Frosinone-cecchino, i tiri piazzati sono una sentenza

Le palle inattive si stanno rivelando una risorsa importante per la squadra di Di Francesco. E potrebbe diventarlo ancor di più nella volata salvezza quando sarà difficilissimo fare punti e servirà ogni soluzione. Soulé è lo specialista con 5 dei suoi 10 gol realizzati da fermo

Alessandro Salines

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Due gol su punizione diretta (record in Serie A) e ben 15 su palla inattiva (meglio ha fatto solo l’Inter con 16). I calci da fermo sono stati una delle armi più affilate del Frosinone e potrebbero diventarlo ancora di più in vista della volata salvezza. Quando sarà complicato fare punti e quindi i piazzati possono essere una soluzione vincente. La squadra di Di Francesco ha un autentico specialista, quel Soulé, paragonato da Claudio Ranieri a “cecchini” del calibro di Zico e Maradona. E non solo l’argentino: anche Mazzitelli, Brescianini. Gelli, Harroui, Kaio Jorge e Garritano il piede caldo.

E domenica mattina contro la Fiorentina i tiri piazzati potrebbero risultare decisivi in una gara dove il Frosinone dovrà sfruttare tutte le situazioni per cercare di tornare in Ciociaria con un risultato positivo.

Le prodezze di Brescianini e Soulé

Brescianini festeggiato dai compagni (Foto: Fabio Murru © Ansa)

Il Frosinone ha realizzato 2 reti su punizione diretta grazie a Brescianini e Soulé. Un primato in Serie A dove finora sono solo 8 i gol segnati con questo fondamentale sui 577 totali in 226 partite. Una percentuale dell’1,38 che certifica come in A le reti su punizione siano quasi scomparse.

Vent’anni fa erano state addirittura 48. Gudmundsson del Genoa, Vlahovic della Juve, Lykogiannis del Bologna, Pellegrini della Lazio ed Oudin del Lecce gli autori degli altri gol su tiri piazzati. La crisi è confermata dal fatto che grandi club come Roma, Milan, Atalanta e la capolista Inter siano ancora a secco.

Insomma Brescianini, a segno nella gara persa a San Siro contro il Milan (sua ex squadra), e Soulé a bersaglio con un‘autentica perla nel match vinto col Cagliari, sono in controtendenza. Ma quali sono i motivi di questa debacle? Diversi. In primis gli specialisti sono sempre di meno a causa di un calcio dove la tecnica pura sin dai settori giovanili passa sovente in secondo piano. Poi ci sono i portieri più strutturati ed addestrati grazie ad una maggiore cultura del lavoro. Inoltre c’è maggiore studio nel piazzamento della barriera, compreso il “coccodrillo” che scoraggia i tentativi rasoterra. Bisogna considerare anche i materiali dei palloni che non consentono determinate traiettorie.

Il compianto Mihajlovic, primatista di gol su punizione

Ed infine ci sono questioni tattiche. Oggi si tende a privilegiare un gioco più manovrato. E non è un caso che anche le conclusioni da fuori area sono in netto. Un vero peccato.

In Italia le punizioni dirette e i tiri dalla distanza sono state sempre un valore aggiunto grazie ad interpreti come Mihajlovic e Pirlo (primatisti della specialista con 28 sigilli), Baggio, Totti, Del Piero, Zola, Di Bartolomei, Antognoni, Platini, Zico, Maradona e Corso.

Giallazzurri letali da fermo

Il gol su rigore di Soulé contro il Milan

Il Frosinone ha realizzato il 48% delle proprie reti (15/31) su sviluppi di palla inattiva, comprese tutte le ultime 4 realizzate in trasferta: record nel torneo in corso. La capolista Inter ha segnato 1 gol in più ma la percentuale è inferiore rispetto al totale delle marcature. A quota 13 il Milan seguito a ruota da Roma (12),  Juventus (11), Genoa, Lecce, Bologna, Fiorentina ed Atalanta con 9. Chiude la speciale classifica l’Empoli con 1 rete su palla inattiva.

Lo specialista è Soulé che domenica ha toccato quota 10 gol entrando nella storia del Frosinone: nessun giocatore giallazzurro in Serie A era arrivato in doppia cifra, meglio anche di Ciofani e Dionisi che pure hanno scritto pagine importantissime. Cinque delle sue 10 reti sono arrivate su sviluppi di palla inattiva (4 su rigore e uno su punizione diretta), compresi tutti gli ultimi 4. Solo Giroud, Berardi (entrambi 6) e Çalhanoglu (7) contano più marcature da fermo fin qui.

Luca Mazzitelli

Ma il Frosinone può contare anche su altri elementi che da fermo si fanno rispettare. Il riferimento è a Mazzitelli, Brescianini, Gelli, Harroui, Kaio Jorge e Garritano. Dietro comunque c’è il lavoro di Di Francesco che in settimana cura molto le situazioni su calcio piazzato.