Tartaruga addio, in… Tasca alla Meloni si sta meglio

L'esponente di Casapund Valeriano Tasca sarebbe in via di sintonizzazione con FdI Anagni. Le indiscrezioni, le circostanze e gli indizi di un passaggio che dà più margini di manovra. Ma lui nega.

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

All’apparenza c’è aria di prove d’alleanza in salsa FdI ad Anagni. Prove che potrebbero vedere, in prospettiva comunali 2023, l’ingresso clamoroso, nel Partito di maggioranza relativa, di Valeriano Tasca, considerato ormai in libera uscita da Casapound. Il che equivale ad un riallineamento del Consigliere: dalle file dell’opposizione a quelle della maggioranza di governo cittadino.

La voce circola da qualche giorno ad Anagni. È, ribadiamolo, solo una voce. Smentita in maniera categorica dal Consigliere comunale. Che dice: “Ho giurato fedeltà al mio Partito. È impossibile che possa lasciarlo”.

E allora su cosa si basa quella voce, smentita da Tasca? Su almeno due dati di pura evidenza

Meno polemiche con Natalia

VALERIANO TASCA

1-Il fatto che, nelle sue ultime uscite pubbliche, il consigliere comunale di Casapound (per ora) sta cominciando ad adottare un atteggiamento un filo meno polemico. Questo nei confronti della maggioranza capitanata dal sindaco Daniele Natalia.

Nei suoi interventi, Tasca si sta lentamente spostando da una critica complessiva nei confronti della maggioranza agli attacchi specifici nei confronti di alcuni componenti della coalizione di centrodestra. Esponenti come l’assessore al Bilancio Carlo Marino.

Nei confronti del sindaco però, Tasca ha, e non da oggi, un atteggiamento che si potrebbe definire comprensivo. Valeriano considera il sindaco capace e ben disposto nei confronti della città, ma troppo solo. (Leggi qui L’unico pericolo per Natalia è il cesarismo… alla Fiorito).

Più incontri con Ambrosetti

Daniele Natalia e Riccardo Ambrosetti

2- Il moltiplicarsi, negli ultimi tempi, degli incontri tra Tasca e Riccardo Ambrosetti, l’ormai noto volto maschio della destra anagnina.

Che i due siano amici è cosa nota. Che gli incontri, prima, durante e dopo i consigli comunali si stiano infittendo è evidente a tutti. Tanto da dare spazio alle riflessioni di cui sopra. Ovvero, l’ipotesi di un ingresso del leader delle tartarughe anagnine nella casa dei meloniani della Città dei papi.

Anche perché, ragionano in maggioranza, “Tasca sa di non avere altri spazi politici che quello. In minoranza, con l’arrivo del gruppo di Vecchi e Necci, sa che lo spazio per agire si è ridotto di molto. Alle comunali del 2023, presentarsi con Casapound significherebbe quasi certamente non essere rieletti. Valeriano sa che è un rischio che non si può permettere di correre”.

Ecco quindi che, prima o poi, dovrebbe arrivare il passaggio presso una sponda più certa.