Situazione sempre più precaria in municipio a Sora. Floriana De Donatis non intende farsi carico dell’assessore lasciato orfano da Vinciguerra e ne vuole nominare uno lei. Natalino Coletta non va alla riunione di maggioranza per protestare contro il mancato rimpasto. Il sindaco si regge ad un voto
Sandro Gemmiti
Vertice del centrosinistra a Sora per verificare la possibilità di unire le forze. Rinviato all’ultimo momento per la concomitanza con il Consiglio Comunale. E già si parla di un candidato unitario. Che per ora non c’è
Azzeramento e rimpasto in giunta? Non se ne parla. La riunione di maggioranza ha deciso che resta tutto com’è. E se qualche Gruppo vuole sostituire l’assessore, può concordarlo con il sindaco. La posizione di Natalino Coletta.
Il rimpasto da avviare in autunno. Bisogna ‘tutelare’ l’assessore alla Cultura. Rimasto senza riferimento in Aula con il passaggio di Vinciguerra all’opposizione. La soluzione: un’ “adozione” politica
Seconda riunione a Sora per mettere a punto i dettagli del rimpasto da far scattare a settembre. Chi esce e chi entra con l’operazione di riequilibrio dell’esecutivo De Donatis
Le ipotesi di rimpasto. Le strategie del sindaco di Sora. Soprattutto l’attivismo su due fronti: quello di Forza Italia (sponda Quadrini) e quello Dem (per una riunificazione). Che servirebbero a…
Le riunioni carbonare con cui verificare se è possibile ricostruire l’alleanza nel centrodestra. Che a Sora è frammentato in mille rivoli. Ma il sindaco non è preoccupato perché…
La nomina dell’amministratore della Sora Ambiente crea tensioni nella maggioranza di Sora. Al punto che FdI potrebbe reclamare un assessorato. E rimettere in discussione tutti gli equilibri. Ecco perché
A Sora dopo Pasqua potrebbe andare in scena il rimpasto con cui riportare serenità ed equilibri in maggioranza. Ma non si esclude addirittura un azzeramento. Conseguenza del risultato alle Provinciali. Ecco perché
di Ernesto BARONIO Conte del Lungoliri Dicono sul Lungliri di Sora che Giacomino amoroso Iula da Matera si sia stancato del triclinio e senta di nuovo la spinta della passione…
di Ernesto BARONIO Conte del Lungoliri Sua Eccellenza il sindaco di Sora Roberto De Donatis ha gradito molto. Altri della sua maggioranza hanno gradito molto meno. Anzi, non hanno gradito…
Passate le elezioni politiche giochi aperti in Ciociaria per la corsa al successore di Pompeo alla presidenza della Provincia con al centro Sora e la candidatura di Luca Di Stefano. Che gioca a prendere consensi bipartisan con la stessa tecnica che gli ha permesso di diventare sindaco, complice la battaglia interna al centrodestra con il primo cittadino di Ceccano Caligiore, quello di Frosinone Mastrangeli e Forza Italia che rivendica per sé quel ruolo. Intanto a Sora Fratelli d’Italia vuole anche uno scranno alla Regione
Fuochi incrociati nel Pd di Sora. Maria Paola D’Orazio consegna una lettera a Luca Fantini e Bruno Astorre: vuole la Segreteria cittadina del Partito. Sostiene che le spetta in virtù del numero dei tesserati. Il suo obiettivo è duplice: dettare la linea aella vicesindaca Maria Paola Gemmiti e frenare Alessandro Mosticone. Il consigliere provinciale ha provato a costituire il gruppo consiliare ma è stato messo all’angolo. Non solo: la maggioranza al Comune di Sora non ha gradito il suo modus operandi per la nomina nello staff di Palazzo Iacobucci
Il vice presidente della Regione Lazio Leodori a Sora annuncia la trasversale Tirreno-Adriatico. E sonda il terreno per le prossime elezioni Regionali. Il sindaco Di Stefano chiede i soldi per sistemare le frane. Si smarca politicamente e ribadisce di essere civico. D’Orazio parla dei progetti del PNRR dimostrando che il Comune ha fatto i compiti. Politicamente pesante l’assenza di Mosticone
Regionali, la visita di Leodori a Sora. Ed il bivio del Pd. E del sindaco Luca Di Stefano: dovranno scegliere fra sostenere il vicepresidente della Pisana e mantenere l’impegno preso con De Angelis che gli ha fatto eleggere Mosticone alla Provincia. Intanto Fratelli D’Italia, archiviato il tentativo di candidare Eugenia Tersigni, porta dentro Dora Lombardi, sorella del consigliere Dem Salvatore e si prepara a nominare coordinatore Michael Di Pede e a candidare Antonio Lecce a sindaco di Posta Fibreno
Cosa c’è dietro la girandola di incarichi decisa in queste ore dal sindaco. È stato necessario un riequilibrio. Per una ragione precisa. Un’operazione che ha un vincitore ben individuato: Fausto Baratta
I veleni innescati da una lettera della Segretaria comunale uscente. L’opposizione solleva gravi dubbi sulla decisione di revocarla. E sospetta che ci sia un legame con il suo modo rigoroso di interpretare le procedure
Manovra per impedire la nascita del Gruppo Pd in Aula. Sarebbe stato troppo ingombrante ed avrebbe stretto la via per il passaggio di Caschera in maggioranza. Altobelli verso Forza Italia. Pronto a varcare il Rubicone insieme alla dirigenza azzurra che da qui a un anno non esclude di poter governare con il sindaco e al fianco dei Democrat. Di fatto solo Fratelli d’Italia è rimasta fuori dai giochi. Ecco come vanno lette le ultime mosse politiche all’interno dell’Amministrazione Di Stefano
Museo della Media Valle del Liri, il bando verrà revisionato. La decisione è stata preceduta da una videocall infuocata del Pd. In arrivo una soluzione che non sarebbe più gratis. Ma il presidente degli archeologi Garrisi incalza. Tutte le reazioni.
Il Museo di Sora continua ad essere un caso. Che da amministrativo diventa pure politico. Con l’assessore alla Cultura Gemmiti che vuole ritirare il bando mentre il sindaco Di Stefano e una parte del Pd no. E mentre qualcuno dallo stesso Partito invoca dimissioni dal Comune ignorano anche la lettera arrivata dal Ministero della Cultura che invita a rivedere l’avviso