Partita tesissima al 'Del Duca', che la squadra di Grosso fa sua con tanto cinismo. Goal di Insigne che si conferma la bestia dei nera dei marchigiani. I giallazzurri vanno a +8 sulle dirette avversarie
ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta (27’ st Ciciretti); Falzerano (27’ st Adjapong), Collocolo, Ermano, Coligara, Falasco; Dionisi (21’ st Gondo), Mendes (14’ st Lungoyi).
A disposizione: Bolletta, Baumann, Salvi, Giordano, Giovane, Tavcar, Bellusci, Buchel.
Allenatore: Bucchi.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Frabotta (32’ st Cotali); Rohden (14’ st Insigne), Mazzitelli, Boloca (14’ st Lulic); Mulattieri, Moro (14’ st Borrelli), Garritano (14’ st Bocic).
A disposizione: Loria, Marcianò, Traore, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Oliveri, Borrelli
Allenatore: Grosso.
Arbitro: sig. Livio Marinelli di Tivoli (Roma); assistenti: sigg. Marco Bresmes di Bergamo e Emanuele Prenna di Molfetta (Ba); Quarto Uomo sig. Samuele Andreano di Prato. Var sig. Eugenio Abbattista di Molfetta, Avar sig. Davide Imperiale di Genova.
Marcatore: 26’ st Insigne (F).
Note: spettatori paganti: 4.394 circa (di cui 431 tifosi del Frosinone) per un incasso di euro 54.832,00; abbonati: 3.912 per un incasso di euro 31.165.70; spettatori totali: 8.306; incasso totale: euro 85.997,70; angoli: 3-2 per il Frosinone; ammoniti: 14’ pt Moro (F), 41’ pt Boloca (F), 26’ st Simic (A), 30’ st Frabotta (F), 31’ st Falasco (A), 31’ st Insigne (F), 32’ st Mulattieri (F); espulsi: 3’ st Collocolo (A), 27’ st Bucchi (all. Ascoli); recuperi: 0’ pt; 6’+1’ e 30” st.
Il Frosinone vince 1-0 al termine di una partita-battaglia che al triplice fischio finale ha visto la bruttissima scena di una caccia indiscriminata ai giocatori in maglia giallazzurra mentre andavano a festeggiare sotto il settore dei tifosi del Frosinone.
La decide Insigne al 26’ della ripresa, ancora una volta decisivi i cambi dalla panchina. Partita brutta, arbitro al di sotto della sufficienza ma anche non aiutato visti i continui falli di gioco, le rimostranze e le urla che l’hanno fatta da padroni soprattutto dopo il vantaggio giallazzurro.
La squadra di Grosso, da grande, comunque ha incamerato con merito i 3 punti che portano a 6 le vittorie di fila e +8 il distacco sulle seconde in attesa delle gare del sabato. Unico brivido per la porta di Turati al 95’, con Simic che colpisce l’incrocio dei pali.
LA SFIDA TATTICA
Il 3-5-2 di Bucchi vede l’esperto Guarna in porta, Botteghin centrale di difesa con Simic e Quaranta bracci corti. Falzerano e Falasco sono i ‘quinti’, Quaranta e Collocolo le mezze ali, Eramo il play. In attacco fanno coppia Dionisi e Mendes.
Nel 4-3-3 del Frosinone – che scende in campo con la maglia rievocativa della stagione 1973-’74, allora serie C Unica – due avvicendamenti rispetto alla gara vinta in casa col Perugia, con Frabotta che prende il posto di Cotali e Mulattieri che rileva l’indisposto Caso. Tra i pali Turati (convocato in serata con la nazionale Under 21), l’ex difensore della Juve sull’out basso di sinistra completa il pacchetto arretrato che vede la conferma a destra di Sampirisi e al centro della coppia Lucioni-Ravanelli. Invariata la barriera di metà campo, con Mazzitelli play, Boloca e Rohden interni. Nel tridente offensivo Moro al centro e Garritano a sinistra con l’ex attaccante del Crotone che parte da destra.
MEZZORA DI VUOTO TOTALE
Lunga fase di studio tra due squadre che non vogliono aprire spazi giocabili per gli avversari. Ma al 5’ Mendes si intrufola tra le maglie gialle e va al tiro, Turati para a terra con facilità. La stessa facilità che trova Collocolo al 7’ per infilarsi in area giallazzurra, bravo Boloca a seguirlo e chiudere la traiettoria in angolo a due passi da Turati. La partita non decolla, spinge con maggiore continuità l’Ascoli mentre la squadra di Grosso gioca molto abbottonata e trova qualche difficoltà nella gestione del palleggio.
Da un calcio piazzato del Frosinone arriva anche l’ammonizione per Moro per un tentativo di rovesciata che l’arbitro sanziona con un’ammonizione. Addirittura il Var si scomoda per valutare la possibilità di un cartellino rosso diretto che avrebbe avuto dell’incredibile. Partita brutta e spezzettata, Ascoli falloso in tutte le zone del campo con l’ex Dionisi in grande evidenza, Frosinone contratto.
Al 17’ Garritano imbastisce la prima azione della gara degna di tale nota, esce dal pressing di due avversari a metà campo, traccia centrale e ritardo fatale nel passaggio per Rohden in posizione favorevole. Disattenzione in area di Lucioni al 20’, Dionisi per fortuna del Frosinone accarezza il pallone che termina tra le braccia di Turati. Nei primi 30’ tanto tatticismo, gioco e spettacolo totalmente assenti, partita bloccatissima e due passaggi di fila complicati vederne da entrambe le sponde. E un’ammonizione inesistente sulle spalle di Moro.
DIONISI E ROHDEN, DUE LAMPI
A 10’ dal 90’ un’altra giocata, la seconda della gara, la sforna Garritano che imbuca un pallone sullo scatto di Moro ma non fa i conti con la grande chiusura in scivolata di Simic che evita guai seri per Guarna. Si sveglia dal torpore la gara, dopo 30” è Dionisi ad evitare la figura di Lucioni a sinistra, rientra e fa partire una botta di destro col pallone che sfiora il palo dalla parte opposta, imparabile per Turati.
Secondo giallo sulle spalle dei giallazzurri, Boloca colpisce il piede di Dionisi che tentata un controllo volante, Marinelli inflessibile con i giallazzurri ma molto permissivo sui falli sistematici dei marchigiani nei primi 41’.
Nel finale di tempo Frosinone ad un passo dal vantaggio, pallone ispirato dal solito Garritano e finalizzato da un fendente di Rohden che Guarna riesce a deviare nonostante il rimbalzo del pallone. La prima frazione di gioco si chiude sul pari a reti bianche e con un accenno di vivacità solo nel finale.
TROPPA TENSIONE
Colpo di scena al 3’ della ripresa, dopo un fallo di gioco su Mazzitelli e qualche parolina di troppo rivolta al direttore di gara, rosso diretto per Collocolo che nemmeno protesta e va via a testa bassa. Ascoli in 10. Adesso il Frosinone ha la possibilità di alzare il ritmo e tirare fuori dal cilindro la giocata nascosta.
Dionisi commette fallo alle spalle di Sampirisi, urla la sua rabbia, Marinelli tiene il cartellino in tasca. Mani di Caligara sul cross di Garritano, Marinelli anche in questo caso evita di aggravare la situazione dell’Ascoli abbastanza incomprensibilmente. L’arbitro rischia di farsi scappare di mano la gara.
Iniezione di freschezza per il Frosinone, Grosso ne cambia 4 al 14’, un record ma anche un segnale: dentro Bocic, Insigne, Lulic e Borrelli per Garritano, Rohden, Boloca e Moro. Un avvicendamento nell’Ascoli, Lungoyi per Mendes. Ma in campo è sempre la tensione a farla da padrona. E’ il neo entrato Bocic a vivacizzare la manovra offensiva del Frosinone dopo 3’, Guarna deve metterci una pezza con un’uscita bassa a tagliare la strada a Borrelli. Nell’Ascoli esce Dionisi, dentro Gondo.
IL FROSINONE COLPISCE CON INSIGNE
Ma il Frosinone gioca a troppi tocchi, prevedibile anche per un Ascoli ridotto in 10. Strappo improvviso di Mulattieri al 24, spalla a spalla con Quaranta, pallone a scavalcare Guarna ma anche la traversa. Primo lampo della ripresa, il secondo del Frosinone in oltre un’ora di gara.
E’ un segnale perché al 26’ il Frosinone passa da squadra cinica: Mulattieri si prende la fascia destra, pallone al centro dell’area per Insigne che controlla e spiazza Guarna. Quarto gol dell’ex giocatore del Benevento alla squadra marchigiana, una sentenza. Succede di tutto, espulso Bucchi per proteste e palla al Var che conferma il vantaggio del Frosinone peraltro regolarissimo.
La partita si scalda, anzi si fa bollente. Piovono cartellini in rapida successione sulle spalle di Frabotta, Falasco, Insigne e Mulattieri. Grosso avvicenda Frabotta con Cotali, nell’Ascoli dentro Adjapong e Cicerettki per Falzerano e Quaranta.
ASCOLI A TESTA BASSA
Ascoli a testa bassa, il Frosinone spreca qualcosa su una ripartenza a 7’ dal 90’. La costante sono i falli senza soluzione di continuità della squadra di casa che urla con tutta la panchina ad ogni minimo contatto. Turati nel frattempo blocca con le tenaglie un pallone non forte ma complicato di Caligara. Il finale è all’arma bianca, sono 6’ di recupero. In campo saltati tutti gli schemi e le posizioni.
Il Frosinone difende in 11 e attacca col minimo sindacale, Grosso chiede a tutti di restare sotto la linea della palla. A 3’ dal 96’ Mulattieri si mette in solitario e sbaglia perché sul ribaltamento di fronte a seguito da calcio d’angolo Simic in ‘estirada’ colpisce l’incrocio dei pali.
Il finale sfugge di mano a Marinelli, al triplice fischio finale scatta la caccia alle maglie giallazzurre. Brutto epilogo per il calcio, il Frosinone nel frattempo scappa via a +8 sulle dirette avversarie in attesa delle gare del sabato.