Maria Paola D’Orazio

Pd, scala reale in quota rosa

Sara Battisti, Barbara Di Rollo, Alessandra Sardellitti, Maria Paola D’Orazio, Francesca Cerquozzi: le donne dei Democrat che non temono di avere spazi chiusi dagli influenti “maschietti”.

L’assise degli assenti. Che mandano segnali chiari

Massimiliano Bruni e Natalino Coletta assenti (giustificati al Consiglio comunale. Ma si tratta di un segnale politico forte. Crescono gli attriti in maggioranza. Maria Paola D’Orazio si distrae e interviene sul primo punto fuori tempo massimo. Redarguita da Valter Tersigni. Visto che Ernesto non c’era l’ingrato compito è toccato a lui. Intanto continuano le manovre politiche. Soprattutto nel centrodestra. Rinviato ad oggi l’incontro previsto fra il senatore Claudio Fazzone e gli amministratori aspiranti forzisti.

Pompeo resta con Zingaretti ma mantiene una finestra aperta per osservare Renzi

Le mosse del presidente della Provincia nel Pd: vuole condividere le scelte importanti con De Angelis e contare di più. Intanto a lui si sono avvicinate Antonella Di Pucchio e Maria Paola D’Orazio, decisiva per le sorti di De Donatis. Il ruolo fondamentale di Alessandra Sardellitti. Mentre le ultime scelte di Enzo Salera non sono piaciute.

La passione di Serena per la politica

Serena Petricca, la politica, il Comune, Forza Italia e… “L’unica amministratrice cittadina di Forza Italia”. Gli altri? Sono “simpatizzanti stagionali” che salgono e scendono a loro piacimento. Farmacia comunale e Maria Paola D’Orazio? È evidente che sia in sintonia con la maggioranza

Il coraggio delle donne che può rilanciare il Partito Democratico

All’inizio fu Maria Spilabotte, poi ci sono state Sara Battisti, Valentina Calcagni, Alessandra Sardellitti, Francesca Cerquozzi, Stefania Martini, Barbara Di Rollo, Sarah Grieco, Maria Paola D’Orazio, Antonella Di Pucchio. E se partisse da loro la rinascita a livello provinciale?

Il bilancio, le opere, le tasse e i dubbi sui soldi ai professionisti per il Pnrr

Il Consiglio di Sora approva le opere pubbliche, la programmazione e il Bilancio, annunciando tasse invariate, investimenti nel Sociale e concorsi nella Polizia locale. Ma è scontro in aula. L’opposizione: aumento delle imposte, irregolarità negli incarichi per il Pnrr. Mollicone resta senza gruppo: Maltese, di cui ha preteso il posto in Giunta, esce da Adesso Tocca A Noi e forma il nuovo gruppo “Sora al centro”

Leodori annuncia la Tirreno-Adriatico ma Mosticone non c’è

Il vice presidente della Regione Lazio Leodori a Sora annuncia la trasversale Tirreno-Adriatico. E sonda il terreno per le prossime elezioni Regionali. Il sindaco Di Stefano chiede i soldi per sistemare le frane. Si smarca politicamente e ribadisce di essere civico. D’Orazio parla dei progetti del PNRR dimostrando che il Comune ha fatto i compiti. Politicamente pesante l’assenza di Mosticone

Le Regionali, Leodori e il bivio per Di Stefano mentre Lecce studia da sindaco

Regionali, la visita di Leodori a Sora. Ed il bivio del Pd. E del sindaco Luca Di Stefano: dovranno scegliere fra sostenere il vicepresidente della Pisana e mantenere l’impegno preso con De Angelis che gli ha fatto eleggere Mosticone alla Provincia. Intanto Fratelli D’Italia, archiviato il tentativo di candidare Eugenia Tersigni, porta dentro Dora Lombardi, sorella del consigliere Dem Salvatore e si prepara a nominare coordinatore Michael Di Pede e a candidare Antonio Lecce a sindaco di Posta Fibreno  

Scosse di assestamento in Aula: alt al Pd. Altobelli varca il Rubicone

Manovra per impedire la nascita del Gruppo Pd in Aula. Sarebbe stato troppo ingombrante ed avrebbe stretto la via per il passaggio di Caschera in maggioranza. Altobelli verso Forza Italia. Pronto a varcare il Rubicone insieme alla dirigenza azzurra che da qui a un anno non esclude di poter governare con il sindaco e al fianco dei Democrat. Di fatto solo Fratelli d’Italia è rimasta fuori dai giochi. Ecco come vanno lette le ultime mosse politiche all’interno dell’Amministrazione Di Stefano

Museo di Sora, la soluzione Dem e il Ministero snobbato

Il Museo di Sora continua ad essere un caso. Che da amministrativo diventa pure politico. Con l’assessore alla Cultura Gemmiti che vuole ritirare il bando mentre il sindaco Di Stefano e una parte del Pd no. E mentre qualcuno dallo stesso Partito invoca dimissioni dal Comune ignorano anche la lettera arrivata dal Ministero della Cultura che invita a rivedere l’avviso

Museo di Sora, “un bando alla Cetto La Qualunque”

Il caso del bando con cui trovare un direttore del Museo di Sora. Titolato e disposto a lavorare gratis. Le pernacchie sui media nazionali. L’indignazione del presidente degli Archeologi. Come è nata la vicenda. I dubbi. E la soluzione: “Se propongono agli altri di lavorare gratis inizino a farlo loro. E con i soldi delle loro indennità si paghi il direttore”

Il “compagno” Mosticone e la resa dei conti nell’Aula che elegge Facchini

Il capolavoro dell’elezione di Mosticone in Provincia. Le accuse all’opposizione. Che avrebbe votato candidati di fuori città. Condannando Salvatore Meglio a restare fuori dalla Provincia. Chi ha votato chi. Di Stefano presidente Aipes

A Natale Di Stefano si regala luminarie e due presidenti

Sotto l’albero di Natale ci sono la Presidenza del Consiglio comunale e le deleghe. Con una sorpresa: la staffetta. Fra problemi risolti e nodi da sciogliere Luca Di Stefano è concentrato sul Natale a Sora che sta attirando migliaia di visitatori in città. E sui punti da attuare nei primi cento giorni. L’intervista al sindaco di Sora sui temi caldi.

Offerta ritirata, il presidente sarà della maggioranza. E sarà Facchini

La riunione di maggioranza traccia la rotta: niente presidenza d’Aula né all’opposizione né a Caschera. Andrà al consigliere di maggioranza Francesco Facchini. E questo innesca una serie di reazioni a catena. Ecco quali.

Presidenza d’aula, sfuma l’ipotesi Meglio

Maggioranza al lavoro a Sora: si dialoga a tutto campo per le prossime elezioni Provinciali e spuntano i nomi di Mosticone e D’Orazio. Ma il fronte caldo resta quello della presidenza del Consiglio. Fallisce il tentativo di ricucire sul nome di Meglio: Monorchio resta sull’ipotesi Caschera. Che incassa anche il sì di Altobelli

Una poltrona per due: ma non per Caschera

Presidente del Consiglio comunale di Sora da eleggere giovedì. Fumata nera sul nome di Caschera. Dalla maggioranza negano che ci sia mai stato un accordo. In realtà si puntava a risolvere la cosa in Aula ma la minoranza ha trovato la quarta firma e costretto il primo cittadino Di Stefano a tirare fuori dal cilindro l’ex vicesindaco di De Donatis. La firma di Altobelli a favore di Manuela Cerqua segna la fine politica del centrodestra.

A Sora il Pd si conta senza dividersi

I Democrat di Sora si contano nella stessa lista civica. Il pompeiano Di Pucchio lo farà dirottando le preferenze sulla capogruppo uscente D’Orazio. Ma senza far votare il candidato sindaco Di Stefano. Non ha condiviso la scelta che ritiene praticamente ‘imposta’ dall’area di Pensare Democratico. Ma soprattutto sono in ballo equilibri che vanno oltre.