E Virginia risolve il problema a Roma mandando i rifiuti a Colfelice

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Lei è Virginia Raggi, sindaca in carriera di Roma ed esponente rampante del Movimento Cinque Stelle. Lui è Mauro Vicano, politico e manager pubblico di lungo corso di estrazione socialista e adesso nel Pd. Cosa hanno in comune? I rifiuti di Roma, con una Capitale derisa in tutto il mondo per il filmato virale diffuso su Internet nel quale si ascoltano e si devono i bambini contare i topi. Una storia di ordinario degrado che non fa più notizia a Roma, dove il tema principale della campagna elettorale è stato rappresentato dalla manutenzione delle strade.


La novità è rappresentata dal ritorno al passato recente: oltre duecento tonnellate di rifiuti al giorno riprenderanno ad essere conferiti presso lo stabilimento Saf di Colfelice.
 La provincia di Frosinone viene sempre citata per esempi negativi a livello nazionale e regionale. Spesso a ragione: la crisi occupazionale è micidiale, l’inquinamento ambientale è terribile e tutto il resto. Esiste però un ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti che funziona. Lo volle l’allora presidente della Provincia Francesco Scalia, che affidò a Cesare Fardelli il compito di guidare la Saf – Società Ambiente Frosinone, cosa che Fardelli ha fatto per anni. Mai un’emergenza come quella romana in provincia di Frosinone, mai una condanna nonostante tre inchieste abbiano rivoltato come un pedalino tutti i conti.

L’attuale presidente della Saf Mauro Vicano (un passato importante come manager della Asl a vari livelli) ha raccolto il “testimone” e migliorato addirittura i risultati, chiudendo il bilancio con un utile di 4 milioni di euro. Che sarà importante per migliorare l’impiantistica della struttura di Colfelice. Si investe nell’eccellenza insomma. Dovunque nel Lazio c’è un problema, è la Saf la prima struttura alla quale si pensa per fronteggiare l’emergenza. Alla Regione Lazio lo sanno bene da anni. Anche al Comune di Roma.

Così, tra una rottamazione annunciata e l’altra, la sindaca Virginia Raggi dovrà affidarsi all’usato sicuro per cercare di ripulire Roma in tempi decenti. Dovrà farlo attraverso il vecchio metodo usato da tutti i suoi predecessori: mandando da Roma a Colfelice tremila tonnellate di rifiuti. Dovrà farlo attraverso Mauro Vicano, socialista di origine controllata e uomo di punta del Pd.