Coraggio, sacrificio e sofferenza per esorcizzare il “Diavolo”

Sabato alle 18 in uno “Stirpe” sold out il Frosinone cerca l’impresa contro il Milan per avvicinarsi alla salvezza. Ancora diversi assenti ma Di Francesco non perde la fiducia: “Alziamo l’asticella delle nostre qualità per giocarcela”. Pioli recupera Bennacer: “Ci saranno difficoltà ma vogliamo comandare il gioco”

Alessandro Salines

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“Nulla si ottiene senza coraggio e senza sacrificio. Chi è capace di soffrire alla fine vincerà”. Citare Gandhi per una partita di calcio sembra esagerato ma coraggio, sacrificio e sofferenza possono essere le parole chiave del momento del Frosinone che sabato alle 18 sfiderà il Milan, terzo in classifica, aprendo un ciclo terribile che terminerà a Torino contro la Juventus dopo le gare a Firenze e con la Roma in casa.

Insomma il Frosinone è chiamato a gettare il cuore oltre l’ostacolo in una partita ancor più difficile per via delle assenze soprattutto in difesa. Occorre tenere botta in classifica e cercare di restare dalla zona retrocessione ora distante 5 lunghezze. “Bisogna replicare i  punti dell’andata per essere tranquilli – ha detto Eusebio Di Francesco nella conferenza prepartita – Stiamo lavorando in questa direzione. La quota-salvezza è 38 punti. Poi, come è stato anche negli anni passati, possono anche essere a 33-34. Ma se dovessimo ragionare in tal senso sarebbe un errore”.

Servirà ovviamente un’impresa ma il Frosinone di Di Francesco ha quasi sempre tenuto tenuto testa alle avversarie di turno e la carica di uno “Stirpe” sold out potrà dare una grossa mano a Mazzitelli e soci.

Squadre in serie positiva

La Curva Nord nella gara vinta col Cagliari

Il Frosinone arriverà all’appuntamento dopo 1 vittoria e 1 pareggio in altrettanti scontri diretti con Cagliari e Verona. Due risultati importanti che hanno rialzato i giallazzurri reduci da 5 sconfitte di fila. Quattro punti che hanno mosso la classifica permettendo al Frosinone di allontanarsi dalla zona calda.

La squadra ciociara cercherà di capitalizzare il fattore campo che ha fruttato 20 punti in 11 gare (pensate che nelle precedenti stagioni in Serie A ne aveva incassati 19 totali dopo le prime 11 partite). “Per competere contro formazioni attrezzate dobbiamo essere più determinati e soprattutto continui durante la partita – ha continuato Di FrancescoLa squadra deve restare dentro la partita, difendere da squadra. Su questo stiamo lavorando”.

Eusebio Di Francesco

Pure il Milan comunque è in serie utile: 4 turni (3 vittorie, 1 pareggio) non perde da quasi 2 mesi (10 dicembre scorso, 3-2 a Bergamo con l’Atalanta). Ha vinto le ultime 2 trasferte (Empoli ed Udinese) anche se il pari col Bologna ha lasciato l’amaro in bocca.

Se guardiamo le 2 squadre non ci sarebbe modo di competere ma dobbiamo alzare l’asticella e giocarcela – ha aggiunto il tecnico giallazzurro –  Non credo che il Milan sia in difficoltà. Ha pareggiato col Bologna ma ha avuto problemi e defezioni. E’ ancora in Europa. Ringrazio Pioli per i complimenti, lo apprezzo perché è sempre uscito alla grande dai momenti d’impasse. Tra l’altro ad Udine per mezz’ora aveva dominato”.

Lavagna tattica

Il difensore Monterisi

Continua l’emergenza soprattutto in difesa. Assenti Kalaj, Marchizza, Baez, Oyono, Lusuardi, Bonifazi, Zortea, Cuni e Ghedjemis che si è fermato in uno degli ultimi allenamenti. In compenso tornano Lirola e Ibrahimovic. Monterisi ha recuperato in pieno. Tra i convocati il neo acquisto Valeri, terzino sinistro arrivato all’ultimo giorno di mercato. Partirà dalla panchina anche se Di Francesco ha fatto intendere che in corso d’opera potrà essere utilizzato.

Non mancano i dubbi soprattutto dalla cintola in su. Scelte quasi obbligate invece in difesa dove potrebbe rientrare Monterisi a destra con Okoli e Romagnoli centrali e Brescianini di nuovo a sinistra. A meno che Di Francesco non voglia rischiare Lirola. In mediana sembrano sicuri Mazzitelli e Barrenechea. L’altra maglia se la contenderanno Harroui e Gelli. Nel tridente inamovibile Soulé, Kaio Jorge è in vantaggio su Cheddira, a sinistra ballottaggio Seck-Harroui.

Pioli ritrova Bennacer

Barrenechea e Jovic nella partita d’andata (Foto: Matteo Bazzi © Ansa)

Il tecnico del Milan non si cura troppo delle voci su un eventuale arrivo in rossonero di Antonio Conte. E neppure vuole guardare troppo al big-match Inter-Juve. E’ concentrato solo sul Frosinone di cui ha un’ottima considerazione. “All’andata è stata una vittoria netta nel risultato, ma in realtà non è stato così semplice – ha osservato Stefano Pioli – Il Frosinone pratica un calcio offensivo e aggressivo. In casa poi alzano il livello di intensità. Le difficoltà ci saranno, ma avremo le possibilità di affrontarle bene. Noi dobbiamo giocare per comandare il gioco. Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite e poi vedremo la classifica”.

Torna in gruppo Bennacer dopo l’esperienza in Coppa d’Africa. Pioli disegnerà un 4-2-3-1. Davanti a Maignan dovrebbero giostrare Calabria, Kjaer, Gabbia e Theo Hernandez. In mezzo i candidati sono Adli e Reijnders, nella batteria di trequartisti Pulisic, Loftus-Cheek e Leao che cercherà il 50° gol nel Milan (ma non segna da 14 gare). Terminale offensivo Giroud. Lunga la lista degli indisponibili: Kalulu, Caldara, Thiaw, Tomori, Mirante, Chukwueze (impegnato in Coppa d’Africa) e Pobega.