Il congresso provinciale del Pd di Frosinone si farà. La data per l’elezione del segretario provinciale ed il rinnovo degli organi direttivi sarà tra il 20 ed il 30 gennaio 2016. La…
Ernesto Tersigni
Tentazioni romane per il sindaco di Sora Ernesto Tersigni. Nelle scorse ore è stato raggiunto nel suo ufficio da una delegazione composta da Marco Sbardella (consigliere regionale del Lazio, già in area…
L’alleanza corre sul filo del telefono. C’è stato un fitto intreccio di telefonate, nelle ore scorse. Ma anche qualche caffè accompagnato da biscottini e pure una cena. Tutti hanno fretta di chiudere…
“Non è possibile che a Sora dobbiamo decidere se appoggiare Ernesto Tersigni o Enzo Di Stefano, entrambi esponenti di centrodestra. Non è possibile che a Cassino la scelta del candidato sindaco debba…
Lino Caschera, Massimiliano Bruni, Alberto La Rocca, Maria Paola D’Orazio: tutti hanno delle rivincite da prendersi e in campagna elettorale lo faranno. Per capire quanto avranno pesato c’è un solo modo: contare i voti disgiunti. Ma attenzione anche ai cambi di fronte che possono ancora avvenire. E alle scelte finali di uomini come Ernesto Tersigni.
Le piroette di Vinciguerra attorno alla candidatura della Gemmiti a sindaco di Sora e il suo invito a rimpiazzarla rivolto a La Rocca, che hanno portato al pranzo di Villa del Poggio e alla spaccatura del centrodestra. Entro lunedì si scioglie il nodo sulla grande coalizione sostenuta anche da Ernesto Tersigni, che mette fuori gioco la cardiologa ma anche Ruggeri e De Donatis
Incontro interlocutorio fra il Pd e il Movimento 5 Stelle a Sora in vista delle Comunali. Gli schemi nazionali condizionano anche la politica locale. Dialogo anche con gli schieramenti dell’ex sindaco Ernesto Tersigni e con Luca Di Stefano. Ma se ci siede ad un tavolo alla pari.
Via alle manovre con cui far cadere l’amministrazione comunale di Sora. Ad Ernesto Tersigni manca un nome per chiudere il cerchio e determinare la crisi. Ed è il nome di un consigliere d’opposizione. La manovra difensiva di Quadrini: ieri sera a cena con il sindaco. Coletta lascia il Gruppo. E fa tremare la maggioranza
La cena da Mingone per l’analisi del voto e festeggiare il risultato in Noi con l’Italia finisce in zuffa tra Alfredo Pallone ed Ernesto Tersigni. Tutto si è acceso su una discussione per Mario Abbruzzese. L’ex sindaco molla il tavolo e se ne va. E poi…
Il centrodestra ci riprova. Si vede a cena a casa di Vittorio Di Carlo. E parla della possibilità di federare gli alleati. Ma il leghista Caschera non si presenta: nemmeno per il gelato a pistacchio. Cosa si sono detti. Gli intrecci per le Regionai. E per le Provinciali
Cosa c’è dietro la girandola di incarichi decisa in queste ore dal sindaco. È stato necessario un riequilibrio. Per una ragione precisa. Un’operazione che ha un vincitore ben individuato: Fausto Baratta
Il Museo di Sora continua ad essere un caso. Che da amministrativo diventa pure politico. Con l’assessore alla Cultura Gemmiti che vuole ritirare il bando mentre il sindaco Di Stefano e una parte del Pd no. E mentre qualcuno dallo stesso Partito invoca dimissioni dal Comune ignorano anche la lettera arrivata dal Ministero della Cultura che invita a rivedere l’avviso
Il caso del bando con cui trovare un direttore del Museo di Sora. Titolato e disposto a lavorare gratis. Le pernacchie sui media nazionali. L’indignazione del presidente degli Archeologi. Come è nata la vicenda. I dubbi. E la soluzione: “Se propongono agli altri di lavorare gratis inizino a farlo loro. E con i soldi delle loro indennità si paghi il direttore”
Le manovre in maggioranza per arrivare all’elezione di Caschera a Presidente del Consiglio Comunale. I due cambiamenti nell’opposizione. Già dalla prossima seduta si vedranno i risultati
La presidenza del Consiglio comunale di Sora può andare all’esponente dell’opposizione più votato: Lino Caschera. Riequilibrerebbe la presenza Dem nella coalizione di maggioranza. Che dovrà però ritirare il nome di Fausto Baratta. L’opposizione dice No: se deve essere un nome nostro lo scegliamo noi.
Presidente del Consiglio comunale di Sora da eleggere giovedì. Fumata nera sul nome di Caschera. Dalla maggioranza negano che ci sia mai stato un accordo. In realtà si puntava a risolvere la cosa in Aula ma la minoranza ha trovato la quarta firma e costretto il primo cittadino Di Stefano a tirare fuori dal cilindro l’ex vicesindaco di De Donatis. La firma di Altobelli a favore di Manuela Cerqua segna la fine politica del centrodestra.
Terzo tempo. I fatti centrali ed i protagonisti della settimana. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Lo stop alla campagna elettorale e le 24 ore di silenzio per la propaganda. Ma intanto i palchi hanno già fornito una serie di indicazioni molto precise. Ecco quali
I Democrat di Sora si contano nella stessa lista civica. Il pompeiano Di Pucchio lo farà dirottando le preferenze sulla capogruppo uscente D’Orazio. Ma senza far votare il candidato sindaco Di Stefano. Non ha condiviso la scelta che ritiene praticamente ‘imposta’ dall’area di Pensare Democratico. Ma soprattutto sono in ballo equilibri che vanno oltre.
Il centro di gravità della politica provinciale è a Sora, dove non solo è successo di tutto ma dove accadrà molto di più. Ottaviani impone la linea nella Lega, Fazzone sfila Forza Italia, Ruspandini (FdI) prepara la vendetta. Il Pd si prepara a sostenere Di Stefano, Pompeo sarà libero di appoggiare Eugenia Tersigni. Ma attenzione agli uomini forti apparentemente sconfitti.