Romagnoli ed Okoli, gli “sceriffi” della salvezza

La crescita dei 2 difensori centrali ha regalato solidità al Frosinone in serie positiva da 4 turni. Potrebbero diventare decisivi nella volata finale che dovrebbe condurre i ciociari al traguardo. Ma ora bisogna pensare alla Salernitana: l’ex Lecce ha segnato all’andata e sogna il bis per la vittoria della speranza

Alessandro Salines

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Spesso sono stati entrambi “poliziotti buoni” (troppo). Da qualche settimana però hanno cambiato faccia, sguardo e sono diventati cattivi. Due ”sceriffi”, l’esperto ed il giovane come nei migliori film western. Simone Romagnoli e Caleb Okoli nelle ultime 4 partite hanno ammanettato attaccanti d’indiscusso lignaggio e blindato la porta di Turati. Ed il Frosinone non ha perso più, è tornato a fare punti ed è rimasto in piena corsa per la salvezza.

Insomma la crescita dei due difensori centrali ha contribuito in maniera importante a regalare quella solidità mancata per buona parte della stagione e fatale per la classifica dei giallazzurri. Venerdì contro la Salernitana probabilmente serviranno più gli attaccanti ma la leadership di Romagnoli ed Okoli sarà fondamentale per raggiungere il traguardo.

La svolta col cambio di modulo

Romagnoli in marcatura su Zapata (Foto: Alessandro Di Marco © Ansa)

Romagnoli ed Okoli nel lungo periodo di crisi (da Genoa a Genoa, 6 punti in 16 partite) hanno ricevuto molte critiche. Ed in effetti diverse prestazioni non sono state all’altezza, errori e letture sbagliate.

Ma l’intero assetto difensivo della squadra era andato in tilt. Ad un certo punto il Frosinone era diventato un autentico colabrodo subendo una media di 3 reti a gare (è stata peggior difesa della Serie A).

Lo spagnolo Lirola

La svolta al “Ferraris” nel match pareggiato col Genoa. Eusebio Di Francesco è passato dalla difesa a 4 a quella 3. Il Frosinone ha ritrovato compattezza grazie anche ad un lavoro sulla testa dei giocatori da parte del tecnico. Romagnoli ed Okoli si sono scrollati di dosso la ruggine ed hanno preso in mano le redini della difesa.

L’assetto a 3 ha dato loro quella sicurezza che spesso non avevano mostrato. Fondamentale l’apporto di Lirola, difensore di qualità ed esperienza: quando è in buone condizioni fisiche è una garanzia. E sono arrivati i risultati. Certo il digiuno di vittorie non è stato interrotto ma il Frosinone ha inanellato 4 risultati utili di fila con 2 clean sheet (quanti ne aveva collezionati in tutto il campionato) e solo 3 gol al passivo.

Bloccati Retegui, Zirkzee, Osimhen e Zapata

Okoli a contrasto con Simeone

La conferma di una difesa ritrovata sono stati gli avversari finiti nella rete degli “sceriffi” giallazzurri. Al “Ferraris” col Genoa l’azzurro Retegui ma anche Gudmundsson (a segno ma su rigore) non hanno vita facile contro Lirola, Romagnoli e Okoli.

Idem la settimana seguente nello 0-0 col Bologna dove nel trio difensivo ha giocato Bonifazi al posto di Lirola. Fermato un tridente quotato come Orsolini-Zirkzee-Ferguson.

Anche a Napoli gli attaccanti scudettati Politano, Osimhen, Kvara, Raspadori e Simeone hanno sbattuto contro il muro frusinate. E a Torino la storia si è ripetuta. Romagnoli ha annullato Zapata, Lirola ha stoppato Okereke, Okoli ha fatto il resto. Anche Sanabria nella ripresa non ha sfondato.   

Arriva la Salernitana, Romagnoli sogna il bis

Romagnoli esulta dopo il gol segnato a Salerno

Il centrale, ex Lecce e Bologna, domenica scorsa ha festeggiato la centesima partita in Serie A (27 nel Frosinone). All’andata contro la Salernitana ha segnato l’unico gol stagionale con un perentorio colpo di testa. Una partita terminata 1-1. Venerdì sera spera di ripetersi: ci proverà soprattutto sulle palle inattive in cui è sempre un fattore per il Frosinone.

Ma chissà che non sia arrivato il momento di Okoli anche lui molto pericoloso sui tiri da fermo. Il difensore, prelevato in prestito dall’Atalanta, è ancora a secco pur avendo sfiorato la marcatura in più di qualche occasione.

Gli “sceriffi” della salvezza.