Cosa c’è dietro alla candidatura di Stefanelli in Ue

Perché Gerardo Stefanelli affronta la sfida delle Europee. Cosa c'è dietro. A chi serve.

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Cosa c’è dietro? Perché Gerardo Stefanelli ha annunciato la sua candidatura alle Europee di giugno? Sono almeno due le ragioni, entrambe politiche: una personale ed una di Partito.

La candidatura

Foto: Clemente Marmorino © Imagoeconomica

Il presidente della Provincia di Latina e sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli si candida al Parlamento europeo con Italia viva, il Partito fondato da Matteo Renzi. L’annuncio alle 7 del mattino di venerdì sul suo account Facebook: «Ho deciso di intraprendere un nuovo cammino – scrive il presidente -. Ho accettato la sfida che mi ha proposto Matteo Renzi, di candidarmi alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Nel momento di minor fiducia nell’Europa, ho deciso di candidarmi perché credo invece che sia proprio l’Europa la nostra casa, quella dei nostri giovani, quella in cui difendere la nostra cultura democratica». Retorica a volontà, una verità incontrovertibile: Italia Viva è al minimo storico.

In relazione ai ruoli che ricopre attualmente, Stefanelli scrive di «ringraziare in anticipo la vice sindaco di Minturno e il vice presidente della Provincia di Latina che nelle prossime settimane porteranno avanti il lavoro impostato insieme negli ultimi anni: abbiamo un cronoprogramma fitto di obiettivi che non possiamo rallentare».

Era nell’aria

Gerardo Stefanelli e Matteo Renzi

La candidatura di Stefanelli era nell’aria ormai da molti mesi. Lo stesso Matteo Renzi, intervenuto a Latina alla presentazione del suo libro, aveva affermato che Italia viva avrebbe candidato figure importanti della provincia di Latina in Europa.

Nato politicamente nell’Udc dell’allora senatore Michele Forte, cui era molto vicino, Stefanelli è stato assessore provinciale all’Ambiente nella seconda consiliatura di Armando Cusani, tra il 2009 e il 2014. Era poi passato al Pd, ed ora in Italia viva. A Minturno, quale sindaco, è alla seconda consiliatura consecutiva e, come sindaco in carica, era stato eletto presidente della Provincia il 18 dicembre 2021 in un quadro di accordo di governo tra Pd, FI, civici, M5S. Ora la scelta di candidarsi in Europa. In caso di elezione a Bruxelles, dovrà lasciare i ruoli ricoperti nel territorio pontino.

C’è traffico per Bruxelles

Foto: Mathieu Cugnot © Eu Press Service

C’è folla sulla strada che collega Latina con Bruxelles. Nel centrodestra sono in campo i tre europarlamentari uscenti eletti nel 2019: Nicola Procaccini (FdI), Salvatore De Meo (FI) e Matteo Adinolfi (Lega). Il Movimento 5 Stelle potrebbe schierare Federica Lauretti che ha superato la prima fase delle selezioni interne.

Ma cosa c’è dietro alla candidatura di Stefanelli? Sono almeno due le ragioni della candidatura. La prima: Italia Viva deve raggiungere il quorum se vuole eleggere un parlamentare europeo. Ed i sondaggi la danno sul filo di lana: servono voti, tutti i voti, senza eccezioni. Gerardo Stefanelli ne ha e sa mobilitarli.

La seconda. Gerardo Stefanelli, come tutti i warlord delle preferenze, ha la necessità di contarsi, per aggiornare il suo peso elettorale e farlo certificare dalle urne. E poi decidere il suo futuro politico.