Il 2023 del ritorno al futuro per Ferentino

Com'è stato il 2023 per Ferentino. E quali sono le prospettive per il 2024. Dall'elezione di Fiorletta come sindaco all'esplosione della logistica. I casi Henkel e Valeo. Le proiezioni sulle Provinciali e le Regionali. Perché Ferentino è città sulla quale si incrociano molti destini

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Il 2023 per i cittadini di Ferentino è stato l’anno del ritorno al futuro. La porta ‘spazio – temporale‘ si è aperta a maggio: con le elezioni Comunali che riportano alla guida della città il sindaco Dem Piergianni Fiorletta. Aveva già indossato la fascia di sindaco per due mandati vent’anni prima: per dieci anni, prima del doppio mandato del suo successore Antonio Pompeo.

Per la prima volta avviene una conta fratricida nel centrosinistra: dall’inizio della Seconda Repubblica era sempre sceso in campo unito. Stavolta invece Antonio Pompeo si schiera con il simbolo del Pd sostenendo la candidatura dell’avvocato Alfonso Musa. Mentre l’area Pd di Piergianni Fiorletta e Luigi Vittori guida una coalizione extralarge con esponenti di centrosinistra e centrodestra. Che risulta vincente.

Lo stabilimento Henkel

Sul piano economico e industriale è un anno di crisi ma positivo. La Henkel prevede un ridimensionamento del suo storico stabilimento per la produzione di detersivi, tutto però rientra con il trascorrere dei mesi. Finisce la storia della gloriosa Valeo: ma è una finale lieto perché la rileva la Tecnobus che ha ripreso la produzione di minibus elettrici. Esplode il fenomeno della logistica: Ferentino si trova in un punto strategico ed a fine 2023 non ci soino più volumi dispoinibili per altri impianti.

C’è la chiusura dopo oltre 100 anni di attività della storica gioielleria Dell’Orco ma a brillare è la Stella Michelin 2024 ricevuta dallo chef Andrea Impero.

In ordine alfabetico

A come Area Industriale: la città di Ferentino nel 2023 ha visto le crisi poi superate per la Henkel che in primavera aveva annunciato diversi esuberi di personale; in autunno vengono ridimensionati con 10 mobilità su base volontaria. Poi la storica Valeo che ha rischiato di chiudere definitivamente e di lasciare a casa diverse decine di dipendenti. Il capannone è stato acquistato dalla Tecnobus che riassorbirà il personale, già foirmatio nel campo dell’automotive.

B come Berretta. Il consigliere Maurizio Berretta dopo 10 anni di opposizione, a suon di preferenze si è ripreso la scena. Si è candidato con la civica Nuova Ferentino risulta il secondo eletto. Si concentra sul settore che gli è più congegnale, il Sociale: presenta un progetto d’inclusione nel mondo del lavoro per 12 ragazzi con disabilità intellettive, avvia il progetto di un Centro Alzheimer nelle ville confiscate alla criminalità organizzata, promuove l’acquisto di una villa di proprietà di Poste Italiane in località Santo Nicola da destinare al Dopo Di Noi cioè un centro per non autosufficienti quando non ci saranno più i genitori che oggi si occupano di loro.

C come coalizione. Per la prima volta nella storia politica di Ferentino il centrosinistra ed il centrodestra si sono ritrovati nella stessa coalizione. Ferentino 2030 risulta vincente alle amministrative di maggio.

Dalla D alla H

D come Dell’Orco. La storica gioielleria chiude i battenti dopo oltre cento anni di storia nella città di Ferentino. Il fondatore Giovanni Pucci, bisnonno degli attuali eredi, fu colui che per due anni a Roma ospitò i Bulgari che all’epoca trattavano solo argento.

Piergianni Fiorletta

E come elezioni. Che hanno visto il trionfo di Piergianni Fiorletta. È lui il vero trionfatore: basta il suo nome a rendere autorevole un progetto politico nel quale si riconoscono subito in maniera bipartisan i due blocchi. Vince. Anzi, stravince: è capace di ottenere il premio di maggioranza al primo turno ottenendo quindi 11 consiglieri comunali invece di 10.

F come Fiorletta. Torna a fare il sindaco a venti anni di distanza dal primo giorno in cui indossò la fascia tricolore. Mette in chiaro da subito che farà un solo mandato, nel corso del quale aiuterà la prossima generazione a farsi le ossa.

G come Ugo Galassi è stato tra le sorprese alle ultime elezioni con circa 400 preferenze personali nella lista Lista Fiorletta Ferentino in Movimento Insieme.

H come Hotel Bassetto. Con il ritorno in serie A del Frosinone, lo storico hotel dei fratelli Concutelli si è ripreso la scena ospitando quasi tutti i ritiri delle maggiori squadre della massima serie calcistica nazionale.

Dalla I alla P

I come Industrie. Tra alti e bassi la città di Ferentino continua ad essere un punto di riferimento per il mondo economico ed occupazionale della Ciociaria. Regge il polo Chimico Farmaceutico che ha come pilastri Biomedica Foscama e Thermo Fisher.

L come Logistica. Il 2023 è stato l’anno in cui si sono gettate le basi per tre grandi progetti di poli logistici sul territorio. Uno è già partito, altri si vedranno la luce nel 2024 tra i quali il più grande polo logistico del freddo in Europa.

Andrea Impero

M come Magliocchetti. Fabio Magliocchetti è il capogruppo del Pd ufficiale in assise. È tra i banchi della minoranza e torna in Comune dopo l’esperienza di tanti anni fa come vicesindaco di Francesco Scalia.

N come novità. Grazie ai suoi piatti innovativi lo chef ferentinate Andrea Impero che lavora in un importante resort in provincia di Perugia si è aggiudicato la Stella Michelin 2024.

O come Opere. Il 2023 è stato l’anno nel quale sono partite opere molto importanti ed attese da anni in città quali la Rotatoria sulla Casilina in località Pontegrande ed il recupero del Teatro Romano.

P come Pompeo Antonio. Non è stato un anno facile per l’ex sindaco ed ex presidente della Provincia. Candidato alle Regionali, ha ottenuto 15mila preferenze ma non sono state sufficienti per centrare l’elezione; alle Provinciali si è attestato su un candidato che non è risultato vincente; alle Comunali, molti suoi ex alleati hanno preferito fare altre scelte e sostenere la coalizione trasversale dell’attuale sindaco. Oggi ricopre il ruolo di consigliere di minoranza.

Dalla Q alla T

Q come Quinquennio. È la durata sulla quale l’attuale maggioranza è pronta scommettere. C’è chi giura che il centrodestra darà la spallata e prima di metà mandato butterà giù il sindaco per sostituirlo con una formazione politica. La Lega ha già fatto sapere che non ha alcuna intenzione di seguire questa linea ma che sosterrà Fiorletta per tutti e 5 gli anni del mandato.

R come Rossi Maria Veronica. Cinque anni fa la Lega prese oltre il 33,5% alle Europee eleggendo ben 6 parlamentari Ue dell’Italia centrale. La follia del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea liberò un ulteriore posto, andato al pontino Matteo Adinolfi. L’impegno dell’onorevole Cedccardi alle Regionali in Toscana ha liberato nel 2023 un seggio per Maria veronica Rossi di Ferentino.

S come Angelica Schietroma. Da qualche mese a Ferentino non si parla d’altro che dell’ex assessore di Antonio Pompeo. Candidata sindaco su idea del padre politico Amedeo Mariani e del gruppo Fare Futuro è stata eletta consigliere comunale in minoranza. Rumors sempre più frequenti la danno ormai prossima a passare in maggioranza con il gruppo di Ferentino nel Cuore di Luigi Vittori tra le proteste e le contrarietà del suo gruppo Fare Futuro.

T come Turismo. Ferentino città d’arte punta a diventare Città Turistica. I passi da fare sono ancora molti. Il 2023 in tale campo non ha visto il salto di qualità. Si spera nel prossimo anno.

Dalla U alla Z

U come Uniti per Ferentino. È il gruppo del consigliere Giuseppe Virgili ex candidato sindaco nel 2018 che è da poco passato con FdI. ha iniziato a strutturare il partito in città, realizzando ben 140 tessere. È tra quelli convinti della necessità di riaggregare il centrodestra intorno ad un progetto amministrativo identitario, eventualmente sostituendo l’attuale amministrazione della quale anche lui fa parte. Proprio dalla sua area arrivano i mugugni contro un eventuale ingresso di Angelica Schietroma in maggioranza.

Zaccari e Vittori

V come Luigi Vittori. È il trionfatore politico del 2023. Perché è stato lui a volere con forza che Piergianni Fiorletta tornasse a candidarsi come sindaco. È stato lui a negare l’appoggio al progetto del presidente uscente Antonio Pompeo. Lui ha concentrato una massa di voti sulla Dem Sara Battisti assumendosi la paternità di una larga fetta della forbice tra lei e Pompeo alle Regionali. contribuendo a fargli perdere le Provinciali. Dopo le due dimissioni da assessore quando il sindaco Antonio Pompeo gli tolse la delega di vicesindaco per la fiducia venuta meno si è preso due grandi rivincite.

Z come Luca Zaccari. Per la prima volta nella storia grazie all’ accordo con Fiorletta ha portato la Lega al governo della città di Ferentino sia pure tramite una lista civica. Nei giorni scorsi è stato eletto ed è tornato consigliere Provinciale dopo che era stato già presidente del consiglio Provinciale. Ha giàò messo in chiaro che l’attuale assetto non si tocca. per i prossimi cinque anni. Certamente non nel 2024.