Lutto ma non a Latina: il Consiglio si deve riunire

Un'Italia a lutto per Berlusconi: Consigli rinviati e sedute spostate. Non a Latina dove la seduta di insediamento è convocata al limite della scadenza imposta dal Testo unico degli enti locali. Il Consiglio si fa, Berlusconi verrà commemorato

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Saranno trascorse da poco le 10 di domani mattina, quando sull’Aula consiliare del Comune di Latina scenderà il silenzio. In quel momento, il Consigliere anziano, Raimondo Tiero, aprendo la prima seduta ufficiale, quella di insediamento del Consiglio comunale del capoluogo pontino, chiamerà l’assise a un minuto di raccoglimento in memoria di Silvio Berlusconi: l’ex premier scomparso ieri a 86 anni. (Leggi qui: Vita e morte avventurosa del Cav Berlusconi).

Domani sarà lutto nazionale. Secondo consuetudine, ogni figura pubblica dovrebbe astenersi dall’attività istituzionale, limitandosi solo alla partecipazione ad eventuali eventi di beneficenza. Sono stati rinviati diversi Consigli, Regionali o Comunali, in diverse amministrazioni d’Italia, che erano stati convocati per domani.

Ma a Latina domani è la seduta di insediamento, convocata al limite della scadenza imposta dal Testo unico degli enti locali. Il Consiglio si fa, ma aprendolo con un minuto di raccoglimento.

Insediamento e commemorazione

Il sindaco Matilde Celentano e gli eletti

Il sindaco Matilde Celentano già da ieri appena divenuta pubblica la notizia della scomparsa dell’ex premier ha fatto mettere a mezz’asta le bandiere sul palazzo comunale. Domani, pronuncerà alcune parole per ricordarne la figura. Un intervento che si annuncia breve, in quanto la prima cittadina dovrà poi pronunciare il discorso di insediamento, seguito, poco dopo, dalla presentazione della giunta all’aula.

A prendere la parola però saranno anche alcuni Consiglieri comunali, principalmente quelli di Forza Italia: hanno espresso questo desiderio. Berlusconi sarà dunque ricordato in questo modo domani a Latina, quella che quando lui e il suo Partito erano al massimo livello di popolarità e consenso veniva definita “laboratorio della destra” in Italia. Gli anni del consenso, gli anni di Ajmone Finestra e di Vincenzo Zaccheo, gli anni delle maggioranze bulgare di centrodestra che avevano seguito i decenni di prima Repubblica in cui quel consenso era toccato alla Dc. 

Tecnica e politica

Raimondo Tiero

Quella di domani sarà una seduta di Consiglio che si annuncia tecnica nelle prime fasi e politica nella seconda. Tra i primi adempimenti meramente tecnici, la convalida degli eletti e il giuramento della prima cittadina. Poi, si entrerà nel politico: da un lato il discorso della sindaca, dall’altro l’elezione del presidente del Consiglio comunale. La scelta è andata in maniera del tutto naturale sul consigliere anziano Raimondo Tiero, forte delle sue oltre duemila preferenze e degli accordi tra Partiti che potrebbero portarlo forse già alla prima chiama a quei 24 voti su 33 che dovrebbe avere sulla carta (il numero dei consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra, più quello della sindaca).

Ma nulla è ancora scritto e potrebbero non essere escluse sorprese in questa prima chiama. Poi, il voto per i due vice presidenti, uno per la maggioranza e uno per la minoranza, sui quali i Partiti sono in queste ore impegnati per la scelta. Seguiranno anche il voto per la commissione elettorale (tre membri, di cui due alla maggioranza) ed altre procedure più tecniche come gli indirizzi per la nomina dei rappresentanti dell’ente negli organismi partecipati.

Ci sarà la presentazione della Giunta, come anche le surroghe dei consiglieri comunali chiamati al governo cittadino (Massimiliano Carnevale, Andrea Chiarato, Antonio Cosentino, Gianluca Di Cocco, Annalisa Muzio), con l’ingresso in aula dei loro sostituti, primi dei non eletti. 

L’ora dei capigruppo

Cesare Bruni

Non ultima, è prevista anche l’indicazione dei capigruppo di ciascun gruppo presente in aula. Con figure che saranno in massima parte già esperte d’aula. Fratelli d’Italia si affiderà alla lunghissima esperienza di aula di Cesare Bruni, consigliere comunale ormai dalla seconda consiliatura di Ajmone Finestra (iniziata nel 1997) con la parentesi 2015-2022 in cui non si ricandidò.

Anche FI si affida a una figura di esperienza, come Mauro Anzalone, più volte consigliere comunale. Per la Lega, la guida del gruppo sarà assegnata a Vincenzo Valletta, consigliere dal 2016. La lista Matilde Celentano sindaco ha scelto Enzo De Amicis, nella passata consiliatura già capogruppo del Partito Democratico e già più volte consigliere comunale in passato; sua vice sarà la new entry Francesca Pagano. Nel gruppo della lista Dc-Udc, il capogruppo sarà Maurizio Galardo, ex vice sindaco e ex assessore della seconda consiliatura di Vincenzo Zaccheo. 

E l’opposizione

Daniela Fiore

Per la minoranza, ci saranno due gruppi in cui la scelta sarà obbligata, essendo composti da un singolo consigliere comunale, che sarà dunque capogruppo di se stesso: si tratta del M5S con Maria Grazia Ciolfi e di Per Latina 2032 con Nazzareno Ranaldi.

Il Pd, con tre consiglieri, sceglierà nelle prossime ore tra Valeria Campagna, consigliera comunale dal 2016, ex Lbc e oggi nella direzione nazionale del Pd di Elly Schlein e Daniela Fiore, nel Pd da sempre e consigliera comunale dal 2021. Nei Dem però, si tratterà di una conduzione del gruppo condivisa e a turnazione, con il terzo consigliere eletto, Leonardo Majocchi.

Infine, Lbc che, dopo sei anni al governo, si trova ora all’opposizione. Un ruolo che dovrà cambiare soprattutto l’ex sindaco, Damiano Coletta: formalmente, il suo scranno in Consiglio è come candidato sindaco non eletto. La scelta del capogruppo di Lbc deve essere ancora ufficializzata ma, con ogni probabilità, sarà Dario Bellini, che già ricoprì questo ruolo nelle passate consiliature, prima di essere chiamato in giunta da Coletta.