In anteprima vi proponiamo la prima parte dell’editoriale di Corrado Trento in edicola su Ciociaria Editoriale Oggi e Cassino Editoriale Oggi: il testo completo lo trovate in edicola o nella versione elettronica acquistabile on line sul suto di Ciociaria Oggi.
Un conto è la coalizione, che non esiste più. Un altro discorso è l’elettorato, che rimane, ma che è in cerca di rappresentanza da anni. Il centrodestra provinciale è un lontano ricordo, eppure fino a pochissimi anni fa la Ciociaria era una roccaforte vera e propria.
Alle elezioni regionali del 2010, quelle della vittoria di Renata Polverini, in Ciociaria il Pdl ottenne 103.131 voti (il 39,98%), l’Udc 23.767 (9,21%), la lista della candidata presidente 19.222 preferenze (7,45%). La stessa Polverini in provincia arrivò al 60,36%, in virtù di 165.501 consensi. Ma anche nel 2013, nonostante un evidente caloalle regionali,il centrodestra si confermò maggioranza in provincia: 108.117 voti, il 37,34%, con il centrosinistra al 35,11% (101.662 voti). Pdl ancora primo partito: 73.104 preferenze, il 27,65%.
Contemporaneamente c’erano le elezioni politiche: il Pdl in Ciociaria arrivò a 90.687 consensi, il 31,2%. Non parliamo di un secolo fa. Adesso però la situazione è completamente stravolta e le elezioni comunali ormai alle porte (si vota in vari Comuni, tra i quali Cassino, Sora ed Alatri) rischiano di certificare una crisi senza precedenti per quella che era una “corazzata”. Il centrodestra appunto. L’unità è andata in frantumi (…)
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