Un Angelo per sfidare Quadrini alle Comunali

Cosa c'è dietro alla scelta di Angelo Caringi. Torna in politica. E aderisce a Fratelli d'Italia. Per preparare la sfida a Massimiliano Quadrini alle prossime Comunali

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

È stato, negli ultimi venti anni una delle figure storiche della politica di Isola del Liri. Esponente Udc, passato poi a Forza Italia, ma sempre esponente di quel centro di matrice democristiana che ha attraversato diverse stagioni della città con la cascata. Con casacche e maglie diverse, ma sempre con un contributo di idee e di pacato buon senso. Una merce piuttosto rara in un mondo in cui sembrano prevalere i toni urlati ed apocalittici.

Ultimamente infatti, sembrava aver messo un punto. Preferendo dedicarsi al lavoro ed alla famiglia. Ma, evidentemente, il richiamo della politica è stato più forte. E da due giorni Angelo Caringi, ha deciso di entrare in Fratelli d’Italia. Riprendendo, ha detto, “il mio ultra decennale impegno politico” per “sostenere lo sforzo che la coalizione di centrodestra”.

In vista delle Comunali

Angelo Caringi

Una decisione che assume un valore particolare soprattutto in vista delle Comunali che si terranno in città tra qualche mese. Una città nella quale il centro-destra sta cercando di compattarsi per opporsi al sindaco uscente Massimiliano Quadrini.

Ed infatti Caringi ha chiarito che “ci metteremo subito al lavoro per le  prossime elezioni amministrative di giugno, dove Fratelli d’Italia intende svolgere un ruolo di primo piano, insieme agli altri Partiti della coalizione di centrodestra”.

Angelo Caringi, come nasce l’idea di aderire a Fdi?

Dalla voglia di tornare a fare politica in modo attivo in un Partito che mi ha cercato e me ne ha dato la possibilità.

Da democristiano “storico” , come mai la decisione di passare ad un partito convintamete (e legittimamente) di destra?

La Democrazia Cristiana non c’è più e non c’ è un sistema elettorale che ne favorisca la rinascita. Essere poi “democristiano” è un modo di pensare, di agire e di essere che sicuramente rivendico e che non è assolutamente antitetico ad un partito di destra. Ci sono molti più democristiani nel centrodestra che a sinistra.

Che contributo intende dare ad Isola del Liri nella sua nuova veste?
Foto © Rosalba Rosati

Fratelli d’ Italia, e mi auspico tutto il centrodestra, è fermamente intenzionato a costruire una lista civica, che abbia cioè attenzione alle problematiche della città, aperta a tutti coloro che intendano contribuire ma con un chiaro ancoraggio ad un’ area politici centrodestra. Darò il mio contributo per raggiungere questi obiettivi.

A giugno si vota ad Isola del Liri; qual è lo stato dell’arte del centro destra cittadino?

L’input ricevuto dall’ onorevole Massimo Ruspandini è stato di coinvolgere tutti i riferimenti politici del centrodestra del territorio. Il nostro sistema elettorale prevede una lista unica con un candidato sindaco. Sceglieremo quel candidato sindaco e quei candidati alla carica di consigliere che più risponderanno alle nostre esigenze.

Il voto sarà anche un referendum sulla stagione di Quadrini; quale il suo bilancio in questo senso?

I risultati di questa amministrazione Quadrini sono sotto gli occhi di tutti. Il malcontento è palpabile in città. A ciò aggiungerei il clamoroso flop politico del passaggio di Massimiliano Quadrini in Azione. Un partito che insegue una utopia di centro che si scioglierà subito dopo le Europee. Un Partito che si ritrova alleato di nuovo con il Pd alle Provinciali, un “campo largo” che subito a Isola del Liri si è invece ristretto. Una prospettiva quindi di nuove divisioni a sinistra, il prevalere di posizioni personali che non giova a nessuno con un paese che continua a fare passi indietro. Abbiamo necessità di chiudere decenni di contrapposizioni,  di veleni e di ambizioni personali e solo il centrodestra può ricucire il paese.