Zingaretti porta in Regione lo scienziato in fuga dall’Istituto Superiore di Sanità

Lo scienziato aveva lasciato l'ISS per le posizioni dei governo su Vaccini, malattie portate dai migranti, fanghi sui terreni agricoli, termovalorizzatori. In Regione Lazio gratis per consigliare su Ricerca e Innovazione

È stato il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità: l’organo tecnico -scientifico della Sanità italiana che svolge ricerca e sperimentazione d’avanguardia, controlla farmaci e vaccini, svolge un ruolo di consulenza tecnica per la parte politica che amministra la Sanità del Paese. Ha insegnato Igiene all’università di Cassino e per lui parlano i premi e riconoscimenti internazionali. Il professor Walter Ricciardi a metà dicembre ha lasciato l’incarico. Ha le spalle talmente larghe da potersi permettere di spiegare l’addio dicendo: «Un vicepremier dice che per lui, da padre, i vaccini sono troppi, inutili e dannosi: ma che vuol dire? Frasi insensate anche su termovalorizzatori e legami tra immigrazione e malattie». Ora il professor Ricciardi sarà il consigliere per la Ricerca e l’Innovazione nel Lazio. Lo ha annunciato il governatore Nicola Zingaretti.

Il segnale politico

L’annuncio arriva subito dopo l’intesa tra il presidente e lo scienziato. “Sono onorato che un grande medico e protagonista della scienza italiana metta a disposizione, a titolo gratuito, la propria esperienza e competenza per la nostra comunità”.

Costo zero e fortissimo valore simbolico: Nicola Zingaretti spalanca le porte a chi rappresenta la scienza e non si sente a suo agio con l’attuale governo.

Ricciardi ha lasciato l’Istituto Superiore di Sanità dopo avere raggiunto tutti gli obiettivi: il risanamento economico-finanziario, la riorganizzazione, il rilancio dell’Istituto. Allora perché è andato via? Perché da scienziato non poteva più conciliare il suo sapere con le linee politiche del governo.

Perché è andato via

All’epoca, il professore ha preso cappello parlando di “approccio antiscientifico” di un ministro dell’attuale governo al tema dei vaccini. Si riferiva a Matteo Salvini, al quale indirettamente ha ricordato che “l’Italia sta applicando i protocolli e gli schemi internazionali sulle vaccinazioni“.

Ma non sono stati solo i vaccini a dividere le strade del professor Walter Ricciardi e quelle del governo gialloverde. C’è anche il tema della Sanità legato ai migranti: «Dire in continuazione che i migranti portano malattie è senza fondamento». E poi i termovalorizzatori. «Dire che che sono una cosa di altri tempi, come ha fatto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, non ha senso. A Copenaghen e Stoccolma si usano termovalorizzatori di ultima generazione, efficientissimi e nel massimo rispetto dell’ambiente». Ma anche la possibilità di smaltire i fanghi sui terreni agricoli. «Una decisione presa senza valutazione d’impatto sanitario. Eppure queste sono materie decisive per la prevenzione sanitaria e la salute pubblica».

Grillo epura, Zingaretti promuove scienziati

Una fuga ed una collaborazione sulle quali il senatore Monica Cirinnà (Pd) ha posto l’accento pochi minuti dopo il lancio del tweet. «Il Ministro Grillo si vanta di “schedare” esponenti autorevoli della comunità scientifica in base a presunte preferenze politiche. Una caccia alle streghe degna del peggior clima medievale. Il merito, le competenze, l’esperienza vengono messi in secondo piano da un Ministro ossessionato dai propri fantasmi, come molti esponenti del M5S. Anche su questo, come ha dimostrato Nicola Zingaretti con la scelta del professor Ricciardi come consigliere, un’altra strada è possibile se prevalgono gli interessi generali».