Nessuna mediazione, il Partito Democratico andrà avanti come ha fatto negli ultimi anni. Dopo la direzione nazionale di domani verrà convocata, per i primi di luglio, quella provinciale.
Le posizioni però non cambiano. Francesco Scalia, Nazzareno Pilozzi e Domenico Alfieri insistono sulla richiesta di azzeramento dell’intera segreteria provinciale.
Francesco De Angelis ha già detto che non se ne parla, il segretario Simone Costanzo pure. Sara Battisti, vicesegretario provinciale dei Dem, sta preparando un attacco politico fortissimo nei confronti di Alfieri, Pilozzi e Scalia.
L’assessore regionale Mauro Buschini si gode la vittoria di Alatri, il presidente della Provincia Antonio Pompeo, dopo la durissima contestazione ricevuta a Cassino, si sta chiedendo chi glielo ha fatto fare a candidarsi alla Provincia con una coalizione che comprende anche Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Ma siccome è “tignoso”, non effettuerà neppure lui passi indietro.
Il copione è conosciuto: scontri verbali furibondi, minacce di frattura che poi rientreranno, appello all’unità (?) in vista del referendum autunnale e poi ognuno per la sua strada. Come sempre. Le sconfitte di Cassino e Sora verranno “gestite” dando carta bianca ai circoli locali, che sono mille volte più spaccati della Federazione provinciale.
A Frosinone si cercherà il riscatto del centrosinistra puntando sulle primarie, ma c’è già lo strappo in partenza di Gianfranco Schietroma. Poi tutti a pensare alle elezioni politiche e regionali e alle candidature.
Possibili interventi dai livelli nazionali e regionali? “Ma loro stanno peggio di noi”, gongolano dalla Federazione provinciale.
Mentre Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia, ha messo come suoneria al telefonino, la frase di Nanni Moretti nei confronti dei leader Ds di qualche anno fa: “Con questi dirigenti non vinceremo mai”.