tutte le loro forze». (Leggi qui Stati Generali)