Una fascia da sindaco ed una pala per ‘Pizzul’ Pizzutelli

Ama le lettere ma lavora con i numeri, padre ingombrante ma lui non è molto lontano dalla stessa strada: Stefano Pizzutelli, commercialista di cinquant’anni, è il primo candidato civico di Frosinone in vista della prossima tornata elettorale con cui dare un successore a Nicola Ottaviani.

Le lettere sono la sua passione. A lui appartengono le cronache sportive del Frosinone Calcio più irriverenti, pubblicate su Alessioporcu.it; in segreto scrive poesie che evita di far conoscere al pubblico; è presidente dell’associazione Tutti i colori del libro, che da tre anni organizza l’omonimo festival letterario: che in una città stagnante come Frosinone è quasi come ospitare l’assegnazione del Nobel per la Letteratura.

Soprattutto, Pizzutelli rischia di passare agli annali come primo necroforo politico del Movimento 5 Stelle. Il suo movimento Frosinone in Comune potrebbe essere la pala con la quale iniziarne la sepoltura. Nasce nello stesso modo spontaneo del grillismo «Ci eravamo stancati di lamentarci e ad un certo punto uno di noi ha detto, invece di parlare tanto bisogna proporre un’alternativa. A Nicola Ottaviani, al centrosinistra, ai socialisti, ai Cinque Stelle. Deve essere la città che propone alla città di cambiare». Ma a differenza del dilettantismo grillino, Frosinone in Comune punta sull’esperienza non compromessa: Pizzutelli conosce bene i conti del Comune di Frosinone perché è stato revisore dal 1994 al 1997, conosce bene la macchina amministrativa perché è stato consigliere comunale del 1998 al 2002, è ritornato a tuffarsi tra i bilanci nel periodo 2004 – 2010 perchè è stato presidente del collegio dei revisori.

Dopo il grillismo diletettantescamente urlante, sulla scena politica appare il pizzutellismo competente.

 

DENISE COMPAGNONE per IL MESSAGGERO ED FROSINONE

Alternativi al centrodestra e al centrosinistra. Solo cittadini “tifosi”, non solo del Frosinone Calcio ma della città. È con questo spirito che ieri mattina il progetto civico Frosinone in Comune ha lanciato la candidatura a sindaco di Stefano Pizzutelli.

É il secondo nome in corsa ufficialmente per le Comunali 2017, dopo il socialista Vincenzo Iacovissi. Figlio di Vincenzo, uno degli avvocati e dei politici storici di Frosinone, classe ’66, di professione commercialista, da anni tra i protagonisti della vita culturale di Frosinone, Pizzutelli è pronto a guidare uno schieramento civico mettendo al primoposto competenze e professionalità al servizio di una città di cui si vuole innalzare la qualità della vita in termini di servizi, opportunità, viabilità, svago.

Al suo fianco, ieri, diversi professionisti che hanno già sposato la causa come Pietro Fargnoli o Armando Papetti ma anche il movimento di Civati, Possibile Frosinone, che ha già dichiarato la propria adesione al progetto.

Lo slogan è “Disegniamo la nostra città” e in questo disegno ci sono elementi essenziali: piccole opere pubbliche attraverso le quali dare vita a luoghi di aggregazione. «Siamo stanchi delle grandi opere che poi restano incompiute » ha detto ieri Pizzutelli. E poi: servizi per i bambini in modo tale da realizzare una città anche a loro misura (anche con l’“operazione 48 ore” e cioè: qualsiasi gioco si rompa o venga danneggiato dovrà essere riparato o sostituito in 48 ore), lotta allo smog, migliore viabilità, collegamento veloce con Roma, lotta agli sprechi, trasparenza e cultura.

Trasparenza, appunto: «Sul nostro sito internet – così Pizzutelli – rendiconteremo giorno per giorno tutte le fonti di finanziamento della campagna elettorale e tutte le spese. Perché noi non abbiamo firmato cambiali e non abbiamo accordi da dove poi onorare se eletti. Siamo qui perché non ci sentiamo rappresentati dai partiti, allora diciamo al cittadino: costruiamo insieme il partito e il programma che vuole votare».

Da qui l’invito a lanciare tramite il portale www.frosinoneincomune. com proposte che possano poi confluire in un bilancio partecipativo, non solo come modo di dire visto che Pizzutelli ha preso l’impegno di assegnare una quota del bilancio proprio alle scelte dei cittadini.

Altro punto cardine quello della città intercomunale, una idea spesso tirata in ballo ma ancora mai realizzata che consenta di “aggregarsi” con Ceccano, Ferentino, Alatri, Veroli, Torrice, Ripi, Arnara per una gestione sovracomunale dei servizi (come rifiuti o trasporto pubblico) in modo da aumentare l’efficienza e limitare gli sprechi.

Quale ruolo rispetto agli altri movimenti? Al M5S? «Noi non andiamo a cercare nessuno, ma siamo qui, pronti a parlare con tutti» ha risposto Pizzutelli. L’obiettivo? «Vincere, naturalmente. Prendiamo quest’avventura come una sfida impegnativa ma che ci diverte». «Ci hanno convinto – ha spiegato Armando Mirabella di Possibile – l’idea di trasparenza, quella di suscitare una partecipazione popolare in tutta la città per arrivare a costruire una amministrazione condivisa e la voglia di rendere protagonista il comune nella creazione di un ecosistema economico che sia attrattivo per nuove imprese e nuovi cittadini»