Il Governo chiama il generale Angelosanto

Il generale Pasquale Angelosanto verrà chiamato a Palazzo Chigi per assumere il coordinamento della lotta all'antisemitismo. Lo ha annunciato la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa d'inizio anno

«Il prefetto Pecoraro si è dimesso per ragioni personali dal suo incarico: siamo in procinto di nominare il generale Pasquale Angelosanto, già capo del Ros, una figura molto autorevole per occuparsi di questa materia»: l’annuncio arriva a sorpresa nel pieno della conferenza di inizio anno della premier Giorgia Meloni.

Il Governo gli affiderà il ruolo di Coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo. È una struttura retta solitamente da un prefetto, incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri da quando è stata creata nel gennaio 2020.

Il Coordinamento nazionale

Giorgia Meloni durante la conferenza stampa d’inizio anno

Dal 26 gennaio 2023 a guidare la struttura era il prefetto Giuseppe Pecoraro, prefetto di Roma negli anni dal 2008 al 2015. La struttura provvede a promuovere le attività di prevenzione e lotta contro l’antisemitismo, anche attraverso azioni concertate con le comunità ed istituzioni ebraiche. Dal 2021 applica la Strategia Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo elaborata dal Gruppo tecnico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base della definizione International Holocaust Remembrance Alliance

Non è un Cimitero degli elefanti. Anzi. Volendo è un posto di trincea, di primissima linea. Come l’ha fatto diventare proprio il prefetto Pecoraro che nei mesi scorsi da lì ha lanciato il suo j’accuse contro le ambiguità sulla guerra in Medio oriente. Tuonando: «Tra Hamas e Israele bisogna scegliere da che parte stare. Gli atenei rischiano di restare ostaggi dei cattivi maestri. E’ una vergogna che nel paese che ha sconfitto le Br si faccia il tifo per il terrorismo».

Cambio di ruolo

Pasquale Angelosanto

Con la nomina del generale Angelosanto alla guida della lotta all’Antisemitismo, il Coordinamento passa da un ruolo politico ed uno più operativo. Mentre il prefetto Pecoraro era uomo di diplomazia, il generale Angelosanto è un ufficiale dei carabinieri andato da poche settimane in pensione ma espertissimo in materia di indagini, infltrazioni, caccia ai latitanti ed ai mafiosi.

Nato a Sant’Elia Fiumerapido (suo fratello è sindaco del Comune alle porte di Cassino) il generale ha due lauree, in Giurisprudenza ed in Scienze della sicurezza interna ed esterna. Da giovane ufficiale dell’Arma nel 1992 guida il Nucleo operativo Napoli II alla cattura del super ricercato di camorra Carmine Alfieri. Ci sono i suoi uomini ed il suyo metodo dietro alle indagini che portano ai terroristi che hanno assassinato i professori Massimo d’Antona e Marco Biagi. Per cinque anni ha guidato quello che ora è l’Aisi, il Servizio interno; poi il Racis (il raggruppamento Indagini Scientifiche); quindi il Ros di cui era stato vicecomandante e qui ha guidato le indagini che si sono concluse con la cattura di Matteo Messina Denaro.