Dopo lo strappo di Davide Casaleggio un’altra grana per Giuseppe Conte: il possibile partito di Alessandro Di Battista. Il ruolo di Luigi Di Maio. Cosa potrebbe succedere e e con chi sono schierati Ilaria Fontana, Loreto Marcelli, Luca Frusone ed Enrica Segneri.
Ilaria Fontana
La definizione della candidatura a sindaco di Roma ritarda l’avvento dell’avvocato del popolo. Che non ha fretta. Ma intanto in Ciociaria hanno messo tutti il pilota automatico: da Ilaria Fontana a Loreto Marcelli. Non Luca Frusone, che vuole capire se il vincolo del doppio mandato (che lo taglierebbe fuori) resterà davvero.
A livello nazionale è in corso la madre di tutte le partite, quella tra Giuseppe Conte e Davide Casaleggio. Fondamentale il rapporto dei pentastellati con Rousseau. Nei territori la geografia è cambiata: Ilaria Fontana e Loreto Marcelli hanno scalato posizioni. Ma il problema resta quello dei consiglieri comunali. E a Frosinone Christian Bellincampi alle provinciali potrebbe candidarsi nella lista del vicepresidente.
Sul Decreto Ristori si è sfiorato un clamoroso strappo e i pentastellati si sono schierati con il centrodestra. Stavolta. Dopo l’accordo con il Pd alla Regione Lazio. E’ la strategia di Giuseppe Conte. In Ciociaria potrebbe essere Ilaria Fontana a prendere l’iniziativa.
Nicola Zingaretti si aspetta che l’esempio della Regione venga seguito nelle province del Lazio. In Ciociaria toccherà a De Angelis, Buschini, Battisti e Fantini assumere l’iniziativa nei Democrat. Nei Cinque Stelle emerge il ruolo di Ilaria Fontana, sottosegretario alla Transizione Ecologica, lo stesso tema dell’assessorato di Roberta Lombardi.
Manca solo l’ufficialità, ma ormai è certo che le amministrative slitteranno. Ecco perché tirano tutti un sospiro di sollievo: Fantini, Ottaviani, Ruspandini, Calcagni. Nei Cinque Stelle Ilaria Fontana valuta se assumere la leadership. Forza Italia: Tajani o Fazzone? Questo è il dilemma.
Ilaria Fontana (Cinque Stelle) riporta la Ciociaria al Governo dopo 20 anni (la nomina di Gian Franco Schietroma negli esecutivi Amato e D’Alema). La Lega piazza ancora Claudio Durigon nei posti che contano. Questo perché tre anni fa trionfarono pentastellati e leghisti, anche dalle nostre parti. Pd e Forza Italia a bocca asciutta per gli errori commessi in questo territorio. Ma hanno riflettuto in tre anni?
Zingaretti si prepara all’ennesima stagione congressuale, in Ciociaria comanda sempre De Angelis. Pompeo pronto allo scontro. Nei Cinque Stelle sale Ilaria Fontana. Ma sarà la contrapposizione tra Lega e Fratelli d’Italia a caratterizzare i prossimi anni. Specialmente quella tra Ottaviani e Ruspandini.
I 15 no al Senato sono stati di più di quelli che si aspettavano. E ci sono anche 6 assenze non giustificate. Ora c’è attesa per il voto a Montecitorio, ma intanto Alessandro Di Battista raduna le truppe. In provincia di Frosinone Luca Frusone, Ilaria Fontana ed Enrica Segneri schierati con Crimi e Di Maio.
Nel Pd si rafforza ulteriormente la posizione di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti. Nella Lega sorridono Francesco Zicchieri e Nicola Ottaviani. Nei Cinque Stelle Ilaria Fontana sorpassa Luca Frusone ed Enrica Segneri. E in Forza Italia è l’ora del kalumet della pace.
Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Nicola Ottaviani e Ilaria Fontana parte attiva delle consultazioni di governo. A suggellare un peso politico in cui in parte non speravamo più. E in parte non credevamo proprio
Stabili e definiti gli assetti nel Partito Democratico e in Fratelli d’Italia. Nella Lega peserà il dualismo tra Ottaviani e Ciacciarelli, in Forza Italia le fibrillazioni sono molto forti. Mentre nel Movimento Cinque Stelle Luca Frusone dovrà preoccuparsi di Ilaria Fontana.
Chi vince e chi perde con la votazione conclusa questa mattina tra gli iscritti al Movimento 5 Stelle. I Big si erano espressi per il via libera al terzo mandato e quindi al Raggi bis. Le perplessità di Roberta Lombardi. E quelle di Ilaria Fontana. Il silenzio di Frusone. Zingaretti: “Si governa da alleati”. Ma su Roma “No alla collaborazione con raggi”
Nonostante l’emergenza sanitaria stia facendo annullare ogni tipo di evento, nessuno vuole toccare il referendum del 29 marzo. Per la paura che si riapra una finestra elettorale. Per i pentastellati l’opzione di una ricandidatura è un terno al lotto. A cominciare da Ilaria Fontana e Enrica Segneri. Senza dimenticare Luca Frusone.
In caso di elezioni anticipate chi sarebbe l’unico candidato blindato in provincia di Frosinone? Luca Frusone, Ilaria Fontana o Enrica Segneri? Dopo il boom del 4 marzo 2018 il Movimento non ha messo radici sotto nessun punto di vista. E adesso davvero sarebbe un rebus ipotizzare perfino una designazione blindata.
Le elezioni anticipate restano un’opzione possibile. Ma tra divieto di terzo mandato e sondaggi da incubo i pentastellati rischiano (almeno) il dimezzamento. E anche in Ciociaria si porrebbe il problema delle candidature, specialmente per Ilaria Fontana ed Enrica Segneri. Luca Frusone sarebbe fuori gioco.
Nella Lega Maria Veronica Rossi ha messo il turbo, ma deve guardarsi dal ritorno di Francesca Gerardi e Kristalia Rachele Papaevangeliu. Mentre nel Partito Democratico ce ne sono di attive per ogni componente. Nei Cinque Stelle Enrica Segneri e Ilaria Fontana sono distratte dal difficile momento del Partito. La fronda interna a Forza Italia
I dati elaborati da Openpolis monitorano l’attività dei deputati e dei senatori quasi in tempo reale. Alla Camera Ilaria Fontana ha il 100% di partecipazione alle votazioni elettroniche, Luca Frusone il 64,25%
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di venerdì 17 maggio 2024
Tutto nello stesso giorno. Il Pd ricostruisce i suoi organismi dirigenti di Frosinone eleggendo Segretario Marco Tallini (vice Elsa De Angelis) e Luigi Sacchetti presidente. Radicale cambio di generazione e fine della lunghissima stagione dei veleni. Con una soluzione di grande equilibrio. Ma nello stesso giorno l’ex sindaco Marzi annuncia il suo ‘congelamento’. Fatica a riconoscersi nella nuova linea nazionale