Nuovo stadio a Frosinone: è finito il tempo della melina a centrocampo

Adesso basta chiacchiere. Le prossime settimane devono essere decisive per capire se il nuovo stadio del Frosinone calcio si farà, come si farà, dove si farà. E soprattutto chi lo farà.

Mai come in questo momento sono necessarie risposte: le due sconfitte all’esordio in serie A ci stanno, ma dimostrano che l’obiettivo dei canarini, la salvezza, avrebbe il sapore di una Coppa dei Campioni. Mai come in questo momento è fondamentale spazzare via quelle chiacchiere “pelose” che si sentono in giro (“se il Frosinone va male, lo stadio non si farà”). E si resterà al Matusa. Forever.

Lo stadio è una priorità comunque, in serie A come in serie B. L’impianto conterrebbe ristoranti, bar e molte altre cose, potrebbe essere utilizzato quattro o cinque volte all’anno per eventi e manifestazioni, potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova stagione urbanistica e di sviluppo.

Se poi il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha parlato di una concessione a 90 anni, allora è chiaro che la realizzazione dello stadio va oltre i risultati sportivi (in ogni caso eccezionali) del Frosinone calcio.

Però bisogna fare chiarezza: 1) dove si farà lo stadio: a Frosinone o a Ferentino? 2) Il presidente Maurizio Stirpe è stato chiarissimo nel dire che la società pensa solo al capoluogo e che Ferentinello resterà il centro per gli allenamenti. Ma il vicepresidente Vittorio Ficchi aveva lanciato un messaggio che consentiva di intuire qualcosa diverso, pochi giorni prima; 3) I sindaci Nicola Ottaviani (Frosinone) e Antonio Pompeo (Ferentino) che ruolo vogliono giocare in questa… partita?; 4) Il centro di Corso Lazio a Frosinone è effettivamente una possibilità per gli allenamenti del Frosinone a partire dal 2016? In questo caso che fine farebbe Ferentinello? 5) Lo stadio a Frosinone lo farebbe la società di calcio oppure un terzo soggetto che poi concederebbe una sub-concessione per la parte sportiva? 6) Quali sarebbero tempi, modi e risorse da impiegare?

La vicenda non è solo sportiva, ma riguarda l’intera programmazione a lungo termine del sodalizio guidato da Maurizio Stirpe. Inoltre, c’è l’aspetto urbanistico complessivo della zona del Casaleno, da non sottovalutare.

Sullo stadio basta fare… melina.