Tavolo del centrodestra provinciale a vuoto sulle elezioni di Sora. Molto più concreto il tavolo che a pranzo ha riunito a Campoli i senatori Fazzone e Ruspandini. FI e FdI confermano i dubbi su De Donatis. Ma non ce n’è un altro. Per Alatri l’ipotesi è Maurizio Cianfrocca.
Maria Paola D’Orazio
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Dove andrà a mettere le mani il sub commissario Pd nominato a Sora. Dove trovare la quadra in vista delle comunali.Le consultazioni. E le strategie vere. L’Opa di Maria Paola D’Orazio sul sindaco uscente e su Patto Democratico.
Rimettere la Lega in mano a Luca di Stefano e candidarlo a sindaco del Centrodestra a Sora. Per ridimensionare Pasquale Ciacciarelli. Ma il piano dei leghisti della prima ora è fallito. Ecco perché era spuntato il nome di Donarelli
Il 2020 di Sora. Tra Covid e spaccature. In parte spontanee, in parte alimentate. Un lungo anno di pre campagna elettorale, con la politica costantemente in tensione. Per raggiungere l’anno delle elezioni
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
A De Donatis manca un voto e la minoranza ne approfitta per far mancare il numero legale. Ma arriva il soccorso rosso di Maria Paola D’Orazio. Fratelli d’Italia dice sì ma diffida il sindaco ad aprire la verifica. Per l’ennesima volta.
Il commissariamento del circolo Pd di Sora entro dicembre. L’avvio di un effetto domino che investirà non solo il Partito. Ma anche le alleanze in vista delle prossime Comunali. Il fattore Maria Paola D’Orazio. E la decisione di Eugenia Tersigni
Mosticone tiene tutti con il fiato sospeso sul Bilancio. Alla fine… Caschera lo vota a nome della Lega: ora il suo capogruppo valuta cosa fare. Un messaggio di De Donatis prima del voto dà il contrordine e in Consiglio passa un emendamento di D’Orazio. Fratelli d’Italia si spacca. Bruni grida al complotto.
Bruni accusa Pintori di copiare le mozioni dai Comuni leghisti. Tersigni se la ride all’idea che stavolta Lecce non lo può cacciare dall’aula. Valter ironizza sulle estetiste … del sindaco. E mentre il Consiglio comunale di Sora si riunisce on line un uccello si siede sullo scranno di Coletta
Verso le primarie di coalizione per individuare il candidato sindaco. Parteciperebbe anche Eugenia Tersigni. Dopo le dimissioni del segretario, per garantire il dibattito interno potrebbe essere necessaria una figura terza esterna. Si tratta anche con la sinistra di Paolo Ceccano.
Trattative in corso con i fratelli Tersigni per creare un blocco elettorale anti De Donatis. Questa volta a sinistra. Con il tentativo di recuperare Maria Paola D’Orazio, mettere insieme tutti gli “scontenti” e portare dentro anche Forza Italia. Che però risponde picche. Ha già l’accordo con La Lega e due civiche. Ecco perché il segretario del Pd si è dimesso: per avere le mani libere. E portare quasi tutto il Partito a un accordo con Ernesto.
Il leader di Pensare Democratico disegna i confini della svolta. «Basta parlare di candidature, abbiamo esagerato. Serve la politica»
Lo scontro interno alla Lega di Sora approda in Consiglio comunale. Di Stefano spara ad alzo zero contro i piani alti. E accusa l’amministrazione di essere camaleontica. Dalla maggioranza gli ricordano l’accordo della Piattaforma civica che la tiene in piedi dal 2016. E che lui sposò un progetto politico vicino al Pd. Scintille anche sul conto consuntivo del Comune. Valter Tersigni punta l’indice contro l’assessore Paolacci per gli oltre 5 milioni di euro di disavanzo.
Il sindaco di Sora fa scacco matto e annuncia il suo progetto personale per farsi sostenere dal centrodestra alle prossime elezioni. La reazione di Bruni: il candidato sindaco non può avere un Dna di sinistra. Faccia a faccia con il gruppo consiliare di FdI che ha richiesto indietro la delega ai Lavori pubblici. . Intanto Mario Abruzzese chiama Luca di Stefano. Che si scontra di nuovo con Lino Caschera.
A Sora Pd spaccato e senza sintesi per le prossime elezioni comunali. E il segretario cittadino Enzo Petricca annuncia le proprie dimissioni durante il direttivo on line e le inoltra al provinciale. A cui gira la patata bollente. Troppe anime e posizioni inconciliabili in un direttivo nato contro l’amministrazione De Donatis e le destre. Il prossimo a lasciare potrebbe essere Stefano Lucarelli. Ma non subito.
Sara Battisti, Barbara Di Rollo, Alessandra Sardellitti, Maria Paola D’Orazio, Francesca Cerquozzi: le donne dei Democrat che non temono di avere spazi chiusi dagli influenti “maschietti”.
Il Pd riunisce il Direttivo. Per valutare se appoggiare un De Donatis bis. Oppure spaccare le destre appoggiando il disegno di Tersigni: che ormai si è affrancato dall’esperienza con NCD. Ma nessuno ha tenuto conto di un elemento: è in arrivo il nuovo Segretario provinciale Fantini e con lui il Partito Nuovo di Zingaretti.
Massimiliano Bruni e Natalino Coletta assenti (giustificati al Consiglio comunale. Ma si tratta di un segnale politico forte. Crescono gli attriti in maggioranza. Maria Paola D’Orazio si distrae e interviene sul primo punto fuori tempo massimo. Redarguita da Valter Tersigni. Visto che Ernesto non c’era l’ingrato compito è toccato a lui. Intanto continuano le manovre politiche. Soprattutto nel centrodestra. Rinviato ad oggi l’incontro previsto fra il senatore Claudio Fazzone e gli amministratori aspiranti forzisti.
Farmacia comunale a Sora: ultimo atto. Si passa alla nuova gestione di Ambiente e Salute. Scontro social fra Umberto Geremia e Agostino Di Pucchio. Intanto il Comune va dal notaio per sciogliere la società e si prepara ad assumere il direttore sanitario tramite agenzia interinale. In attesa del bando che non è ancora pronto.
Il sindaco non ha un piano B. Punta sul Bilancio: chi non lo vota toglie gli aiuti alle vittime del lockdown. L’assalto a Lecce e Castagna. L’offerta di assessorati. Ma Bruni deve restare solo referente politico. Scoppia la guerra interna in Forza Italia. Di Carlo e Chiusaroli contro le aperture di Quadrini.