Il 2023 di Alatri tra certezze e… litigi

Il 2023 è stato un anno di fibrillazioni politiche per la giunta di Alatri, con attriti e incomprensioni: prima con FdI e poi con la Lega. Il sindaco Cianfrocca naviga tranquillo, mentre la coalizione deve lavorare sull'unità. I temi dell'anno in ordine alfabetico

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Fibrillazioni. Soprattutto con gli alleati: prima con Fratelli d’Italia e poi con la Lega. Se il 2022 è stato l’anno di assestamento per la giunta comunale di Alatri, il 2023 si può definire come il primo vero anno di Governo pieno del sindaco Maurizio Cianfrocca e della sua coalizione. Caratterizzato però dalle fibrillazioni politiche, le scintille all’interno della maggioranza, gli attriti e le incomprensioni.

Solo il tempo di riporre in soffitta l’albero di Natale ed i festoni con la scritta ‘Benvenuto 2023‘: a febbraio Fratelli d’Italia fa capire che sarà un anno in cui si ballerà, rivendica i nuovi numeri in Aula grazie all’acquisizione del Consigliere Fabio Borrelli dalla Lega. E chiede il rimpasto in Giunta. Mette in discussione il presidente del Consiglio Comunale. Il confronto durerà fino all’estate e sposterà FdI all’opposizione. Spaccandosi. Finirà solo con la nomina del consigliere Antonello Iannarilli a Commissario Ater, l’arrivo del dirigente Regionale Fabio Tagliaferri che riporterà in maggioranza il Partito ottenendo il rimpsto senza imposizioni.

Nemmeno il tempo di archiviare il caso. Ci sono le Provinciali ed il consigliere legista uscente Giuseppe Pizzuti non viene appoggiato dalla sua maggioranza: non viene confermato in Provincia. Si dimette dagli incarichi di maggioranza. Sul fronte dell’azione amministrativa e sul tema del rilancio turistico e d’immagine, si iniziano a vedere le tante opere annunciate. Ma il lavoro non manca.

In ordine alfabetico

A come Addesse
Roberto Addesse

Il vicesindaco della Lega e assessore ai Lavori Pubblici Roberto Addesse ha in mano le chiavi del successo della coalizione. I lunghi iter progettuali, spesso nati sotto vecchie amministrazioni, faticano come in ogni Comune a vedere la luce. Ma qualcosa si sta muovendo e gli ultimi cantieri (Fiume Cosa, nuovo stadio Chiappitto, Piscina Comunale, nuova scuola di Basciano) sono un buon viatico per il 2024. A cui si aggiungeranno altre importanti opere visti i finanziamenti arrivati e in arrivo. 

B come Borrelli

Eletto con la Lega è migrato in FdI e in questo 2023 Gianluca Borrelli è stato protagonista nella prima parte dell’anno di scontri al vetriolo con la sua maggioranza. L’uscita di scena di Iannarilli (nominato Commissario Ater) gli ha tolto una sponda in Consiglio e in questi ultimi mesi si è tranquillizzato ed è rientrato nei ranghi del Partito. Almeno pare. Aveva chiesto un voto unitario per le Provinciali ma poi l’esito lo conosciamo. Nessuno lo ascoltato e lui se la ride sotto i baffi. Alatri ha perso il suo Consigliere provinciale per avere diviso i voti tra il candidato leghista e quello dei patrioti. Borrelli aveva detto: scegliete chi volete ma votiamone uno soltanto.

C come Cianfrocca
Maurizio Cianfrocca (Foto © Stefano Strani)

Il sindaco Maurizio Cianfrocca naviga tranquillo. Le beghe politiche prima con FdI e poi ora con la Lega non lo scalfiscono più di tanto. La sua natura civica lo porta ad essere super partes ma un sano chiarimento interno, magari con una sorta di stati generali del centrodestra in questo 2024, non sarebbe male per rinsaldare le truppe. Deve accrescere il suo ruolo da primo cittadino.

Per quanto riguarda la sua azione questa è legata al lavoro della intera squadra. Di certo i risultati per la valorizzazione turistica non mancano, le iniziative per l’intero anno ne sono prova. I cantieri al via e quelli in arrivo saranno la sua cartina di tornasole. Siamo quasi a metà mandato e ora bisogna iniziare a correre

D come Di Fabio
Fabio Di Fabio

Lo davano per rottamato ma alla fine dopo dieci di Governo e superata la sconfitta elettorale il consigliere Pd Fabio Di Fabio è tornato la guida delle opposizioni (Dem e Polo Civico). Nessuno meglio di lui, maggioranza compresa, conosce i gangli della macchina comunale. E per questo sa muoversi perfettamente in queste pieghe. Quando può colpisce e fa anche centro.

Dagli Eventi a Iannarilli

E come eventi

L’obiettivo è coprire l’intero anno solare e su questo fronte l’azione del delegato alla cultura Sandro Titoni si sta concretizzando. Il recente Natale non ha tradito questo spirito. Per alcuni sono troppi e si dovrebbe puntare sulla qualità e rilievo nazionale. Per adesso però ai cittadini basta questo. Un pensierino ad iniziative di spessore andrà fatto messi da parte eventi storici e tradizionali che non hanno colore. 

F come fiducia

Difficile entrare nella testa dei cittadini. Questa resterà alta se arriveranno i risultati: nulla di nuovo da questo fronte. Anche se le troppe polemiche interne non fanno bene in prospettiva a questa coalizione. 

G come Gioco di squadra.

È quello che sta faticosamente cercando di fare la minoranza Pd e Polo Civico. Avversari in campagna elettorale stanno lentamente avvicinandosi nell’opporsi alla maggioranza di centrodestra. Se questo è il preludio ad un matrimonio per le prossime Comunali si vedrà

I come Iannarilli
Antonello Iannarilli (Foto: Erica Del Vecchio © Teleuniverso)

Già Consigliere regionale del Lazio, già assessore nella giunta Storace, già deputato, ultimo presidente della Provincia di Frosinone eletto direttamente dai cittadini, dicono che baratterebbe tutto per un anno da sindaco di Alatri. In Comune voleva fare il Presidente del Consiglio Comunale, la sera prima del voto pare che il sindaco abbia detto alla maggioranza di risparmiarsi il fastidio d’andare in Aula: si sarebbe dimesso ma un Antonello Iannarilli alla presidenza proprio no.

Uscito dal consiglio per la nomina a Commissario Ater ha assunto, per la sua storia politica, un ruolo più confacente. Certamente non facile ma a Iannarilli queste sfide piacciono. Poi quando sarà si penserà di nuovo alla città di Alatri. E questa volta non come semplice Consigliere.

Dalla Litigiosità al Politeama

L come litigiosità

Ecco se un neo si po’ trovare a questa coalizione, ma è tradizione del centrodestra, è quella della polemica interna. Prima la rottura con liste civiche (Patto Civico, Alatri in Comunità) poi in questo 2023 le mini crisi con FdI prima e ora con la Lega. Su questo, il centrodestra ha da imparare dal centrosinistra bravo a “lavare i panni sporchi in famiglia”.

M Maurizio Maggi

L’ex consigliere comunale Maurizio Maggi candidato con il Polo Civico non molla un centimetro. Nonostante sia oggi fuori dai giochi non passa giorno che non critichi via social la maggioranza su qualsiasi tema. Le risposte dei fans della maggioranza non lo scalfiscono. Ha scelto questo ruolo e vuole portarlo fino in fondo. Se in futuro saranno voti si vedrà

O come ospedale

Da anni è tema di battaglie politiche per via di ridimensionamenti di servizi che non riguardano solo Alatri che fa parte del Polo di Frosinone. Un dato è certo: le battaglie se si fanno vanno fatte fino in fondo e non si deve tirare il freno a mano in base a chi governa la Regione. Questo vale per tutti. La Sanità un bene generale.

P come Politeama e Piscina

La riapertura seppur in questo periodo natalizio dello storico luogo e la serie di eventi programmati confermano che Alatri merita una struttura del genere. Per il teatro e eventi culturali. Il binomio pubblico privato si spera possa portare ad un percorso duraturo. Lo stesso dicasi per la riapertura della piscina comunale dopo l’avvio dei lavori. Chiusa da anni si deve fare di tutto per farla tornare a vivere. Con programmazione e visione.

Qualità della vita e vivibilità

Q come qualità della vita

Innegabile che ad Alatri si viva bene. Ma per mantenere certi standard non si deve abbassare la guardia. Sui servizi in primis

R come Ricette Ciociare e non

Il gruppo Fb nato in tempi di pandemia e ideato da Luca Tagliaferri ha sfondato quota 73mila membri. Nato con l’idea di condividere ricette e curiosità gastronomiche in tempi di lockdown ha avuto un successo incredibile. Tanto che ad oggi continua a spopolare su Facebook con membri da tutto il mondo. Occasione per preparare piatti di ogni genere e ogni gusto

R come Recchia

Il consigliere del Pd dopo un periodo di apprendistato inizia a muoversi con autonomia nel ruolo di oppositore. Nei prossimi anni non potrà che crescere. Rappresenta il futuro del Pd, sul quale puntare per il restante periodo di opposizione ma anche per costruire una futura squadra di governo alternativa.

S come Santoro
Umberto Santoro

Il 2023 è stato per il consigliere di FdI Umberto Santoro diciamo movimentato. Da assessore è entrato in consiglio dopo l’uscita di Iannarilli. Poi ha avuto la chance di entrare in consiglio provinciale ma nonostante un numero cospicuo di voti non ce l’ha fatta. La sua scelta è stata molto apprezzata da FdI a livello provinciale. Infatti con i voti di Alatri FdI ha centrato il quorum per il terzo consigliere provinciale. Che non è di Alatri. Fedele al partito

T come Titoni Sandro

Il 2023 è stato l’anno della consacrazione del delegato alla cultura. Un anno intero di eventi. Ora create le basi si punti un grandissimo evento nazionale. Con le idee e….fondi l’obiettivo è raggiungibile 

U come unità

Quello che realmente è mancato alla maggioranza di centrodestra e su questo si deve lavorare

V come viabilità
Sandro Titoni

È è un tema a cui i cittadini sono sensibili soprattutto in periferia ma anche in centro. Ovviamente servono tanti soldi per fare le strade ma visti i tempi per avere finanziamenti e poi metterli a terra, anni di attesa, fondamentale è la programmazione. 

Z come Zena Denise

La consigliera della Lega non ha gradito il risultato delle Provinciali dove il suo collega Giuseppe Pizzuti non ha avuto i voti sperati dalla sua maggioranza. Rumors indicano che anche lei sia pronta, dopo quanto deciso già da Pizzuti, di rimettere le sue deleghe consiliari in mano al sindaco. Il 2024 lo confermerà o meno