Esattamente come successe dopo l’affondamento della candidatura alla presidenza della Provincia di Tommaso Ciccone, dopo il fallimento di Sora la coalizione cercherà di non chiarire e di non riunirsi. Lasciando irrisolti i nodi da sciogliere. Ecco perché.
Elezioni Sora
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Posta in palio alta per il Pd ad Alatri e il centrodestra a Sora In totale 67 candidati a sindaco e 1.223 al Consiglio. Le liste sono 96
Cinque candidati sindaco. Chi sta con chi a Sora. I cambi di fronte all’ultimo momento. Ora via alla campagna elettorale
Il punto sulle candidature al sabato mattina. Per depositare le liste e le firme a sostegno degli aspiranti sindaci c’è tempo fino a mezzogiorno. La situazione
Il soccorso democristiano dell’Udc di D’Ovidio è stato provvidenziale, ma dopo il 3 e 4 ottobre scatterà una resa dei conti nella quale non saranno fatti prigionieri. Nella Lega duello all’arma bianca tra Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli. In Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini deve decidere il da farsi una buona volta. E intanto mette nel mirino Cambiamo di Mario Abbruzzese. Vittorio Di Carlo e l’alibi perfetto di Forza Italia di Claudio Fazzone
Il centrodestra presenta il suo nuovo candidato sindaco di Sora. Ed è il candidato che non ti aspetti. Gioca a rugby, fisico da Fly-half , avvocato, frequenta i Francescani, cita Woijtyla. In serata Di Stefano conferma il ticket
Lino Caschera, Massimiliano Bruni, Alberto La Rocca, Maria Paola D’Orazio: tutti hanno delle rivincite da prendersi e in campagna elettorale lo faranno. Per capire quanto avranno pesato c’è un solo modo: contare i voti disgiunti. Ma attenzione anche ai cambi di fronte che possono ancora avvenire. E alle scelte finali di uomini come Ernesto Tersigni.
Si va verso il ticket tra i due candidati sindaco che lunedì sera hanno fuso i loro progetti. Luca Di Stefano e Maria Paola Gemmiti lo annunceranno con una conferenza stampa. La somma dei programmi. Decisa dopo il gioco al massacro nel centrodestra.
Il centro di gravità della politica provinciale è a Sora, dove non solo è successo di tutto ma dove accadrà molto di più. Ottaviani impone la linea nella Lega, Fazzone sfila Forza Italia, Ruspandini (FdI) prepara la vendetta. Il Pd si prepara a sostenere Di Stefano, Pompeo sarà libero di appoggiare Eugenia Tersigni. Ma attenzione agli uomini forti apparentemente sconfitti.
Il centrodestra vede Caschera sventolare bandiera bianca e trova la quadra sul nome dell’avvocato Altobelli. Ma perde Forza Italia. Il centrosinistra vede ritirare la candidatura della dottoressa Gemmiti e il Pd è pronto a convergere su Di Stefano. Quadro politico completamente stravolto ad appena tre giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste per le Amministrative di Sora
Non deve meravigliare quanto sta accadendo in questi giorni a Sora. È il risultato di anni fatti da strappi, lacerazioni, vendette, assenza di dialogo. In tutta la provincia.
Centrodestra in riunione a Sora dalle 15.30 alle 19. O si trova l’unità attorno al nome dell’avvocato Altobelli oppure sarà braccio di ferro fra Bruni e Caschera, entrambi candidati a sindaco. Mentre Forza Italia studia la via di fuga
Quanto successo a Sora dimostra che nessun partito considera prioritaria la coalizione e quindi le alleanze. La Lega non trova mai il bandolo della matassa, Fratelli d’Italia non riesce a convincere i compagni di viaggio, Forza Italia si smarca, Coraggio Italia ribalta il tavolo. Adesso ci sarà una soluzione last minute che però non potrà cancellare il disastro
Ruggeri getta la spugna e ritira la sua candidatura a sindaco. Forza Italia punta il dito contro il silenzio assordante di Ottaviani e continua a parlare di “strada propria da trovare”. Dopo una lunga giornata di assenze Caschera va alla riunione notturna per “vedere”. Mentre Fratelli d’Italia valuta la possibilità di candidare Bruni.
Le strategie di Luca Fantini, le azioni di Mauro Buschini e Sara Battisti: se a Sora il centrodestra non vince, al Partito Democratico basterà tenere la roccaforte per cantare vittoria. E poi iniziare a lavorare per le comunali di Frosinone e per le candidature a Camera, Senato e Regione. Ma attenzione a Francesco De Angelis.
In Ciociaria come a livello nazionale: accordi last minute che spesso producono candidati deboli. I paradossi di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ma se si vince ad Alatri e Sora allora cambia tutto.
La Lega ritira il simbolo dalla coalizione di centrodestra a Sora e lascia Fratelli d’Italia e Forza Italia con un pugno di mosche in mano. La candidatura a sindaco di Ruggeri è nata morta ma prima di darne l’annuncio Fratelli d’Italia cerca un’alternativa. Che dovrà trovare entro stasera. Altrimenti si potrà sempre accodare al Progetto La Rocca
Lino Caterpillar. Nel centrodestra di Sora passa la linea di Caschera. Dopo oltre quattro ore di scontro arriva l’ultimatum della Lega a Fratelli d’Italia: siamo nel centrodestra. Ed esprimere il candidato sindaco tocca a voi. Ma fate presto un altro nome condiviso. Che non potrebbe essere altri che Alberto la Rocca
Gli uomini forti sono Alberto La Rocca, Enzo Di Stefano, Lino Caschera, Ernesto e Walter Tersigni. Nei Partiti nessuno governa più nulla. In questo clima trionfa il gioco a sfasciare. Mario Abbruzzese è stato messo nel mirino da Massimo Ruspandini e Claudio Fazzone. Infine Nicola Ottaviani vuole “azzerare” Pasquale Ciacciarelli. E viceversa.
Le piroette di Vinciguerra attorno alla candidatura della Gemmiti a sindaco di Sora e il suo invito a rimpiazzarla rivolto a La Rocca, che hanno portato al pranzo di Villa del Poggio e alla spaccatura del centrodestra. Entro lunedì si scioglie il nodo sulla grande coalizione sostenuta anche da Ernesto Tersigni, che mette fuori gioco la cardiologa ma anche Ruggeri e De Donatis