Berretta, il leghista non allineato che non rinnova la tessera

Maurizio Berretta non rinnova la tessera della Lega. Ma giura che non sta facendo le valigie. I rapporti con Quadrini. Le lusinghe di Forza Italia. Il ritorno in maggioranza. Il rischio spallata all'amministrazione Fiorletta

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Non è l’effetto Todde, le elezioni in Sardegna non c’entrano: la decisione era presa da prima. Maurizio Berretta, 52 anni imprenditore, da ormai 24 anni è amministratore comunale di Ferentino. Ha ricoperto vari ruoli: da assessore al Bilancio e Commercio a capogruppo: prima del Partito Repubblicano e poi del Pd e successivamente della Lega. Non ha rinnovato la tessera del Carroccio ma giura che è ancora il Partito al quale si sente più vicino.

Il leghista non allineato

Maurizio Berretta

Dopo nove anni di opposizione è tornato in maggioranza nella coalizione extralarge di Piergianni Fiorletta. È l’amministrazione guidata da un sindaco che partecipò alla fondazione del Partito Democratico in provincia di Frosinone, vicinissimo all’area maggioritaria del Pd, eletto alla guida di una coalizione dove c’è tutto il centrodestra mentre l’ala minoritaria del suo Partito sta all’opposizione.

In quella coalizione così amministrativa e così poco politica, Maurizio Berretta è oggi capogruppo di Nuova Ferentino. Ma i rapporti con il collega eletto nella stessa civica Claudio Pizzotti sono pari allo zero. Anche sul Carroccio non è molto in sintonia con chi governa le macchine del vapore: è stato tra i primi ad aderire quando il movimento di Salvini è sbarcato in Ciociaria ma è sempre stato ‘poco allineato’. Tanto che negli ultimi mesi lo danno invece vicinissimo a Gianluca Quadrini che dalla Lega è uscito per tornare in Forza Italia.

Ora arriva la notizia della tessera non rinnovata. Ma giura che non sia un segnale per qualcuno e di non avere le valigie pronte sul letto.

La tessera non rinnovata

Berretta, non ha rinnovato la tessera con il suo Partito e si sente più con Quadrini che con il suo coordinatore provinciale Nicola Ottaviani. Con chi sta?
Maurizio Berretta

Ho sempre odiato l’ipocrisia e non ho la capacità di far buon viso a cattivo gioco: in politica questi sono dei limiti, per i quali spesso ho pagato le conseguenze. Con Gianluca Quadrini ho un rapporto di amicizia, stima e fiducia reciproca che va oltre le appartenenze politiche. Non c’è altro: meno ancora sul piano politico”.

Non ha rinnovato la tessera della Lega: il suo nome non è negli elenchi degli iscritti; è un errore del computer o c’è altro?

Non ho rinnovato la tessera per una questione di coerenza con me stesso. Resto vicino alla Lega ed alle idee del Partito di Salvini ma lo faccio da civico. E non ci vedo retropensieri né stranezze: dopotutto il sindaco di Frosinone è un civico in quota Lega e fino a prova contraria il sindaco Riccardo Mastrangeli è uno degli interlocutori più leali della Lega”.

Entrerà in Forza Italia?

Ho tanti amici in Forza Italia, ricevo tante avance. Fanno pure tanto piacere, lusingano e sarebbe falso negarlo. Ma oggi sono concentrato esclusivamente nell’amministrare la mia città. Siamo una coalizione amministrativa e la politica in questa fase non è necessaria“.

Dopo 9 anni di opposizione è tornato in maggioranza: merito della formula Fiorletta o di cosa?

Non è una scelta ma l’interpretazione di una volontà popolare precisa. Che è stata confermata dalle recenti elezioni comunali: sono stato gratificato come il più votato tra i candidati di Centrodestra“.

La coalizione Ferentino 2030
Alle elezioni Comunali di maggio ’23 il Centrodestra non è riuscito a trovare la quadra su una coalizione compatta e su un candidato unitario. Di chi è stata la responsabilità politica?

Non la leggerei in questo modo. Perché alla fine il centrodestra è riuscito a trovare la quadra su una coalizione che comunque, seppur su posizioni differenti, era avversa alla Giunta Pd uscente. Oggi, dopo anni di opposizione, seppur in coabitazione, tutto il centrodestra è al governo della città. Sicuramente questo è un importante primo passo in avanti ed è su questo che mi concentrerei“.

Si è candidato nella civica del presidente del Consiglio comunale Claudio Pizzotti, lei stesso ha ricordato di avere ricevuto un gran consenso. Però subito c è stata la rottura. Cosa è successo e come sono ora i rapporti?

Chiedetelo a lui“.

E se lo chiedessimo a lei?

Non rispondo”.

Da sempre sei nel sociale: quali progetti stai portando avanti?

Sono in prima fila per consolidare un progetto di autonomia d’inclusione nel mondo del lavoro per persone con disabilità mentale o comunque marginali. E per la realizzazione di un centro Alzheimer e demenza senile. Nel medio termine invece sto lavorando ad un ‘Dopo di Noi’ cioè una struttura che possa prendersi cura dei ragazzi non autosufficienti quando i loro familiari non ci saranno più“.

Il centrodestra negli ultimi mesi ha avuto importanti ingressi: Giuseppe Virgili ha aderito a Fratelli d’Italia, Amedeo Mariani si è iscritto a Forza Italia. Ci sarà una spallata all’attuale maggioranza extralarge e vi preparate a stare un iti in un ipotetico dopo – Fiorletta?
Amedeo Mariani

Fa piacere quando ci sono personalità che sposano il progetto, sta a significare che il centrodestra ha lavorato e sta lavorando bene. Abbiamo un accordo di programma con Fiorletta, che mette al centro Ferentino e per cinque anni sarà così. Il 2028 è lontano ma di certo ci faremo trovare pronti intorno al miglior candidato sindaco che possa meritare la città“.

Secondo lei ci sarà una riappacificazione tra le due anime del Pd quella di Fiorletta-Vittori e quella dell’ex sindaco ed ex presidente della Provincia Antonio Pompeo?

Nella vita, ancor di più in politica, tutto è possibile: lo insegna la storia“.

Il futuro politico di Maurizio Berretta?

Per la sua città, fin quando la gente gli darà il consenso elettorale“.

Come giudica l’operato di questa amministrazione e cosa c’è da migliorare?

È in fase di rodaggio ed ha il vantaggio di avere un giusto mix di gente d’esperienza e giovani alle prime armi con tanto entusiasmo. Questa sarà l’arma vincente. Da migliorare c’è solo l’opposizione: ad oggi non pervenuta“.