Gianluigi Paragone

“Ci siamo imborghesiti”. Il j’accuse del grillino parlante

L’onorevole Giorgio Trizzino viene considerato da Il Foglio l’uomo dei Cinque Stelle più vicino al Capo dello Stato Sergio Mattarella. In una dichiarazione a La Repubblica pone il tema del ruolo di Luigi Di Maio (“non può fare il capo politico e il ministro”) e scuote un Movimento in crisi nera.

Grillo archivia il “vaffa” e sceglie il Governo. Tutto qui

Il fondatore dei Cinque Stelle prova a dare una narrazione nobile alla trasformazione del Movimento rispetto a dieci anni fa. In realtà è un modo per non prendere atto di un fallimento storico: i pentastellati non si sono radicati sul territorio, non governano una sola Regione, l’unica possibilità che hanno adesso è di restare il più a lungo a Palazzo Chigi. Come un partito qualunque, diviso in correnti.

Di Maio sotto attacco, resa dei conti nel Movimento Cinque Stelle

Cresce l’esercito degli scontenti, richiesta a Grillo di istituire un direttorio, raccolte 70 firme su 107 per modificare lo statuto. Un quadro destabilizzato avrebbe effetti anche nel Pd, soprattutto dopo le regionali in Umbria. E sul governo pende sempre la spada di Damocle di Matteo Renzi.

Guerriglia in Regione Lazio per far saltare il patto M5S-Pd

Scontro frontale in Regione Lazio. Il centrodestra punta a far saltare il patto tra M5S e Pd. Che ha spianato la strada al Governo nazionale. Capigruppo in riunione. Ancora non ufficializzata l’uscita da Forza Italia per i 3 dissidenti. Lo scontro nel M5S

Crisi di governo, nessuno può fidarsi di nessuno

Se la teoria dei due forni ha letteralmente fatto infuriare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’interno dei singoli partiti ci sono posizioni diverse e in alcuni casi opposte. A cominciare da Cinque Stelle e Pd. Nella Lega prime crepe per la leadership di Salvini.

Emergenza ambientale a Roma, il Ministero (a 5 Stelle) smentisce la Raggi

Immondizia in putrefazione e caldo africano costituiscono un mix da tenere sotto controllo. E il Campidoglio finisce nel mirino. La Sindaca scaricata dal Movimento e la difesa di Grillo non fa più nemmeno ridere. Intanto la Saf segue con attenzione l’evolversi della situazione.