Stellantis, via all’intesa: turno unico dal lunedì al venerdì

Stellantis e i sindacati hanno raggiunto l'accordo per un unico turno di lavoro dal lunedì al venerdì fra gennaio e settembre. Allo stesso tempo, l'azienda guarda al futuro, considerando l'idrogeno come risorsa per le nuove generazioni di automobili a zero emissioni.

Un turno solo, si entra in fabbrica al mattino e si esce alle 13.30 oppure si va alla mensa e si trascorre a pranzo l’ultima mezz’ora. Così dal lunedì al venerdì, niente fabbrica il sabato: da gennaio a settembre. Nel frattempo l’azienda guarda al futuro e pensa alle possibilità fornite dall’idrogeno.

Lo prevede l’accordo raggiunto oggi tra Stellantis e sindacati. Si sono incontrati per programmare la fase del rientro in fabbrica e l’avvio della nuova piattaforma elettrica Stla Large in fase di ultimazione. Da lunedì scorso è scattato lo stop alla produzione per 40 giorni: proprio per sostituire la storica piattaforma Giorgio su cui sono nate Giulietta, Giulia e Stelvio tradizionali. (Leggi qui: Stellantis, la Regione non si fida).

I dettagli dell’accordo

Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica

Dall’otto gennaio prossimo la produzione nello stabilimento Stellantis di Cassino ripartirà con un turno unico: dalle 6 della mattina alle 14 con pausa mensa alle 13:30 per una durata di 30 minuti ordinari

L’intesa sarà valida fino a settembre ma entro il mese di febbraio verrà effettuata la verifica complessiva della situazione. Ed in caso di aumento dei volumi produttivi si valuterà la possibilità di impiegare un maggior numero di addetti. I sindacati hanno chiesto la collocazione in trasferta negli altri stabilimenti del gruppo per il personale che da gennaio si troverà senza lavoro a causa della riduzione dei turni.

Stellantis aveva proposto un turno unico centrale, a scorrimento su sei giorni lavorativi: dal lunedì al sabato. I sindacati si sono opposti, spiegando che ai lavoratori sono già stati chiesti troppi sacrifici. La mediazione ha portato alla scelta del turno unico mattutino con esclusione del lavoro al sabato. Per chi vorrà andare in trasferta la complessiva dell’impiego fuori sede sarà di dodici mesi con possibilità di rotazione trimestrale, il che va a smentire le voci di trasferte permanenti o trasferimenti decisi dall’azienda.

La forza dell’Idrogeno

Carlos Tavares (Foto: Stellantis)

L’azienda intanto guarda oltre. E pensa all’idrogeno come risorsa per una nuova generazione di automobili capaci di raggiungere il traguardo delle emissioni zero. Cioè: nessun inquinamento. «L’idrogeno contribuirà a raggiungere il nostro ambizioso obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica entro il 2038, anticipando la concorrenza nel nostro impegno contro il cambiamento climatico» ha detto il Ceo Stellantis Carlos Tavares.

Lo ha detto commentando l’inaugurazione della prima gigafactory SymphonHy, a Saint-Fons nella regione di Auvergne-Rhone-Alpes, in Francia. È il più grande sito di produzione di celle a combustibile integrate in Europa. “L’inaugurazione di oggi – ha spiegato Tavares – rappresenta un passo importante perché l’idrogeno fa parte del mix di tecnologie che stiamo proponendo ai clienti dei veicoli commerciali. Questa tecnologia è un elemento costitutivo del potente ecosistema di elettrificazione che stiamo sviluppando per sostenere il nostro ambizioso obiettivo di raggiungere il 100% di vendite elettriche in Europa e il 50% negli Stati Uniti entro il 2030“.