Chiara Appendino

Le aperture della Lombardi che durano… cinque minuti

Più volte la capogruppo dei Cinque Stelle alla Regione ha lasciato intendere di voler siglare un’intesa con il Pd di Nicola Zingaretti, ma poi non se ne è fatto mai nulla. Viene il dubbio che sia una strategia, la stessa di Luigi Di Maio.

Gradimento: è primo Zaia, Raggi ultima. Zingaretti paga l’out per il Covid

Sondaggio per il Sole 24 Ore sulla popolarità dei sindaci e dei governatori di Regione. Il primo è Luca Zaia. Sale Bonaccini. Zingaretti allineato al risultato delle elezion. Sindaci: Coletta (Latina) perde ma è comunque 9°, Ottaviani (Frosinone) guadagna qualcosa. Raggi all’ultimo posto (-29%)

“Un Raggi bis? Sì, ma se lo sanciscono i nostri in rete. A me è bastato il 2013”

Il presidente dell’assemblea romana a tutto campo con l’agenzia Dire. Tutti i nodi del Campidoglio passati a pettine stretto. Ma le regole del Movimento restano centrali.

I grillini ci ripensano: “Taglio dei Parlamentari, io voto No”

Il Movimento 5 Stelle ha fatto una battaglia per tagliare i Parlamentari. Ma ora nella base si accorgono che così la provincia di Frosinone rischia di non avere più né un deputato né un senatore. E così c’è chi si schiera contro la linea ufficiale. Innescando uno scontro diretto.

Il paradossale gioco a perdere del Movimento Cinque Stelle

Luigi Di Maio pronto a scommettere che il Pd non farebbe cadere il Governo neppure se perdesse l’Emilia Romagna, il suo Sancta Sanctorum. Ma è proprio così? Intanto, dopo le indicazioni di Grillo sulle alleanze, il capo politico va avanti per la sua strada. Al punto che viene un dubbio: ma se fosse davvero lui il Capo dei pentastellati?

Roberta Lombardi verso il super direttorio del 5 Stelle. E nel Lazio che succede?

Il Movimento si avvia verso la Fase 3, con una squadra di 6 big che affiancherà Luigi Di Maio. In pole position la capogruppo pentastellata nel Lazio. A questo punto però l’accordo con Nicola Zingaretti non può essere rimandato. Il caso spinoso delle elezioni in Emilia Romagna.

Da Piazza Grande a Piazza Maggiore: ultima chiamata per Zingaretti

Il popolo del centrosinistra di Bologna ha lanciato un doppio messaggio al segretario del Pd: c’è chi non vuole arrendersi all’avanzata della Lega di Salvini, ma al tempo stesso è ora di prendere decisioni nette nei confronti dell’immobilismo dei Cinque Stelle e della continua rottamazione di Matteo Renzi.

Il frastuono delle piazze per coprire la marcia indietro sulla manovra economica

Sabato Cinque Stelle a Torino e Lega a Roma per due manifestazioni diverse che hanno un obiettivo unitario sul piano della comunicazione: far passare in secondo piano l’Indietro Tutta sul 2,4%. Intanto il consiglio comunale di Roma (grillino) molla uno schiaffo in pieno volto a Salvini sul decreto sicurezza.

Lombardi boccia la Capitale: «Torino è un sogno rispetto a Roma»

Parla la leader del M5s in Regione: “Tiberis? Una tristezza”. E poi su Salvini dice: “Finora solo chiacchiere”. La tregua con Zingaretti? «Il Bilancio sarà il vero banco di prova: vedremo se vuole collaborare davvero con noi o era interessato solo ai nostri voti»