Bondatti

Pd, finché candidatura non vi separi

Le manovre. Il congresso Pd sarà unitario, però la situazione resta tesa. E Base Riformista delimita i confini. Ma tutti sanno che la resa dei conti ci sarà alle Regionali: Buschini e Battisti da una parte e Pompeo dall’altra

Cin cin con sorpresa: Pompeo annuncia un nuovo progetto politico nel 2020

La rivelazione avviene durante il brindisi di fine anno con gli amministratori della sua componente. Segnale al Pd per il Congresso: “Non sarà come nel passato. Basta vecchi schemi”. Esaltato il ruolo degli amministratori locali.

Provinciali 1 – Il Pd prepara il dopo Ottaviani: Savo capolista, Sardellitti in lista

La lista Pd per le Provinciali fa capire che il partito si sta preparando al dopo Ottaviani. Due candidature dal Capoluogo. Deve intervenire Alfieri. Savo (Pensare Democratico) capolista e Sardellitti (Pompeo) dentro. Tutti i nomi

E il Pd si restrinse fino a 31 votanti (di F. Ducato)

I numeri sono impietosi. Anagni è stata una delle roccaforti della sinistra nel Lazio. Sabato al congresso del Pd hanno votato 31 tesserati. Cosa è successo. Perché si è scesi così in basso. E perché ci sono state tensioni anche in queste ore

Le grandi manovre per fomare le liste per le elezioni Provinciali

Pompeo e Alfieri si vedono la settimana prossima per iniziare a definire la lista Pd. Mignanelli per drenare il voto dei Civici. Vacana punta a fare il bis con la solita strategia. L’incognita dell’unità a destra. E dei voti di Quadrini

Anagni -6, verso il ballottaggio. Gli amici di Natalia e le strade di Tasca (di F. Ducato)

A sei giorni dal turno di ballottaggio ad Anagni. Le differenze tra i due schieramenti: a chi si rivolgerebbero Daniele Natalia e Daniele Tasca una volta eletti. Uno punta sulle buone relazioni in politica. L’altro sulla conoscenza degli uomini che fanno camminare la macchina

L’inizio della fine per il Partito Democratico (di F. Ducato)

Le dimissioni del Segretario e del Presidente cittadino del Pd di Anagni pongono una serie di questioni. Impossibile ignorarle se si vuole far partire un serio dibattito politico anziché trasformare il ‘dopo’ in una guerra tra correnti. Ecco dove è iniziata la fine del Partito