I giudici di Mafia Capitale trasmettono alla Procura le deposizioni di 27 testimoni, tra cui Nicola Zingaretti. Chiedono di verificare se abbiano testimoniato il falso.
Nicola Zingaretti è sospettato di avere testimoniato il falso durante la sua deposizione nel corso del processo al Mondo di Mezzo scoperto con l’inchiesta su Mafia Capitale.
Il dubbio è venuto ai giudici della X Sezione Penale del tribunale di Roma. Al punto che hanno trasmesso alla Procura della Repubblica gli atti relativi al governatore del Lazio e ad altri 26 testimoni.
Il Tribunale chiede di compiere accertamenti e verificare se abbiano commesso ‘falsa testimonianza’
Oltre al presidente della giunta regionale, nell’elenco ci sono anche l’ex viceministro Filippo Bubbico, la responsabile Pd nazionale del Welfare Micaela Campana.
Le posizioni sono ora al vaglio dei magistrati dell’Accusa.
Nicola Zingaretti, appena informato, si è detto «assolutamente sereno sui fatti, ma francamente scosso e amareggiato per quanto affermato dai giudici della X Sezione del tribunale di Roma, in merito alla mia testimonianza nel processo ‘Mondo di Mezzo’. Ho fatto della difesa della legalità la mia ragione di vita».
Il governatore conferma ancora oggi la genuinità dei suoi racconti. «Nella mia testimonianza ho riportato e riferito atti e conoscenze relative ad avvenimenti per i quali sono stato sotto indagine per oltre un anno. Indagini, nate a seguito delle dichiarazioni di Salvatore Buzzi, concluse con una archiviazione richiesta dalla Procura Di Roma e accolta dal Gip. Questi sono i fatti. Ora attendo nuovamente le decisioni che la Procura di Roma riterrà di assumere».