Frosinone, contro il Lecce è la fiera dello spreco: finisce 1-1

Frosinone-Lecce finisce 1-1 ma è la fiera dello spreco. Canarini in vantaggio con Cheddira al 46', pari su rigore battuto due volte da Krstovic al 16' della ripresa. Il miracolo di Cerofolini sul primo penaly invalidato perché Cheddira era entrato in area. Incrocio dei pali di Gelli. Nell'ultimo quarto d'ora manca la freddezza per chiudere il match

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE – LECCE IL TABELLINO

FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Zortea, Romagnoli, Okoli, Valeri; Brescianini (22’ st Barrenechea), Mazzitelli, Harroui (3’ pt Reinier, 41’ st Seck); Soulé, Cheddira (41’ st Kaio Jorge), Gelli (22’ st Ghedjiems).

A disposizione: Frattali, Turati, Baez, Cuni, Garritano, Kvernadze, Lirola, Ibrahimovic, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Rafia (22’ st Oudin), Ramadani, Kaba (16’ st Gonzalez); Almqvist (22’ st Blin), Krstovic (22’ st Piccoli), Banda (22’ st Sansone).

A disposizione: Samooja, Venuti, Dorgu, Berisha, Pierotti, Touba.

Allenatore: D’Aversa.

Arbitro: signor il signor Marco Guida di Torre Annunziata (Na); assistenti Daniele Bindoni di Venezia e Alberto Tegoni di Milano; Quarto Uomo Kevin Bonacina di Bergamo; Var Valerio Marini di Roma1, Avar Luca Pairetto di Nichelino (To).

Marcatori: 46’ pt Cheddira (F), 16’ st Krstovic (L).

Note: spettatori totali: 15.334; abbonati: 10.684; spettatori paganti: 4.650 (di cui 1.023 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 339.178,57; angoli: 12-10 per il Frosinone; ammoniti: 44’ pt Reinier (F), 10’ st Almqvist (L); recuperi: 2’ pt; 6’ st

Un assalto all’arma bianca fino al 97’ ma il Frosinone non va oltre il pareggio (1-1) contro un Lecce che nel secondo tempo capitalizza al meglio un calcio di rigore battuto due volte per impattare la rete giallazzurra realizzata alla fine del primo tempo da Cheddira. I giallazzurri possono ancora recriminare per le occasioni da gol sprecate nella ripresa, soprattutto nel finale.

SQUADRE A SPECCHIO

Foto: Massimiliano Pistilli

Di Francesco torna al 4-3-3, avvicenda Lirola con Gelli e conferma tra i pali Cerofolini. Difesa a quattro con Zortea e Valeri larghi, Romagnoli e Okoli al centro. A centrocampo Mazzitelli è il play, Brescianini e Harroui sono gli interni. Nel tridente d’attacco Soulé e Gelli larghi con Cheddira nella posizione di attaccante di riferimento. Assenti gli infortunati Marchizza, Bonifazi, Lusuardi e Kalaj mentre Bidaoui e Caso sono fuori per scelta tecnica.

Il Lecce ritrova Pongracic e Dorgu ma solo il centrale di difesa è in campo dal 1’. D’Aversa sceglie il 4-3-3 con Falcone in porta, difesa a quattro con Gendrey e Gallo sulle corsie basse, Baschirotto e Pongracic al centro. Ramadani è il play davanti alla difesa, Rafia e Kaba le mezze ali, quindi Krstovic al centro dell’attacco con Almqvist e Banda a sostegno.

FALCONE SALVA SU CHEDDIRA, HARROUI KO 

Reinier entra praticamente a freddo (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il primo tentativo è del Frosinone ma il tocco su Cheddira è troppo lungo, poi è Harroui a rimediare una elongazione del muscolo alla gamba ed è costretto ad uscire dal campo dopo meno di 3’. Di Francesco fa scaldare Reinier che entra praticamente a freddo.

Ma è il Frosinone che sfiora il vantaggio per due volte nel giro di 1’: prima è Falcone a pizzicare con le dita un diagonale di Cheddira servito da Soulé, spedendo il pallone in angolo. Quindi dal giro dalla bandierina, tocco ad uscire ancora per Soulé che imbecca in area sul secondo palo, Romagnoli non ci arriva per millimetri. La partita ristagna, il Lecce prova ad alzare il baricentro e al 9’ conquista una punizione sulla trequarti ma la difesa del Frosinone si chiude bene.

Si scalda le mani anche Cerofolini su un cross telefonato da sinistra da parte di Rafia, pallone innocuo tra le braccia dell’estremo difensore giallazzurro. E’ battaglia a centrocampo, con le due squadre che cercano di frenare sul nascere ogni tentativo avversario. Il Lecce ci prova al 14’, pallone lungo sul quale Krstovic anticipa di netto Okoli, sponda per Banda che si accentra e lascia partire una bordata a mezz’altezza, Cerofolini blocca in due tempi.

IL FROSINONE SI COMPLICA LA VITA

Nikola Krstovic e Marco Brescianini (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il Frosinone a sua volta se la gioca di fino passando da destra a sinistra, Gelli finta ed apre la corsia per Valeri che lascia ancora all’ex Albinoleffe che a sua volta cede al terzino romano ma al momento del cross scivola. Stringe i tempi la squadra ciociara. Al 17’ Cheddira lascia sui blocchi Baschirotto ma si allunga il pallone. Poi un calcio d’angolo sul quale la difesa salentina alza le torri davanti a Falcone e sventa il pericolo. Un minuto dopo Valeri si prende un angolo ma Guida dice che per lui è rimessa dal fondo per il Lecce e non tocco di Almqvist.

Il Frosinone si complica i piani al 24’, su un rinvio sbagliato di Cerofolini c’è l’anticipo netto su Soulé e quell’azione porta il Lecce a battere 3 angoli di fila. Sul terzo tiro dalla bandierina la difesa giallazzurra difende bene ma riparte con un pizzico di sufficienza ma al Lecce le chance del vantaggio vengono tarpate da una grande deviazione in angolo di Cerofolini su tiro di prima intenzione di Krstovic servito da Pongracic.

Prende confidenza la squadra di D’Aversa e al 29’ è Kaba che vede lo specchio libero dai 25 metri dopo un rimpallo tra Rafia e Brescianini, Cerofolini si accartoccia alla propria destra e blocca il diagonale.

CHEDDIRA ROMPE L’EQUILIBRIO Al 46’

Il Gol che sblocca il risultato

La partita offre continui rovesciamenti di fronte. Al 31’ gran pallone di Valeri e Baschirotto anticipa tutti in angolo. Frosinone due volte dalla bandierina ma l’opportunità non sortisce effetti. È battaglia in area del Frosinone, al 33’ tocca al Lecce andare due volte dalla bandierina ma il Frosinone si chiude a riccio e riparte sull’asse Cheddira-Soulé-Brescianini, sul pallone interessante in area salva Pongracic. Dà un segnale anche Reinier, botta dal limite e parata in tuffo di Falcone.

È una sfida a scacchi, anche discretamente fallosa tra due squadre che soppesano l’importanza della posta in palio. Al 41’ azione tambureggiante del Frosinone che si apre un varco a destra, per due volte Soulé ma prima Gallo impatta la sfera e poi Ramadani devia in angolo. Reinier al 44’ cerca di trovare un varco nel muro del Lecce, slalom speciale del brasiliano del Real che cade al limite dopo un tocco di Gendrey ma non è così per Guida.

Nei 2’ di recupero il gol del Frosinone: punizione di Zortea, sponda di Mazzitelli, Falcone smanaccia e Cheddira nella tonnara infila sotto la traversa il gol del vantaggio del Frosinone. Squadre al riposo, giallazzurri meritatamente avanti con carattere e orgoglio.

BARICENTRI ALTI

Valentin Gendrey ed Enzo Barrenechea in elevazione (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Si riparte con Mazzitelli che cerca l’eurogol da 60 metri, Falcone è fuori dalla porta ma anche la traiettoria è lontana dai pali. Sul ribaltamento di fronte, Almqvist si fa trovare alle spalle della difesa del Frosinone, c’è il rientro velocissimo di Valeri, il giocatore giallorosso piomba a terra in area ma è in offside.

Baricentri alti delle due squadre, al 4’ è Brescianini che vede un varco centrale, ha due opzioni sui lati ma sulla scelta dell’ex giocatore del Cosenza è Gallo che salva da una potenziale occasione per il 2-0. Il Lecce attacca e fa perno su Krstovic che al 7’ va a prendersi un angolo che non frutta niente per i salentini. La difesa del Frosinone balla un po’ sulle giocate di Rafia, Valeri e Okoli ci mettono entrambi la testa.

Nel Lecce l’argento vivo lo mette il solito Banda ma è ancora Gallo a sbarrare la strada ai giallazzurri verso la porta di Falcone. L’errore però per il Frosinone è in agguato.

PAREGGIO DOPO 2 RIGORI

(Foto: Federico Proietti © Ansa)

Rinvio di Falcone, Zortea fa un retropassaggio troppo morbido su Cerofolini sul quale si avventa Krstovic che cade a terra sul contatto con il portiere. Dal dischetto va Rafia ma Cerofolini si allunga alla propria sinistra e respinge il tiro dagli 11 metri, poi la difesa libera e Kaba subisce fallo all’altezza del vertice alto dell’area di rigore. Il centrocampista costretto ad uscire (dentro Gonzalez) ma il Var dice che il rigore si ripete perché Cheddira entra in area prima del tiro. Cerofolini intuisce anche il secondo rigore, stavolta di Krstovic, pallone sul palo, sulla schiena del portiere e poi in rete dalla parte opposta. Jella allo stato puro.

FROSINONE D’ASSALTO

Fares Ghedjemis (Foto: Federico Proietti © Ansa)

D’Aversa cambia due pedine sul centrosinistra: Oudin e Sansone dentro al 22’. Sulla punizione del Frosinone un tocco di mano in area del Lecce ma il braccio di Krstovic è attaccato al corpo. Poi ancora un pallone dalle parti di Brescianini ma il drop di destro è lento. Al terzo tentativo, pallone filtrante di Cheddira per Brescianini che infila alle spalle di Falcone ma il centrocampista è in fuorigioco. Si gioca da una parte all’altra del campo, entrambe vogliono l’intera posta.

D’Aversa e Di Francesco preparano due cambi al 22’: dentro Blin e Piccoli al posto di Almqvist e Krstovic, nel Frosinone dentro Barrenechea per Brescianini e Ghedjemis per Gelli. Una mancata connessione al limite dell’area tra Okoli e Cerofolini spiana la strada al colpo di testa di Piccoli che si catapulta sul pallone che va fuori di 4 metri.

NON SI VA OLTRE IL PARI

Kajo Jorge (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Di Francesco tenta la carta Kaio Jorge per Cheddira e Seck per Reinier mentre il portiere Falcone piomba di nuovo a terra per permettere ai suoi di prendere fiato. A 2’ dal 90’ prima Kajo Jorge tarda la conclusione a due passi da Falcone, poi Seck e lo stesso Kaio Jorge non battono a rete a botta sicura.

Un giro di lancette ed è ancora Seck ad infiocchettare il tiro del 2-1, pallone deviato in angolo. Attacca senza soluzione di continuità il Frosinone ma il Lecce si stringe dentro la propria area con tutti gli effettivi. Mazzitelli al 3’ dei 6’ di recupero prova la botta dal limite, pallone sul volto di Baschirotto che piomba anche lui a terra.

Tre angoli di fila, il Lecce si salva come può e pure Falcone con un gran colpo di reni devia in angolo il pallone della vittoria. Angoli a ripetizione per i giallazzurri ma il muro salentino tiene. La divisione della posta accontenta il Lecce, il Frosinone può e deve ancora recriminare.