La Asl dichiara guerra alle file nei Pronto Soccorso: con i Fast Track

Il Commissario Asl Pulvirenti sta lavorando al "Fast Track" per ridurre i tempi d'attesa nei Pronto Soccorso di Frosinone, con il contributo dei medici di Medicina di Base. Con i quali ha creato oggi un tavolo di confronto permanente. In una riunione imminente la rivoluzione per i Pronto Soccorso e l'Hospice Domiciliare.

Si chiama Fast Track ed è la soluzione sulla quale sta lavorando il Commissario Asl Sabrina Pulvirenti per mettere una marcia in più ai quattro Pronto Soccorso attivi in provincia di Frosinone. Ne parlerà con i medici di base durante la prima riunione del Tavolo permanente di confronto istituito oggi per migliorare l’assistenza ai pazienti.

Cos’è il Fast Track

Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica

Ma cos’è il Fast Track ed in che modo può abbattere in maniera decisiva i tempi d’attesa nei Pronto Soccorso? Nei fatti è un percorso da attivare dopo che l’infermiere ha effettuato il triage cioè l’esame che si fa al paziente appena arrivato in Pronto Soccorso inquadrando il problema ed assegnandogli un codice sulla base della gravità del problema. Un paziente è in codice Rosso se la sua vita è in con ceto pericolo, Giallo se con l’aggravarsi della situazione può andare in contro a serie complicazioni, Verde se ha un problema che non è né urgente né di emergenza, Bianco se è una patologia comune che potrebbe vedere con un medico fuori dal Pronto Soccorso.

I numeri dicono che oltre un terzo dei casi nei Pronto Soccorso della provincia di Frosinone sono codici Verdi e Bianchi: cioè materie da medico di famiglia e non da ‘urgenza ed emergenza’. La considerazione che fa il commissario Sabrina Pulvirenti è tanto semplice quanto disarmante: ma il paziente che avverte dolore al petto come fa a stabilire da solo se è un principio di infarto o un colpo di freddo? È logico che nel dubbio vada ad affollare il Pronto Soccorso.

Cosa cambierebbe introducendo il Fast Track? Dopo avere stabilito che il paziente è un caso Verde o Bianco, l’infermiere di triage invia il paziente direttamente al medico competente. E qui sta la rivoluzione che potrebbe partire da Frosinone.

Il ruolo dei medici di base

Foto: Vince Paolo Gerace © Imagoeconomica

L’ipotesi è quella di creare un percorso interno all’ospedale dove mandare quei pazienti non urgenti e non gravi, togliendoli dalla fila. Ad occuparsi della gestione dei codici minori nei quattro Pronto Soccorso, stando all’ipotesi avviata dalla Asl potrebbero essere i medici di Medicina di Base che andrebbero ad operare direttamente nella struttura. In questo modo si lascerebbero le forze ospedaliere ai casi di reale urgenza ed emergenza.

A valutare l’ipotesi di creare le Fast Track nei Pronto Soccorso ciociari sarà la prima riunione del tavolo permanente di trattative istituito oggi dalla dottoressa Pulvirenti per per innovare e migliorare i servizi resi agli assistiti. Con la Asl di Frosinone con i sindacati dei medici di base Fimmg (federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), Smi (Sindacato Medici Italiani) e Snami (Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani).

La prima riunione del Tavolo affronterà l’ipotesi del Fast Track ed il nodo dei pazienti fragili cioè la riorganizzazione del servizio di Hospice Domiciliare, mettendolo anche in questo caso a carico ai medici di Medicina Generale. L’avvio operativo del Tavolo è stato fissato con il primo incontro che si terrà il 15 febbraio prossimo.