Bassetta sotto attacco: riparte la guerra nel Pd di Anagni

Qualcuno dice che al sindaco di Anagni Fausto Bassetta la cena, stavolta, sia andata davvero di traverso. E che il primo cittadino sia stato costretto ad accettare critiche non tenere nei confronti della propria azione di governo.

Soprattutto, pare che a qualcuno non sia ancora andata giù la scalata alla giunta compiuta da Roberto Cicconi. Considerato poco meno che un usurpatore.

Quest’ultima però non è una voce. È un passaggio, scritto nero su bianco, del documento che venerdì sera è stato illustrato dalla corrente Think Dem di Anagni nel corso di una riunione che si è tenuta all’interno di un noto ristorante situato lungo la via Casilina.

Una serata nata (anche) per parlare di referendum. Ma finita inevitabilmente a fare il punto sull’azione del governo cittadino. E qui, come detto, le critiche non sono mancate. Già, perché Think Dem ad Anagni da tempo, fa le pulci a Fausto Bassetta. Nel documento di venerdì sera, ad esempio, si ricorda che già nel 2015 era stato organizzato un dibattito sul tema “Un anno di governo Bassetta”. Che aveva amaramente (?) constatato come, ad un anno dalle elezioni, non ci fossero «segni tangibili di cambiamento». Chiedendo con urgenza «un nuovo progetto politico per arrivare al sospirato cambiamento».

Insomma, il rimpasto di giunta. Che infatti c’è stato. Ma che non ha soddisfatto più di qualcuno. Visto che, secondo i maligni di Think dem, più che di cambiamento si dovrebbe parlare di trasformismo. Almeno a giudicare dal fatto che sono state affidate «responsabilità di governo a chi ha avuto comportamenti non in sintonia con la coalizione che sostiene l’attuale maggioranza».

A meno di svarioni, sembra proprio una critica a Roberto Cicconi, candidato a sindaco contro Fausto Bassetta, e poi arrivato in maggioranza (ed in giunta, con l’assessorato al contenzioso) al primo giro di boa della maggioranza anagnina. Un atteggiamento che potrebbe far rischiare ai Dem anagnini «pericolose derive politiche». Di qui la necessità di un «confronto serrato e profondo».

Tradotto. La guerra interna al Pd anagnino, se mai si era interrotta, è ripartita. Tutto sta a vedere se stavolta si risolverà solo con un altro giro di valzer tra le poltrone della giunta.

.