Bagarre-salvezza, il Frosinone sempre più artefice del proprio destino

S’accende la lotta per non retrocedere con 7 squadre racchiuse in 6 punti. La squadra di Di Francesco, dopo la vittoria col Cagliari, ha allungato (+5) sul penultimo posto del Verona. E domenica sfiderà proprio i veneti per consolidare la posizione. I giallazzurri mantengono una media-punti che permetterebbe di tagliare il traguardo. Mercato: ufficiale Seck, in arrivo Bartesaghi

Alessandro Salines

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Benvenuti (si fa per dire) nella “tonnara-salvezza”. Se dopo le sconfitte di Verona ed Udinese qualcuno ha pensato ad una corsa un po’ meno serrata si è sbagliato di grosso. E’ bastata la vittoria dell’Empoli col Monza per accorciare la classifica e rendere la lotta per non retrocedere sempre più incerta come d’altronde è tradizione in Serie A. Ora ci sono ben 7 squadre in 6 punti; dall’Empoli (penultimo) a 16 al Frosinone (13°) a 22. Mentre il fanalino di coda Salernitana si è staccato ma non è spacciato, le altre sono tutte in bilico. Per questo la vittoria del Frosinone col Cagliari ha un valore immenso.

“Tre punti importanti ma il cammino è lungo”, ha detto il tecnico Eusebio Di Francesco subito dopo la bella vittoria contro il Cagliari. Ma è innegabile che il successo abbia dato uno scossone alla graduatoria e restituito fiducia dopo un periodo storto (5 ko di fila). “Abbiamo avuto la riprova di avere le potenzialità per salvarci, ora dobbiamo trovare continuità”, ha aggiunto il presidente Maurizio Stirpe a margine della presentazione del libro “Smart Leadership Canvas”.

La situazione

La Curva Nord domenica scorsa contro il Cagliari

Dopo aver racimolato 1 punto in 7 gare, il Frosinone ha ripreso la scalata verso la salvezza ed è sempre più artefice del proprio destino. La salita resta durissima ma intanto ha allungato sui sardi (+4 come sull’Udinese) e soprattutto ha scavato un piccolo solco di 5 punti con la terz’ultima Verona. E domenica i giallazzurri avranno un altro crash-test proprio in casa dei veneti: non perdere sarebbe fondamentale per mantenere lo stesso vantaggio o ancor meglio sarebbe incrementarlo. Anche perché febbraio sarà terribile con le sfide a Milan, Fiorentina, Roma e Juventus.

In classifica il Frosinone ha alle sue spalle 7 squadre: Lecce (21), Sassuolo (19) con una gara in meno, Udinese (18), Cagliari (18), Verona (17), Empoli (16) e Salernitana (12). Situazione fluida. E c’è un dato che sottolinea il livello più alto: rispetto alle stagione precedenti nessuna delle neo promosse occupa uno degli ultimi 3 posti. E il prossimo turno potrebbe dare un altro scossone. Oltre allo scontro diretto Verona-Frosinone, le altre pericolanti avrà impegni complicati. Il Lecce sarà di scena a Genova, il Sassuolo a Monza, l’Udinese a Bergamo, il Cagliari affronterà il Torino, l’Empoli giocherà all’Allianz Stadium di Torino contro la Juve e la Salernitana riceverà la Roma. Alla fine della giornata se ne vedranno delle belle?

Il peso della partenza lanciata

Il gol di Monterisi nella gara vinta con l’Atalanta, primo successo stagionale

L’ottimo avvio di campionato con 19 punti in 15 giornate ed una striscia positiva di 5 risultati utili di fila (in casa sono stati 7) è stato finora fondamentale nel cammino del Frosinone. Una dote che ha permesso ai giallazzurri di attutire la serie negativa e quindi ripartire dopo la vittoria contro il Cagliari. Senza quel tesoretto la crisi di dicembre avrebbe probabilmente tagliato le gambe alla squadra di Di Francesco. Ed invece il Frosinone ha tenuto botta, è rimasto in piedi e sempre fuori dalla zona retrocessione.

E’ la conferma più lampante che in ogni campionato la partenza è fondamentale. Chi ben comincia è a metà dell’opera: non è solo un vecchio adagio. Ma un dato di fatto.

Media-salvezza e dintorni

Capitan Mazzitelli (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il Frosinone viaggia ora ad 1,04 punti a partita. Rispetto alle prime 15 giornate (1,26) ha indubbiamente rallentato. Ma resta sicuramente una marcia salvezza. Una media che proiettata sulle 38 giornate porterebbe il Frosinone a quota 39,52. Un punteggio che dovrebbe bastare per tagliare il traguardo. “Dai 25 in giù sono tutte dentro per la lotta salvezza e ancora tutte possono salvarsi. Quota 38 sarà sicuramente sufficiente”, ha osservato il direttore Guido Angelozzi ai microfoni di Sportitalia.

Negli ultimi 10 campionati la media-salvezza è stata di 35,6 punti. Non ha mai superato i fatidici 40 punti. In qualche occasione li ha soltanto sfiorati. Nelle ultime 2 stagioni si è abbassata particolarmente: 32 (a 31 Spezia e Verona hanno spareggiato) l’anno scorso ed addirittura 31 nel 2021-22. Il massimo invece nel 2015-16 quando l’Udinese si è salvata a 39.

Poi ci sono stati i 38 punti di Genoa (2018-2019) e Spal (2017-18). Per il resto nel 2020-21 Torino e Cagliari hanno evitato la retrocessione a 37 come anche l’Atalanta nel 2014-15. Bassa la salvezza nel 2016-17 e nel 2013-14 quando Crotone e Sassuolo (allenato proprio da Di Francesco) si sono salvate a 34.

Mercato, ecco Seck e Bartesaghi

Guido Angelozzi

Il Frosinone ha ufficializzato il prestito secco dell’esterno d’attacco Seck, 22 anni, dal Torino. Sfumati Zerbin e Popovic, il club giallazzurro è corso ai ripari con un giocatore che era stato già trattato l’estate scorsa. “Credo molto nelle sue potenzialità e ci darà una mano per raggiungere la salvezza”, ha aggiunto Angelozzi. Il giocatore senegalese è cresciuto alla Spal prima di approdare al Torino nel 2021. In granata però non è esploso collezionando 38 gare con un minutaggio piuttosto limitato (1234’). In questa stagione 10 apparizioni di cui 1 in Coppa Italia proprio col Frosinone (fu protagonista del rigore prima assegnato al Toro e poi tolto dal Var).

Il Frosinone poi è vicini alla chiusura per il terzino sinistro Bartesaghi del Milan. Classe 2005, 3 presenze con i rossoneri. “Lo stiamo seguendo – non si è nascosto Angelozzi – Vedremo se ci sono le condizioni per chiudere l’operazione”. Condizioni che in queste ore si sono verificate. Con Seck e Bartesaghi il mercato in entrata dovrebbe essere finito anche se gli ultimi giorni come sempre potrebbero riservare qualche sorpresa. Angelozzi prima della gara col Cagliari aveva svelato che gli obiettivi erano appunto un attaccante esterno ed un terzino mancino.E così è stato. In uscita invece ci sono in ballo le posizioni di Caso (ambitissimo da Cremonese e Palermo), Bidaoui e Baez