Il presidente Lillo abbandona il Pd, ma solo per poco ed in enoteca

Il presidente uscente del circolo Pd di Cassino annuncia che restituisce la tessera del Partito in segno di protesta contro la Federazione. Ma lo fa 'a tempo' e su carta intestata... di un'enoteca.

Mauro Lillo lascia il Partito Democratico. Ma solo per qualche giorno. Le dimissioni ‘a tempo‘ vengono scritte dal presidente del Circolo Pd di Cassino con pennarello nero su una tovaglietta (anzi due) amaranto da pub.

«Il sottoscritto Mauro Lillo, nella qualità di presidente uscente del Partito Democratico di Cassino, considerate le dinamiche che hanno visto imporre dalla Federazione Provinciale Pd scelte impopolari, che hanno determinato la sconfitta del centrosinistra alle scorse Comunali e che ancora oggi perservano a fare accordi sconsiderati, dichiara, che questa Federazione non mi rappresenta più, che questo Partito Democratico non mi rappresenta più e da oggi, sino al congresso cittadino, di riconsegnare la tessera, salvo sviluppi diversi sulle dinamiche e sulla scelta del nuovo segretario».

Segue la firma.

Mauro Lillo, nella veste di presidente del Circolo Pd di Cassino aveva deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Giuseppe Golini Petrarcone. Contrapponendosi alla linea del Segretario politico che invece puntava sulla candidatura di Francesco Mosillo. Arrivati al ballottaggio è stato tra i più convinti nel dire no alla riunificazione, tenendo a distanza l’ala Pd che non aveva raggiunto il secondo turno di voto. Quello perso dal centrosinistra e vinto da Carlo Maria D’Alessandro. (leggi qui Lillo chiude la porta: «Niente accordi con il gruppo di Mosillo»).

Al Congresso che ha portato alla composizione dell’Assemblea Nazionale Pd ed all’elezione di Matteo Renzi alla Segreteria, Lillo si è schierato con l’ala che fa riferimento al ministro Andrea Orlando. Contro Petrarcone e Mosillo che si sono ritrovati uniti nella mozione per Matteo Renzi.

Che non si senta rappresentato dalla Federazione Provinciale, si sapeva. Che il presidente di un Partito decida di restituire la tessera è un segnale di rottura ben preciso. Che lo faccia a tempo, rende il tutto poco più che una simpatica goliardata. Il fatto che lo faccia “sino al congresso cittadino” cioè questione di pochissimo tempo… induce a leggere l’intestazione sulla tovaglietta: “Il Santo Bevitore – Enoteca“.

Prosit!

All’alba, il presidente Mauro Lillo fornisce l’interpretazione autentica del suo messaggio: «Il messaggio che volevo far passare é che, qualora il gruppo Petrarcone ed il gruppo Mosillo accordassero sulla segreteria Cassinate escludendo il nostro gruppo, con una operazione ovviamente avallata dalla federazione provinciale, io sono pronto a riconsegnare la tessera».

In alto i calici!